A titolo personale ma anche come portavoce in consiglio comunale, mi trovo costretto a chiarire la mia posizione a scapito della riservatezza personale. Premetto che secondo me progettare, nel senso più ampio del termine, consente di valutare in modo concreto e poi di programmare, con la speranza di reperire finanziamenti europei che spesso vanno persi. Se non si progettasse niente di nuovo non cambierebbe niente. Compito della politica è anche programamre a lungo termine gli sviluppi del territorio sotto tutti i punti di vista. Basterebbe farlo BENE ed a garanzia di questo la Legge prevede l'obbligo di un percorso partecipativo che abbiamo chiesto e chiederemo. Qunidi parlare di Piazze non è argomento secondario ma parallelo e non esclude la possibilità di affrontare anhe le altre problematica, dalle tasse ai servizi, dalla privatizzazione fino all'orario degli asili! premetto inoltre che non è intenzione del MoVimento 5 Stelle di Monsummano imporre alcuna scelta ma chiedere il coinvolgimento della cittadinanza prima del progetto definitivo e non dopo come prevedeva la proposta di delibera consiliare del PD per quel Consiglio Comunale Aperto che è stato poi ritirato. Per troppo tempo è stato trascurato il valore paesaggistico del nostro territorio a danno della potenzialità turistica e di quelle ad essa collegate. Incentivare lo sviluppo è un modo per superare la crisi. Le proposte le abbiamo ma vorremmo che fossero i monsummanesi a decidere in modo consapevole senza deleghe a scatola chiusa. Spero anzi che questa sia la prima di una serie di iniziative. Quindi sono e siamo ben felici che si svolga un'assemble pubblica anche se con sincero dispiacere non potrò partecipare. Mi rammarico che sia stata fissata in concomitanza di altro Convegno (6 e 7 giugno) inerente una Sindrome Genetica che ha colpito un componente della mia famiglia e quindi parteciperò a quel convegno e non a questo sulle Piazze. Mi rammarico inoltre che l'assemblea sia programmata di domenica mattina ed in una sala che non consentirà, neanche volendo, alla cittadinaza di partecipare per la ridotta capienza della stessa. Spero anche che si possa mettere in rete la registrazione audiovideo di tutto l'evento Monsummanese, compreso gli interventi del pubblico in modo da allargare l'informazione e lasciarne traccia. Mi rammarico anche che si debba attaccare le minoranze e strumentalizzare una esplicita e motivata richiesta di rinvio! Allo stesso tempo capisco che gli Architetti di Milano non possano perdere due giorni lavorativi per venire a spiegare ai Monsummanesi il loro progetto negli orari che siano comodi ai consiglieri di minoranza o a chi ha una pasticceria in piazza, o un parente che celebra la prima Comunione o anche, perchè no, a chi non vuole rinunciare ad andare al mare o qualsiasi altro motivo. Una sera durante la settimana poteva secondo noi essere più adeguata alla partecipazione, magari con un maxischermo in piazza (per una partita di calcio viene fatto!) con la possibilità di coinvolgere e accogliere sullo stesso luogo oggetto di dibattito molte più persone. Sono personalmente convinto che se l'amministrazione avesse potuto organizzare un'altra data lo avrebbe fatto e quindi non accuso nessuno ed accolgo favorevolmente comunque l'iniziativa, conseguenza diretta della nonstra nostra attività politica. Ma non accetto di essere accusato di "irresponsabilità" in modo gratuito e strumentale! Avrei evitato volentieri di esporre pubblicamente le motivazioni personali ma non posso tacere davanti a queste accuse finalizzate a discreditare l'opposizione democraticamente eletta e di conseguenza la mia persona. L'assemblea si potrà svolgere anche senza la mia presenza. Invito però tutti i cittadini che potranno a partecipare e ad informarsi. Mi scuso per la mancanza di sintesi ma spero di non essere equivocato ulteriolmete. Buona assemblea a Voi!

C'è qualcosa che non quadra, come se ci fosse un banco di nebbia.
La stessa Giunta approva un progetto che sposta il Giusti - disfa piazza Amendola - e piantuma tutto trasformandole in un parco viareggino. E' ovvio che l'ha fatto perchè è legittimata a farlo alla faccia di tutti,rappresentanti di maggioranza e opposizioni.
Diversi monsummanesi, attaccati alla tradizione storica del paese Monsummano e del suo Giusti (una minoranza??), si sono indignati e il "fraseggio" paesano è iniziato da almeno un anno, ancor molto prima dell'approvazione del progetto da parte della Giunta, coinvolgendo bonariamente anche rappresentanti politici (o molto simpatizzanti) dell'attuale maggioranza amministrativa, e tutti hanno sempre rassicurato che il Giusti non veniva toccato e che quel progetto (allora vincitore) era così tanto per fare, un qualcosa di fantasia estemporanea come tutti i concorsi di idee - un esercizio di pittura. Che potere hanno i "paesani monsummanesi", minoranza autoctona e "stanziale", per tenersi il Giusti dovè? Nessuna! Preoccupa il fatto che la Giunta per far valere il progetto, dalla stessa approvato, porti gli autori in soccorso di convincimento e sostegno della bontà della propria deliberazione di approvazione; traspare una sensazione di avvilimento e sfinimento nei confronti dei "paesani monsummanesi" che da ultimo possono solo arrendersi dicendo solo "parole alla monsummanese".. oggi come oggi non si può dire e scrivere - non c'è quella libertà di espressione per la quale è insita la paura di ritorsioni - non è vigliaccheria, è volere essere civili nonostante tutto. D'altra parte i commercianti hanno le loro ragioni in quanto è il loro pane quotidiano, è la loro sopravvivenza e di diverse famiglie, anche se loro fanno parte di una minoranza (s'intende non politica) come i "paesani monsummanesi". E'giocoforza che i commercianti si aggrappino disperatamente a chi comanda per trattare la loro sopravvivenza, anche infischiandosene del Giusti e la foresta. Forse se i commercianti avessero un bel peso politico mi farebbe pensare tutt'altre scelte. In questo caso (per fortuna democratica) esiste un collettivo di minoranza molto affiatato e attento ma che è un piccolo Davide a fronte di un Golia indistruttibile. In ultimo svolazza una strana sensazione che porta a pensare a che cosa ci sia dietro. Ai posteri capirci qualcosa. Che avvilimento come monsummanese autoctono e già diventato come "aborigeno australiano".

Dai su ragazzi... Ridategliela questa palla... Sennò questi continuano a piangere all'infinito...
Fategli piantumare tutte le piazze e fategli spostare dove vogliono questo benedetto Giusti...
Un se ne pò più di sentirli frignare!!! Poi chi se ne frega se la Tasi non cala, se si privatizzano asili e trasporti scolastici, se paghiamo la Tari tra le più alte della Valdinievole nonostante la discarica sul territorio comunale...

Basta con queste piazze. Mi sembra di rivivere la trama dei film di Don Cammillo e l'onorevole Peppone. Prove di forza, ricatti e ripicche. Li mi divertivo perchè era una film, qui no. Le priorità della gente sono altre.