PIEVE A NIEVOLE - I consiglieri comunali Mario Suzzi e Freanco Panzi intervengono sul raddoppio della ferrovia.

"Il Centrodestra per Pieve su viabilità alternativa e raddoppio ferroviario ha avuto ragione. Abbiamo appreso con favore le tardive considerazioni in merito alla viabilità alternativa sostitutiva dei passaggi a livello a firma del sindaco Diolaiuti.

Anche se il progetto di Rfi da Pistoia a Lucca prevedeva la realizzazione del raddoppio in due lotti, è stato un errore predisporre la divisione dei lavori nei territori di Pieve e Montecatini. Ci chiediamo però dov’era l’amministrazione di Pieve a Nievole e il Pd locale quando veniva deciso e avallato tutto ciò.

Perché tutto è stato sottoscritto con favore e senza eccezione alcuna? Perché Pieve ha preteso l’intervento in progetto di sottovia carrabile nell’area ex-Minnetti facendone lievitare i costi e non curandosi del rischio idraulico evidenziato con i limiti oggettivi di un intervento facilmente allagabile e di un passaggio pedonale interrato in via Bonamici con le medesime caratteristiche di rischio, così evidenziate anche nelle considerazioni tecniche di Rfi nel progetto definitivo? E’ questa la visione del territorio di cui il sindaco e il Pd vogliono essere protagonisti?

Sono stati capaci di vantare modifiche sostanziali al progetto con un viaggio a Roma, che si riferiscono solo e unicamente a una minore pendenza in profondità dal dodici al sette per cento. Soluzione considerata assolutamente insufficiente ad attenuare i rischi idraulici così come ammesso e considerato dai tecnici del Dipartimento opere pubbliche della Regione Toscana.

Perché non prendere atto degli errori commessi dei ritardi di valutazione politica compiuti e di tutte le omissioni di corretta informazione che ne conseguono, verso i cittadini, i comitati e le forze politiche di opposizione? Perché non chiedere scusa a tutti e cercare di voltare pagina promettendo da adesso lealtà verso il vostro mandato di governo e rappresentanza collettiva del bene comune? Perché non concedere inoltre gli spazi richiesti utili al confronto con le minoranze consiliari e i cittadini? Ancora oggi sistematicamente negati da un sindaco presuntuoso e palesemente inadeguato ad affrontare i problemi del territorio, capace soltanto di delegare soluzione ad altri.

Perché non cessare di dichiarare in consiglio comunale che il pacchetto di Rfi è “chiuso e non sono possibili modifiche”, quando al contrario e per  sua stessa ammissione, sindaco, adesso sono possibili interventi risolutivi delle nostre antiche problematiche di viabilità e vivibilità urbana?".