Continua l’impegno dell’amministrazione comunale in favore della sicurezza. L’obiettivo del progetto “Pop Up Lab”, presentato questa mattina in sala consiliare, è dare nuova vita e impulso all'area che si concentra nei pressi della stazione Centro, in particolare fra via Marruota, via Manin e via Toti, in modo da combattere il degrado e la marginalità della zona.

Saranno individuati 30 fondi sfitti che, attraverso un finanziamento di 84.600 € e la collaborazione del Comune, potranno tornare a essere occupati da esercizi commerciali, attività culturali e artigianali. “Lo strumento della repressione - spiega il vicesindaco Ennio Rucco - è assolutamente necessario, ma da solo non basta. Deve essere accompagnato da azioni di carattere sociale come questa, che permette ai cittadini di riappropriarsi di luoghi oggi inutilizzati e per certi versi inaccessibili”. 
 
Il progetto, lanciato e finanziato al 70 per cento dalla Regione Toscana, ha già trovato attuazione a Livorno e Prato, “dove sono stati raggiunti risultati molto soddisfacenti”, commenta l’assessore regionale alla legalità Vittorio Bugli. Presto la sperimentazione partirà anche ad Arezzo e Grosseto.

“Siamo grati alla giunta regionale per l’attenzione che ha dedicato alla nostra realtà - va avanti Rucco - Montecatini Terme è stata equiparata ai più importanti capoluoghi di provincia toscani. Il deterioramento di alcune zone è un dato di fatto: non avrebbe senso negare le difficoltà, stiamo lavorando col massimo impegno per far fronte ai problemi, coinvolgendo direttamente i cittadini, i commercianti e le associazioni socio-economiche del territorio”.

Il progetto sarà ampliato ulteriormente nei prossimi mesi, come anticipa l’assessore alle attività produttive Helga Bracali. “Stiamo portando avanti un percorso complessivo, partito con il recupero del parco di via Cividale, con il bando per le attività commerciali in corso Roma e adesso col progetto Pop up Lab. Vogliamo proseguire ancora, introducendo per il 2019 nuove possibilità per gli operatori che garantiranno l'apertura dei fondi”.

Soddisfatto per l’avvio della sperimentazione l’assessore regionale Bugli. “Spesso sono ragazzi molto giovani che si fanno carico degli spazi inutilizzati e li portano a nuova vita. È la dimostrazione che il progetto funziona e offre strumenti concreti per la riqualificazione urbana. Vogliamo lanciare un segnale importante: non serve rinchiudersi in casa o alzare muri, asserragliati dalla paura e del rancore. È necessario, piuttosto, spalancare porte e finestre, offrire ai cittadini la possibilità concreta di vivere appieno le città, garantirne la vitalità, diventando ognuno di noi presìdi per il controllo dell'ordine pubblico”.

In prima fila per l’avvio del progetto anche il consigliere regionale Marco Niccolai. “L’amministrazione di Montecatini merita un grande ringraziamento per il lavoro in favore della sicurezza e per la capacità di reperire, come avvenuto in questo caso, risorse importanti per il territorio”.  Il progetto vede anche il coinvolgimento del Centro commerciale naturale. “Guardiamo a questa iniziativa con grande favore e siamo pronti a dare il nostro contributo”, spiega il presidente Claudio Chimenti.

di Giacomo Ghilardi