Quest’anno la festa di san Valentino cadeva di domenica, gran parte dei supermercati erano chiusi e le condizioni meteo non invitavano a uscire di casa, per questo un “velo” di preoccupazione offuscava le previsioni di vendita. 

Ebbene possiamo affermare che l’amore, ancora una volta ha vinto! Flora Toscana ha lavorato 2milioni e 90mila unità (1.992.728 steli, 69.613 vasi, 22.654 mazzi, 4.461 kg. e 1.066 confezioni). In parte vendute tal quali e in buona parte riconfezionate come idee regalo. Ogni stagione le proposte si rinnovano e si arricchiscono con nuovi cataloghi e nuovi spunti che fanno tendenza. 

Come valore il primo raggruppamento è quello delle rose con il 32% del totale, seguito da tulipani 5,8%; dianthus 5,7%; limonium 5,5%; leucosper- mum 4,4%; camelia 4,1%; protea 3,8%; crysantemum 3,7%; phalaenopsis 3,6; ruscus 3,1; ranunculus 2,2; zantedeschia 1,67 e via, via gli altri 125 gruppi suddivisi in 1.571 articoli. Il valore delle vendite nei primi 14 giorni di Feb- braio è stato del +18,3% rispetto allo scorso anno.

Adesso l’attenzione è rivolta all’8 marzo, festa della donna. Le tempera- ture miti che hanno caratterizzato l’inverno hanno anticipato di almeno due settimane la fioritura delle mimose, unite all’umidità di questi ultimi 15 giorni destano grandissime preoccupazioni per le quantità e la qualità disponibili. I soci della cooperativa ligure con cui collabora Flora Toscana si stanno adoperando al massimo per arginare tali difficoltà dovute all’insolito andamento meteo. Al momento non ci resta che incrociare le dita.