Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
«Stiamo per vivere una fase storica: da quando c'è la ferrovia, ovvero dal 1859, la città non è mai stata davvero unita. Con la sopraelevata finalmente questo sogno diventerà realtà». Si delineano sempre più gli scenari del raddoppio della ferrovia in sopraelevata sul territorio di Montecatini. Ormai tutta la parte politica è grosso modo concorde nell'aver abbandonato l'ipotesi di raddoppio “a raso”, cioè a livello della sede stradale. I consiglieri comunali di maggioranza hanno voluto fare il punto sulla situazione attuale in una conferenza stampa.
«A raso non si passa, l'abbiamo detto e qui lo ribadiamo - sottolinea Massimo Morini, capogruppo “MontecatineSi” - anche se il lavoro più difficile inizia ora: rendere la sopraelevata realtà».
Entro fine settembre Rfi dovrebbe mandare al Comune due progetti, uno che prevede il raddoppio a raso e uno il raddoppio in sopraelevata. E' allo studio la possibilità di indire un referendum, in concomitanza con quello costituzionale di ottobre, per capire le preferenze dei cittadini tra le due soluzioni.
Nel caso fosse scelto il progetto di raddoppio in sopraelevata, l'andamento della ferrovia andrebbe così: a ovest della stazione di Montecatini – Monsummano (quella di piazza Italia) inizierebbe la rampa in salita verso l'attuale stazione di Montecatini Centro, con le rotaie che si alzerebbero fino a 3/3.5 metri all'altezza di via Tripoli. L'ascesa continuerebbe fino a 4.5 metri all'altezza di via del Salsero per rimanere fino a poco prima dell'ippodromo, dove la linea scenderebbe di circa un metro per raccordarsi all'attuale terrapieno. Ancora non è chiaro come e quanto lunga sarà la parte in sopraelevata e come sarà costruito il viadotto: «Quelli di Rfi sono studi, non ancora progetti: per quelli dobbiamo aspettare fine settembre", sottolinea l'assessore Pazzaglini.
«Un plauso al comitato “Paesaggi Urbani” - sottolinea la consigliera Siliana Biagini - che ha fornito osservazioni costruttive durante tutto il nostro iter. “Montecatini una sola”, invece, non ha fatto altro che sputare veleno sull'operato del Pd e della giunta comunale, esprimendo falsità e denigrando il nostro lavoro. Dovremo capire che più siamo uniti in città e più Rfi dovrà stare a sentire le nostre richieste in fase di progettazione».
Polemiche anche verso il disinteressamento delle associazioni degli albergatori: «Durante tutto questo periodo - precisa Biagini - è stato sorprendente il silenzio di tutti gli albergatori e delle altre categorie economiche della città: il raddoppio e la sua progettazione è un qualcosa che coinvolge tutta la città, adesso e negli anni a venire».
«Il raddoppio della ferrovia sarà l'opportunità, dopo secoli, di unire finalmente la città di Montecatini - chiosa Massimo Morini -. Un'opportunità che non dovremo lasciarsi scappare, andando a pensare al rinnovamento urbano che non si fermi solo alle opere inerenti il raddoppio».
Ad esempio, come detto da Pietro Rosellini, sarebbe allo studio un possibile spostamento del mercato settimanale sotto la futura sopraelevata ferroviaria e la creazione di nuove piste ciclabili.
«Il raddoppio si farà, e già questa è una responsabilità storica - conclude Morini -. I due anni di sospensione? Tanti, ma pochi se si pensa al progresso che nei decenni porterà il raddoppio della ferrovia e l'eliminazione definitiva dei passaggi a livello».
Non ci resta che attendere la fine delle vacanze estive e i progetti di Rfi in arrivo a settembre: il raddoppio ferroviario sarà senz'altro uno dei temi caldi dell'autunno valdinievolino.
di Francesco Storai