Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Visto che molti ex amministratori si sbilanciano in disquisizioni qualunquiste e faziose, vediamo come doveva essere affrontasta la possibile chiusura per sanare quel sito franoso.
Iniziando dalle imprese .....
BASKET

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HOCKEY

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IPPICA

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Si è concluso con la finale disputata al poligono di Tiro a segno di Lucca il Campionato regionale toscano, circuito di cinque prove valido per l’ammissione ai Campionati italiani assoluti di ogni categoria e specialità.

BASKET

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PODISMO

Ben 24 podisti della Silvano Fedi hanno tagliato il traguardo più ambìto, quello dei 50 chilometri in piazza delle Piramidi all’Abetone.

CALCIO

Nella serata di lunedì 1 luglio, presso la sede di via Marruota, si è svolta una riunione alla presenza di tutta la dirigenza, dello staff tecnico e logistico, e degli addetti della segreteria di Montecatini Calcio.

BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di ufficializzare l’accordo, di durata annuale, con l’ala Elijah Childs che farà parte del roster biancorosso per la stagione 2024/25 in Lba.

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VALDINIEVOLE
Screening negli asili sui disturbi del linguaggio: compie 10 anni il progetto "Dicio bene io?", coinvolti 2500 bambini

18/9/2015 - 13:51

Compie dieci anni lo screening sul disturbo del linguaggio, condotto negli asili nido della zona distretto della Valdinevole. Organizzato dalla unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza (responsabile dott.ssa Patrizia Iacopini) il progetto, è stato opportunamente chiamato “Dicio bene io?”, e negli anni ha fatto registrare nuove adesioni e ottenuto riconoscimenti e unanimi consenti, in ambito scientifico, universitario e a livello nazionale.
 
La procedura adottata da neuropsichiatra e logopedista, rappresenta, infatti, uno degli strumenti più efficaci nella prevenzione primaria dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento; lo scopo è individuare precocemente casi di bambini che non parlano, o, se lo fanno, che presentano un’ espressione comunicativa alterata, e quindi deviante rispetto alla norma.
 
La dottoressa Patrizia Vitali, responsabile del progetto, spiega che sono diversi i motivi del successo dell’intervento: è rivolto alla fascia di età tra i 18 e i 36 mesi, in cui è più facile agire e viene condotto all’interno del “nido”, un ambiente familiare al bambino e gradito dai genitori.
 
Nei 10 anni del progetto sono stati coinvolti 17 asili nido (tra pubblici e privati) ,esaminati in totale 2478 bambini, di cui 431 sono risultati positivi allo screening e indirizzati ai servizi Ausl3.
 
Per Claudio Bartolini, direttore della Società della Salute della Valdinievole, nella realizzazione dello screening è fondamentale il ruolo attivo delle educatrici, che collaborano attivamente a tutte le fasi del progetto con gli operatori sanitari, e quello dei genitori: sono loro, infatti, che devono rispondere ad un questionario molto semplice sulla competenza linguistica dei figli. Bartolini sottolinea che proprio grazie al contributo diretto della dirigenza scolastica e delle famiglie, unito alla professionalità degli operatori, il progetto ha raggiunto il traguardo dei dieci anni
 
Dalla lettura dei dati del questionario è possibile individuare le esigenze di stimolazione linguistica dei bambini sulla base delle quali viene strutturato, all’interno del Nido, unLaboratorio del linguaggio condotto dalle educatrici stesse con il sostegno della neuropsichiatra e della logopedista  (la dottoressa  Alessandra Desideri fino al 2013 e dottoressa Diletta Ceccherini a tutt'oggi).
 
Le attività svolte nel “laboratorio linguistico”, sono mirate e specifiche per ogni bambino che viene stimolato alla comunicazione in uno dei suoi ambienti di vita. Lo screening, che è effettuato in forma completamente anonima, prevede una seconda valutazione, da parte di neuropsichiatra e logopedista, a seguito della quale, per i bambini che presentano difficoltà persistenti (nella comunicazione e nell’interazione sociale), viene consigliato un approfondimento diagnostico presso gli ambulatori della unità funzionale infanzia e adolescenza.
 
“Quando un bambino non riesce a comunicare correttamente –aggiunge la dottoressa Vitali- già da piccolo tende ad isolarsi, ad essere aggressivo, si sente frustrato: con questo progetto cerchiamo di intervenire tempestivamente sul versante logopedico riducendo anche eventuali altri rischi come quello dello scarso apprendimento scolastico negli anni successivi”.
 
Da tre anni è stato aperto anche uno sportello virtuale, rivolto alle educatrici e ai genitori che necessitano di spiegazioni o suggerimenti, o semplicemente vogliano esprimere opinioni sul progetto stesso. Nel 2013 è invece stato attivato il “Telepass per i cuccioli”: un percorso preferenziale per gli interventi di counseling e i follow-up.

Fonte: Asl
 
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