Cgil, Cisl e Uil intervengono sul riordino delle Province.

"Si prospettano tempi duri per i cittadini che devono chiedere un’autorizzazione per tagliare un pezzo di bosco o per quegli albergatori che devono pagare l’Imposta di soggiorno o quelli delle cooperative sociali, delle associazioni di volontariato e di promozione sociale per l’iscrizione e la revisione agli albi. Perché non sapranno a chi rivolgersi, dove andare.

Le organizzazioni sindacali, le Rsu e i lavoratori hanno posto, fin dal primo giorno in cui si è cominciato a discutere come gestire questa sciagurata riforma ammazzaProvince, la questione dei servizi e della qualità di questi servizi che i cittadini – attraverso le tasse e imposte - pagano e ai quali hanno diritto di accedere.
 
Il 30 ottobre la Regione Toscana ha definito quali sono le funzioni ed ha individuato i dipendenti che dal 1 gennaio 2016 passeranno dalla Provincia al Comune di Pistoia (urismo e albi del terzo settore) e quelle che passeranno all’Unione dei Comuni della Montagna Pistoiese (forestazione).
 
La legge ha disposto che entro la fine di novembre la Provincia di Pistoia, il Comune di Pistoia e l’Unione dei Comuni Montani definiscano le attività necessarie al passaggio del personale, delle funzioni, dei beni e all’organizzazione dei servizi. A decorrere dal 1 gennaio 2016 la Provincia di Pistoia cesserà di avere competenza e titolarità al riguardo.
 
Sono passate due settimane e, per quanto noto, ancora nessuno dei Sindaci interessati si è mosso per dare attuazione alla legge.
 
Le organizzazioni sindacali insieme alle Rsu e ai dipendenti sono molto preoccupati per la continuità dei servizi, visti i tempi ormai stretti, e per questo chiedono ai sindaci e all’Unione dei Comuni:
 
-       in quali uffici lavoreranno i dipendenti del turismo, della forestazione e dell’Albo del terzo settore?
-       quale computer accenderanno?
-       quale sarà il telefono dal quale risponderanno alle domande dei cittadini?
-       a chi dovranno rivolgersi le associazioni di volontariato, di promozione sociale, le cooperative per presentare la domanda di iscrizione, i propri bilanci o avere consulenza sugli adempimenti di legge?
-       a chi si dovrà rivolgere chi vorrà aprire un’agenzia di viaggi?
-       chi invierà al Ministero delle Finanze ed all’Agenzia delle Entrate i dati sulle agenzie di viaggi?
-       l’albergatore potrà ancora usufruire del servizio per il pagamento dell’imposta di soggiorno che non sarà più gestito dalla Provincia. A chi invierà i dati per la statistica previsti dalla legge. Potrà ancora avvalersi del servizio per l’invio dei dati alla Pubblica Sicurezza messo a disposizione dalla Provincia?
-       a chi si rivolgerà il turista per avere le informazioni utili per la visita del nostro territorio?
-       chi provvederà ai piani di salvaguardia o di gestione del patrimonio forestale?
-       chi svolgerà l’attività di manutenzione del patrimonio boschivo demaniale e pubblico?
-       a quale ufficio ci si dovrà rivolgere per il taglio del bosco?
-       chi farà i relativi controlli di vigilanza sui tagli boschivi?
 
Questa sgangherata riforma delle Province rischia di interrompere diversi servizi finora gestiti dall’ente provinciale e che devono essere riorganizzati con urgenza.
 
Visto inoltre che non vi è stata nessuna risposta ufficiale dei Sindaci ai nostri precedenti documenti, le organizzazioni sindacali insieme alle Rsue ai dipendenti chiedono perciò che sia fatto quanto disposto dalla legge e mettono a disposizione le loro competenze e la loro esperienza affinché i cittadini possano avere certezza su chi erogherà i servizi necessari alla loro attività.
 
L’assemblea dei sindaci della provincia di Pistoia si è anche espressa sull’individuazione di un percorso per il trasferimento di tali funzioni a cui non è stato dato seguito e questo nonostante, già da tempo, l’amministrazione provinciale abbia fatto delle proposte sulla futura gestione di tali deleghe".