Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

CALCIO

Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo di novembre

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Bini e Fanucci (Pd): "Centrodestra firmò sanatoria su immigrati e tagliò su sicurezza, con noi inversione di tendenza"

2/3/2018 - 10:42

Un teatro Manzoni (a Pistoia) “sold-out” ha salutato calorosamente la chiusura della campagna elettorale dei due candidati alla Camera e al Senato Edoardo Fanucci e Caterina Bini di giovedì sera. La serata, presentata da Serena Magnanensi e con la partecipazione del segretario provinciale Riccardo Trallori, ha visto il susseguirsi gli interventi dei due candidati sui risultati raggiunti in questi ultimi anni di lavoro parlamentare.

 

«Siamo una comunità bellissima – hanno raccontato dal palco Fanucci e Bini –, con la sua forza e i suoi difetti. Abbiamo ascoltato chi ha più esperienza e i problemi di chi si affaccia adesso nel mondo degli adulti. Non siamo supereroi, ma questi 5 anni a fianco delle persone vere ci rendono pieni di orgoglio, per continuare a fare di più e meglio. Il centrodestra ha tagliato miliardi in sicurezza e ha firmato la sanatoria per gli immigrati irregolari. Con il Pd, 7 miliardi investiti in sicurezza e, nel 2017, calo del 68% degli sbarchi di migranti, rimpatri aumentati del 15%. Invece delle promesse impossibili di regalare redditi a chiunque, il Pd ha introdotto quello di inclusione per le fasce più deboli di popolazione. Impresa 4.0 è il più grande piano per la crescita industriale del paese, oggi al record del 3% . Edilizia scolastica e periferie rimesse al centro con una programmazione di interventi e finanziamenti. Abbiamo dalla nostra l'umiltà dei fatti e l'entusiasmo per far meglio».


E concludono: «Non cadiamo nella trappola della memoria corta: pensiamo al 2013, con l'incubo dello spread e la disoccupazione giovanile al 44%. Oggi abbiamo il record di crescita del Pil e 500.000 occupati a tempo indeterminato in più. Non basta ancora, ma le cose hanno ricominciato a muoversi come si deve, mentre altri preferiscono cavalcare paura e problemi per gonfiare nei sondaggi. Non credete a chi vi promette di cambiare il mondo in un giorno: andiamo a votare per non lasciare il paese a chi lo ha sempre lasciato peggiore di prima, senza estremismi, in cui politica è una parola buona, un mezzo e non un fine».

 

Alla fine applausi per tutti, anche ai sindaci del territorio che sono saliti sul palco per un ultimo “in bocca al lupo” ai due candidati e a tutto lo squadrone Pd.

 
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2/3/2018 - 19:47

AUTORE:
roberto ferroni

Quando ipotizzo un commento ad un articolo cerco, cerco e cerco. A volte trovo, a volte no. Per la Sua domanda ho cercato e non trovato. Le auguro miglior fortuna.

2/3/2018 - 18:23

AUTORE:
cittadino contribuente Calogero

Mi scusi signor Ferroni , visto che è così analitico e preciso nel chiarire i numeri dell'immigrazione , la prego di darci anche le cifre degli stanziamenti a favore delle forze dell'ordine nello stesso lasso di tempo da lei analizzato. Un grazie anticipato

2/3/2018 - 13:08

AUTORE:
Roberto Ferroni

Nel 2002 sono arrivati nelle nostre coste 23.719. Ministro dell’Interno di allora era il forzista Beppe Pisanu.
Nel 2003 gli sbarchi sono diminuiti a 14.331. Come si legge in una circolare pubblicata allora a firma del ministro Pisanu gli sbarchi di immigrati nel 2003 erano diminuiti del 40%. «In particolare – si legge nella nota – si conferma il sostanziale azzeramento del flusso migratorio verso la Puglia (-96% circa, da 3.372 nel 2002 a 137 nel 2003), come risultato del buon funzionamento dell’accordo con l’Albania. Analoga situazione si riscontra in Calabria (-92% circa, da 2.122 a 177), come effetto dei numerosi accorsi con i Paesi amici dell’altra sponda del Mediterraneo. Anche per quanto riguarda gli sbarchi in Sicilia si registra una notevole diminuzione (-23%9, pur restando pur restando il flusso ancora sostenuto (dai 18.225 arrivi nel 2002 ai 14.017 nello scorso anno)». I dati, scriveva il ministro Pisanu, «confermano la validità della linea seguita nell’applicazione della legge Bossi-Fini». Anche nel 2004 sono ulteriormente diminuiti e sono scesi a 13.635. Mentre nel 2005 c’è stata un’impennata che ha portato le nostre coste ad essere prese d’assalto da 22.939 immigrati. Per poi avere una leggera diminuzione nel 2006 quando gli sbarchi sono passati a 22.016. Fino a maggio 2006 a reggere il ministero dell’Interno era sempre Pisanu, poi dal 17 maggio le redini del dicastero col secondo governo Prodi sono passate nelle mani di Giuliano Amato fino all’8 maggio del 2008. Nel 2007 gli sbarchi si sono assestati a 20.455. Per poi salire nuovamente nel 2008 a 36.951.
Con Maroni nel 2010 sono crollati a 4.406
Con Roberto Maroni nel 2009 sono scesi a 9.573 e nel 2010 sono crollati a 4.406. Nell’anno 2011 un’impennata di arrivi: 64.261. Nel 2012 finita l’emergenza umanitaria c’è stata una nuova contrazione degli sbarchi: scesi a 13.267. Col governo Letta e ministro Angelino Alfano nel 2013 gli arrivi sono ulteriormente saliti a 42.925.

Nel 2014 c’ è stato un boom di sbarchi: 170mila. In totale dal 2002 alla fine del 2014 sono giunti in Italia 458. 478.
Nel 2015 sono sbarcati in 153 mila in Italia.

Secondo i dati Unhcr, tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2016 sono sbarcate 181.405 in Italia.

Secondo i dati Unhcr, tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2017 sono sbarcate in Italia 119.247 persone.