La Cgil risponde al consorzio Co.Ri riguardo alla gestione del San Domenico: “Ancora…! Rispondiamo al consorzio Co.Ri sulla vicenda del Don Bosco: vero, l’ispezione della DTL non rilevò irregolarità, ma non perché venivano applicati come da CCNL scatti di anzianità e livelli contrattuali, ma perché questi non erano applicati in virtù di un accordo sindacale in deroga ex art. 8 firmato da altra sigla sindacale. Ma guarda caso, poco dopo quell’ispezione tutto venne ripristinato secondo le corrette norme contrattuali…
Sul San Domenico: lo ribadiamo, non vengono applicati correttamente inquadramenti, scatti di anzianità e indennità per lavoro notturno come previsti dal CCNL a fronte di cambio di appalto.
Nonostante due incontri e nostre lettere scritte, niente si è modificato, quindi agiremo di conseguenza con gli strumenti propri.
Se per il consorzio Co.Ri interventi a corrente alternata significa che la CGIL attacca alcune aziende si ed altre no, ha ragione. La CGIL attacca quelle aziende che non rispettano i diritti dei lavoratori, non avrebbe motivo di farlo con le altre. Tra l'altro non accettiamo lezioni sull'autonomia della nostra Organizzazione, non avendo alcun vincolo politico o di subordinazione col consorzio Co.Ri, vincoli magari a cui il consorzio è abituato per altri.
L’attacco personale a Sara Simboli adducendo dubbi di interessi personali o visibilità politica lo comprendiamo solo nell’ottica di chi, non avendo argomenti oggettivi di risposta, tenta lo screditamento personale, ma su questo ci riserviamo di procedere per le vie più opportune, visto che si opera non a titolo personale ma su mandato di una Segreteria Provinciale.
La richiesta di un tavolo regionale? No grazie, perchè l’operato di questa organizzazione è condiviso tra strutture territoriali e regionali ed è sottoposto soltanto al giudizio dei lavoratori e non certo a quello delle aziende!

 
E…se ne faccia una ragione il consorzio Co.Ri, la CGIL continuerà a denunciare con tutti gli strumenti che ritiene necessari, i comportamenti illegittimi delle aziende, in rappresentanza dei lavoratori.”