Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 21:09 - 02/9/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Citofonare GATTO
PODISMO

Con i mille metri di dislivello sulla distanza di km 6, si è disputata a Cutigliano sulla montagna pistoiese l’edizione numero quattro della ‘’Doganaccia Vertical Trail’.

BASKET

Sta per partire la nuova stagione del Minibasket e Pistoia Basket Junior apre le porte della palestra “Einaudi” di via Pacinotti, nel centro città, per tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo della pallacanestro.

BOCCE

Lo sport delle bocce, un tempo orgoglio e tradizione radicata in molte comunità toscane, sta vivendo una crisi senza precedenti. La mancanza di ricambio generazionale, la chiusura di decine di società e il crescente numero di bocciodromi abbandonati sono segnali inequivocabili di un declino inarrestabile.

PODISMO

L’attività podistica è ripresa in pieno e la Silvano Fedi non manca di essere presente nelle varie manifestazioni.

JUDO

Presso la palestra My Club di Pieve a Nievole il Judo Valdinievole Montecatini  riprende la preparazione dopo la pausa estiva.

RALLY

Nuova soddisfazione, per Pavel Group,  nel fine settimana passato, al Rally “Città di Torino”, 39^ edizione di una gara dal passato prestigioso, che la struttura di Serravalle Pistoiese ha onorato con prestazioni di vertice. 

TENNIS

Il Tennis club le Torri di Serravalle Pistoiese, con il patrocinio del Comune di Serravalle Pistoiese, ha organizzato dal 7 al 18 agosto il Torneo di tennis San Lodovico che ha dato la possibilità a oltre 60 giovani tennisti di potersi sfidare nelle loro singole categorie. 

PODISMO

Il podismo non va in vacanza ed a Ferragosto era in programma la classica “Scarpinata del Fattucchio” in quel di Pian degli Ontani (PT). SILVANO FEDI immancabilmente protagonista con successo nella graduatoria di società ed ottimi piazzamenti.

none_o

L'esposizione si terrà dal 2 al 16 settembre in piazza del Duomo, atrio del Palazzo comunale.

none_o

La mostra ripercorre attraverso oggetti d'epoca l'attività ciclistica sul territorio quarratino.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno zodiacale del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo del mese di agosto 2024

Se avete Perdite occulte sulle vostre tubazioni, abbiamo sempre .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
none_o
Comitati: "Rfi vuol fare la furba, ma non esistono alternative a sopraelevata"

19/2/2017 - 18:21

MONTECATINI - Nota stampa a cura dei comitati "Paesaggi urbani" e "Viaggiare nel bello".

 

"Il nostro ultimo comunicato titolato “Riflessione sul problema degli espropri collegato al raddoppio ferroviario” risale al 12 agosto 2016. Come era prevedibile purtroppo sulla spinosa questione nessuno si è espresso, pensiamo perché coinvolgente sia sul piano sociale che economico, e perché è più facile criticare che partecipare. E il silenzio ci è parso eloquente.


Da quel momento anche noi siamo rimasti di proposito in silenzio in rispettosa attesa che pervenissero i promessi progetti alternativi da parte di Rfi.
 
Nel corso della passata primavera-estate, anche grazie alla presa di posizione dell’intero consiglio comunale, era alla fine maturato l’impegno da parte di Rfi di studiare e presentare alla città, prima ad aprile, poi a ottobre, uno o due progetti alternativi alla prevista “soluzione a raso” in tempi ragionevoli ma che via via slittavano senza che alcunchè venisse prodotto.


Questi progetti alternativi sarebbero stati proposti alla città che, attraverso le sue articolazioni rappresentative, avrebbe avuto modo di confrontarsi per poi decidere democraticamente quale fosse la soluzione più idonea.


A oggi nessun progetto è stato elaborato, né tantomeno prodotto da parte di Rfi che pertanto si è resa inadempiente rispetto agli impegni assunti. Ma, a bypassare il problema, è pervenuta invece da Rfi non un progetto bensì una proposta : eseguire la prima fase Pistoia-Montecatini, la seconda Lucca-Pescia e rimandare ad una eventuale “terza fase” la soluzione della tratta Montecatini-Pescia.


Si, eventuale. Così leggiamo noi questa situazione. Intendiamoci, noi valutiamo positivamente il fatto che non si stia avverando il tanto temuto “raddoppio a raso”, ma altrettanto sottolineiamo l’occasione mancata di porre le premesse per un ripensamento qualitativo dell’intero assetto urbanistico della Città, almeno per il momento e chissà per quanto tempo ancora.
 
A prima vista sembrerebbe un congelamento dell’attuale situazione, ma a ben vedere non sarà così se, come appare probabile, il traffico passeggeri (e speriamo solo quello) verrà intensificato, perché in tal caso le barriere mobili dei passaggi a livello starebbero più chiuse che aperte con conseguente appesantimento del traffico veicolare.


Ma si potranno attuare, forse, misure compensative lasciano intendere, pare, a Rfi. Se si quali? Un ampliamento del sottopasso dell’ippodromo, e poi? In quale altro punto, e come, sarà possibile oltrepassare le rotaie? Qual è la risposta di Rfi?


Ci pare che esista un problema di fondo: l’affidabilità degli interlocutori pubblici. Ci riferiamo precisamente a Rfi e Regione Toscana. Questi potranno anche affermare che la proposta odierna rappresenti un apprezzabile punto di equilibrio che lascia impregiudicata qualsiasi soluzione; un semplice rinvio per consentire di riflettere con maggiore calma sul da farsi.


Se così fosse noi saremmo favorevoli, anche per il fatto che si riconosce alfine come il territorio di Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano, Uzzano e Pescia presenti analoghe problematiche che devono essere affrontate in modo unitario. Ma sarà così?


O non vi sono invece motivi che è meglio non rendere pubblici come per esempio la mancanza di mezzi economici una volta resisi conto che i finanziamenti previsti sono insufficienti e verranno interamente assorbiti dalla prima e dalla seconda fase? I lavori sono appena avviati e già i soldi scarseggiano? Chi fa l’analisi preventiva dei costi ha competenza sufficiente?
 
Quindi meglio andare apparentemente incontro alle richieste dei cittadini, evitare i traumi e i costi degli espropri, lasciare tutto com’è, promettere qualche aggiustamento di viabilità, le cosiddette opere compensative, e lasciare tutto come sta, poi si vedrà, per intanto non impiegare che briciole di investimento nella tratta Montecatini-Pescia.


Questo non è uno scenario traumatico come il “raddoppio a raso”, anzi il congelamento dello status quo pare avere già raccolto commenti positivi se non entusiastici.


Ma il mantenimento dello status quo non salverà Montecatini dalla inarrestabile decadenza, le cose non si aggiusteranno miracolosamente da sole.


Vogliamo ancora una volta ribadire il concetto che dalle condizioni di crisi si può uscire solo con progetti lungimiranti che guardino più in la del consueto orizzonte quotidiano. Montecatini ha necessità di essere ripensata globalmente, a partire da una riflessione sulla propria identità perduta.


La questione della linea ferroviaria che ormai da troppo tempo si dice divisiva della città è certamente molto importante ma non è l’unica, a partire dall’annosa crisi delle nostre Terme. Non aggiungiamo alcuna novità nell’affermare che questo sarebbe compito, prevalentemente ma non solo, della politica.


Ma ciò che temiamo di più in questo momento è che ci si trovi di fronte all’ennesima furbata. Rfi non interviene e risparmia, niente raddoppio, niente sopraelevata, nessun progetto. Meglio di così! E riscuote pure consensi, niente espropri, niente disagi, nessuna interruzione del traffico. Un piano quasi perfetto. Ah! Ma ci sono le opere compensative. Forse. Un’aggiustatina qua e la per non perdere completamente la faccia, almeno fino a quando i montecatinesi non si renderanno conto che le barriere dei passaggi a livello più chiuse che aperte assomiglieranno molto a dei muri.
Ed allora cosa faranno i montecatinesi ? Mugugneranno, si lamenteranno, e poi? Abbiamo cercato di immaginare cosa sarà possibile fare poi. Ben poco.


Il tessuto urbano della città, soprattutto a sud della ferrovia, è fatto di strade strette ed una urbanizzazione compatta, pochi sono gli spazi a disposizione dove innestare soluzioni di viabilità alternativa, e quei pochi dovrebbero essere utilizzati invece per dare respiro e vivibilità a quella parte di città.


No, a nostro parere non vi sono alternative alla soluzione “sopraelevata” e magari “metropolitana”. E’ l’unico modo per liberare risorse di territorio e non solo, perché, non lo dimentichiamo, senza una visione complessiva e articolata che preveda interventi organici nel tempo Montecatini non potrà che proseguire nel suo inesorabile declino.


Un puzzle da ricomporre, non sarà facile soprattutto se continueremo ad ostinarci nel non guardare al di la del proprio orticello.

Ma a Rfi di tutto questo crediamo che non importi proprio niente. Ah già e la Regione Toscana? A lei importerà? Cosa si dice in proposito nel tempio della politica regionale? E’ un equilibrio che può reggere, e dunque. D'altronde se i montecatinesi sono contenti così…".

Fonte: Paesaggi Urbani e Viaggiare nel bello
 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra: