Il consigliere comunale Fabrizio Ghelli annuncia l'uscita dalla maggioranza “Centro e sinistra patto per Buggiano”.
 
"Ieri sera nel consiglio comunale ho reso nota la decisione di abbandonare le fila di questa maggioranza. Essa è maturata dopo una lunga e, per me, sofferta riflessione ma ritengo che non sussistano più i presupposti per continuare a farne parte.

La motivazione principale è relativa alla superficialità, o comunque è così che io la percepisco, con la quale viene affrontato l'argomento del bilancio 2016. Nel quadro di crisi generale e molto forte in cui ci trovavamo e ci troviamo ancora oggi (nonostante qualcuno insista nel dire che c'è ripresa) nel mese di luglio del 2015 vi fu una riunione di maggioranza per esaminare il bilancio relativo a quell'anno. Pur non approvando le soluzioni apportate per farlo quadrare (aumenti delle tariffe mensa e scuolabus, aumento dell'addizionale irpef con abbassamento della soglia di esenzione da € 15.000 a € 10.000) tagli alla spesa sociale, riduzione delle esenzioni; mi dichiarai disponibile ad approvarlo purché ci impegnassimo da settembre a calendarizzare riunioni che esaminassero nel dettaglio le spese correnti in modo da poter effettuare una revisione delle stesse tale che ci consentisse di ridurre per il 2016 la pressione fiscale aggiuntiva (addizionale irpef) e ridurre i costi dei servizi mensa e scuolabus per gli importi aumentati con il bilancio 2015.

Tale richiesta fu da tutti condivisa. Purtroppo, nonostante da settembre dello scorso anno abbia insistentemente chiesto sia verbalmente che per scritto sia al sindaco che al capogruppo la convocazione di tali riunioni, entro i tempi utili per ottenere i risultati auspicati, esse non sono mai state convocate.

Non so cosa quelle riunioni avrebbero prodotto, ora alcuni suggerimenti che avevo portato all'attenzione del sindaco non sono più attuabili perché con il 1 gennaio alcune spese correnti sono automaticamente ripartite e non più suscettibili di valutazione o modifica rendendo, quindi, impossibile una loro razionalizzazione e ciò imporrà forzatamente tagli lineari che sono quanto di più sbagliato ci possa essere perché andranno a colpire tutti i settori in modo indistinto ed è proprio ciò che avrei voluto evitare.

Il sindaco si era anche impegnato a portare in consiglio comunale il bilancio 2016 entro la fine di marzo, ma vedo che anche questo non è avvenuto e ciò fa definitivamente cadere in me ogni possibile ulteriore credibilità nell'azione di governo di questa giunta.

Ritengo, pertanto, di non poter continuare a dare il mio consenso a questa maggioranza e valuterò, quindi, di volta in volta i provvedimenti che verranno portati in consiglio comunale".