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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
CALCIO

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PESCIA
Flora Toscana: "Al Mefit sbagliato pretendere che intervenga sempre 'pantalone' senza maggior impegno degli operatori"

15/1/2016 - 11:02

Flora Toscana interviene dopo l'assembtea al Mefit.

"L’assemblea pubblica presso il mercato dei fiori indetta dal sindaco il 30 dicembre scorso ha impedito di parlare a Flora Toscana nonostante che svariati interventi dal palco e dalla tribuna l’avessero chiamata in causa dicendo vere e proprie falsità. Ci pare allora necessario esprimere il nostro punto di vista a mezzo stampa.

Flora Toscana non è in concorrenza con il Mefit/Comicent. Svolge attività completamente diverse. Si occupa di commercializzare le produzioni dei soci e dei fornitori attraverso i propri canali: vendite all’ingrosso in Italia e sui mercati di esportazione, il proprio Cash & Carry di Firenze, la Grande distribuzione organizzata. Flora Toscana non “concede” spazi di vendita e nemmeno magazzini a terzi come fa il mercato. Casomai concorrenti possono essere considerati gli operatori del mercato. Ma anche no, soprattutto quando sono anche fornitori di Flora Toscana. In quel caso sono ben contenti di esserlo, in piena regolarità fiscale (fatto raro negli scambi fra gli operatori sul mercato) e soprattutto consapevoli della puntualità nei pagamenti (fatto altrettanto raro).

Detto questo è evidente che Flora Toscana non ha alcun interesse che il mercato chiuda, come taluni asseriscono, forse per cercare un capro espiatorio alle loro inconcludenze. Flora Toscana ha interesse, come del resto tutte le imprese serie e corrette, a che valgano per tutti le stesse regole e che tutti le rispettino. 

Il mercato è una ricchezza per il nostro comprensorio. Ha cambiato la sua funzione nel tempo: da punto di partenza delle produzioni della zona, a punto di distribuzione territoriale; da piazza di contrattazione, ad area di scambio ed immagazzinaggio temporaneo. In ogni caso è uno strumento positivo, anche se ormai non più decisivo, per il territorio. Naturalmente andrebbe meglio adeguato alle attuali necessità. 

Difendere ciò ciò che rimane della situazione attuale, senza un piano per il futuro, senza investimenti, non è certo una politica lungimirante. Il punto è: chi dovrebbe occuparsene? Il Comune che ha promosso il mercato nel dopoguerra, sta facendo la sua parte ben oltre "l'interesse pubblico" che rappresenta. Gli operatori sono invece latitanti nell'assumersi le proprie responsabilità. Ovvero tutti buoni a lamentarsi e a pretendere che le autorità pubbliche mettano soldi, ma incapaci a costruire un minimo di organizzazione e un minimo di progettualità. Ridicolo il paragone che al- cuni hanno fatto in assemblea sul fatto che la Regione sarebbe pronta a dare i soldi solo alla cooperativa. Flora Toscana al pari di tutte le imprese private, può accedere ai provvedimenti comunitari che sono a disposizione di tutti. Provvedimenti che coprono solo in parte gli investimenti e per il resto vi fa fronte con risorse proprie, ovvero dei soci floricoltori. 

La storia del mercato dei fiori è emblematicamente un esempio opposto. Premesso che è una struttura sbagliata concettualmente per l'utilizzo a cui è destinata. Di questo non hanno certo colpa gli operatori ma la "politica" dell'epoca, che preferì l'opera monumentale anziché la funzionalità e la economicità. E’ bene che tutti si ricordino che il mercato dei fiori di Pescia è stato co- struito interamente con soldi pubblici e messo a disposizione gratuitamente degli operatori, che lo hanno gestito attraverso le loro "associazioni" fino all'arrivo del commissario, allorquando i bilanci erano in stato pre-fallimentare. 
 

 

L'unico onere che avevano i gestori, era quello di provvedere alla manuten- zione, cosa che non è stata mai fatta e quindi è normale che adesso ci siano problemi di sicurezza. Pretendere che intervenga sempre "pantalone” senza un maggiore impegno degli operatori ci pare davvero eccessivo. Questo non come azienda da taluni ritenuta erroneamente concorrente, ma come normali cittadini".

Fonte: Flora Toscana
 
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23/1/2016 - 17:59

AUTORE:
Walter Incerpi

E’vero che le cooperative non pagano le tasse? No, è vero il contrario. Le cooperative sono soggette alle tasse come tutte le altre società. Sono esenti da tasse soltanto gli utili che non vengono distribuiti ai soci ma vengono reinvestiti per gli scopi sociali della cooperativa. Il patrimonio di una cooperativa non è divisibile fra i soci come per le altre società, ed in caso di liquidazione è appannaggio della comunità.
Flora Toscana non ha detto che tutti gli operatori del mercato sono evasori e che pagano a babbo morto, per entrambe gli aspetti ci sono apposite leggi ed appositi organismi di controllo. Non possiamo non rilevare ciò che spesso ci riportano i fornitori che frequentano anche il mercato: "in floratoscana si fattura tutto regolarmente, sul mercato bisogna raccomandarsi"... "almeno qui siete puntuali nei pagamenti, sul mercato secondo chi bisogna fargli la posta"...

21/1/2016 - 11:22

AUTORE:
ugo ercolini

A tutto deve esserci un limite e far passare le gazzelle da divoratori di leoni è quantomeno ridicolo. Ma se vogliamo raccontarci la favola del mondo che non esiste, ebbene l'articolo di Flora Toscana ne è l'esempio più eclatante.Flora Toscana è nata, è cresciuta ed è tutt'oggi in concorrenza,con il Mercato dei Fiori e certo sarebbe un gran risultato per loro che il nostro Mercato chiudesse.Io vivo lavorando su questo ambiente ed è falso e gravemente offensivo per tutte le persone e aziende sane ed oneste che lo frequentano, farci passare da "lamentoni", venditori al nero e pagatori a "babbo morto". Certamente stiamo attraversando il peggior momento della nostra storia, ma tutte le aziende ed i produttori che riescono a sopravvivere vanno avanti esclusivamente con le proprie forze, senza contributi a fondo perso e agevolazioni di qualsiasi genere.Sappiamo tutti bene la differenza di trattamento fra Cooperative e aziende private in questo paese.O dobbiamo fare sempre finta di niente??