Pubblichiamo un comunicato congiunto del capo gruppo di maggioranza Giulia Tuci e del segretario comunale del Pd Tommaso Parrillo in replica agli attacchi da parte delle opposizioni.

"Giunti ormai a due anni e mezzo di mandato amministrativo nel riflettere congiuntamente sull’attività consiliare e dell’amministrazione dobbiamo esprimere franco stupore per la mancanza del benché minimo interesse al bene della nostra collettività da parte dalle forze di opposizione. Nel consiglio comunale del 23 gennaio scorso l’amministrazione ha proposto un regolamento per l’accesso a incentivi a fondo perduto per rimuovere e smaltire strutture in amianto. Un provvedimento con l’obiettivo prioritario di contrastare l’abbandono selvaggio e diminuire la quantità sul nostro territorio di questo materiale, a favore della salute e dell’ambiente.

Le opposizioni “Centrodestra per Pieve” e “Movimento 5 stelle” hanno voluto polemizzare e contrastare l’azione amministrativa anche su tale punto. I consiglieri Panzi e Suzzi hanno espresso voto contrario attaccandosi a una parola (in un regolamento di 7 pagine) che avrebbe travisato il significato dell’intero documento tanto da precluderne l’approvazione (per la cronaca “limite superiore” doveva diventare “limite massimo”, di ciò parliamo), mentre i consiglieri Dezio e Pantani (M5s) hanno preferito astenersi, scegliendo di non scegliere.

A Pieve evidentemente non si può votare insieme alla maggioranza per definizione, a prescindere dalla questione in oggetto e dal merito dei provvedimenti. E’ stato così quando il consiglio comunale (o meglio il solo gruppo di maggioranza) ha approvato già a giugno 2014 l’estensione dell’età minima di accesso all’asilo nido comunale dai 18 ai 12 mesi per favorire le mamme-lavoratrici; o quando sono state approvate le tariffe Tari, tra le più basse della Valdinievole e in due anni in diminuzione di circa l’8% rispetto al biennio 2013-2014.

Egualmente la mancanza di sensibilità per l’interesse della nostra comunità e la ricerca dell’immediata e indistinta critica nel novembre 2015 ha portato le opposizioni a non appoggiare una variazione di bilancio che ha permesso a Pieve di sfruttare una preziosa opportunità offerta dal governo agli enti locali: utilizzare 550mila euro di avanzo di amministrazione in opere da ultimare nel 2016, dalla manutenzione straordinaria delle strade all’edilizia scolastica fino al potenziamento dell’illuminazione pubblica e ad interventi sul cimitero.

L’attività amministrativa e politica in una comunità come la nostra è fatta in maggior parte di provvedimenti e azioni che non prendono le pagine dei giornali o l’immediata attenzione dei social network, ma che permettono il perseguimento di obbiettivi come la salute, la tutela dell’ambiente, l’attenzione verso le famiglie e molti altri sia nell’immediato che sul medio-lungo periodo. Capiamo che l’impegno oscuro poco si addica a chi cerca il clamore e gli applausi più che il perseguimento dell’interesse dei cittadini, ce ne faremo una ragione. Se poi le forze politiche nell’azione consiliare e non, volessero svolgere la funzione costruttiva che gli appartiene crediamo che l’intera comunità ne beneficerebbe.

Noi continueremo nel nostro impegno a livello di azione politica e consiliare trattando ogni questione riguardante la nostra comunità e non solo quelle in voga su social network e stampa".