Un nostro lettore, Remo Benedetti, ci segnala questa situzione di degrado.

"Ogni tempo ha i suoi vandali e quelli odierni sono “i bulli di oggi” che, frustati dalla società in cui vivono, hanno bisogno di distinguersi in atti contro la civiltà moderna.

L’ essere bulli significa andare a cercare la notorietà in mancanza di una normale evoluzione sociale: persone deboli in cerca di un modo vile e stupido di farsi grandi.

Anche nel mio paese, Ponte Buggianese, come dovunque, vi albergano ragazzi, giovani e pure adulti che, con il cuore pieno di rabbia, rancore verso gli altri e la società che li ospita, si rendono famosi dando sfogo ai propri istinti malefici nel danneggiare il bene altrui e le strutture e servizi comunali. Mi riferiscono alle innumerevoli scritte sui muri degli immobili pubblici e privati e il patrimonio della comunità.

Vedere questo vandalismo moderno, di disperati della notte, come hanno ridotto il fontanello pubblico di piazza del Santuario circa sei anni fainaugurato, mi viene male. Un bene comune di un impianto di acqua trattata di cui tutti i pontigiani ne vanno fieri. Il fontanello fu uno dei primi impianti di tutta la Valdinievole a cui accorrevano anche le persone di altri comuni, prima che questi si dotassero dello stesso impianto.

Siamo tutti contribuenti di questo Comune; e quando questo patrimonio non sarà più idoneo al funzionamento i bilanci comunali dovranno trovare nuove risorse finanziarie per la sua sistemazione oppure la sua sostituzione".