Fornire un’assistenza più adeguata alle persone affette da patologie croniche, riducendo allo stesso tempo gli accessi impropri al pronto soccorso. Sono gli obiettivi del progetto AcropoliV, presentato questa mattina dall’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, insieme ai vertici della Società della Salute Valdinievole e a Paolo Morello, direttore generale della Asl Centro.

Da gennaio a settembre dello scorso anno, sono stati monitorati gli accessi al pronto soccorso di Pescia e individuati 385 utenti ultra sessantacinquenni che hanno effettuato 3 o più passaggi. Grazie alla collaborazione dei reparti di medicina generale e geriatria, sono stati presi in carico 48 pazienti che hanno già iniziato visite personalizzate e più intense, senza la necessità di ricorrere al pronto soccorso.

Saccardi ha spiegato la centralità del progetto, sottolineando che la maggiore aspettativa di vita ha portato all’aumento di patologie croniche legate all’età: “Il futuro della sanità dipende da come saremo in grado di gestire la cronicità, da come riusciremo a fornire risposte alle malattie per le quali l’ospedale non può essere l’unica soluzione”.    

L’assessore ha anche risposto a muso duro a chi l’ha accusata di privatizzare il settore e di una riforma insufficiente: “La legge regionale funziona e progetti come questo sono la migliore dimostrazione del buon lavoro che stiamo portando avanti. Mi innervosisco quando sento polemiche per una delibera che affida 2.8 milioni di visite e esami ai privati, a fronte di un bilancio complessivo della Asl Centro che supera i 3 miliardi. Siamo sempre disponibili ad imparare, ma la nostra sanità è un modello. Nessuno, anche in altre Regioni, ha la bacchetta magica e soluzioni miracolose”.

Il direttore generale Paolo Morello si è detto molto soddisfatto per i primi risultati del progetto AcropoliV e si è congratulato con la Società della Salute Valdinievole per la capacità organizzativa: “È necessaria una presa in carico tempestiva dei pazienti, ai quali dobbiamo spiegare che l’ospedale e il pronto soccorso non sono gli unici riferimenti per diagnosi e terapie. Grazie al presidente Galligani e al direttore Bartolini per la collaborazione costante”.

AcropoliV proseguirà anche in futuro allo scopo di individuare altre persone che necessitano di percorsi personalizzati. “È previsto – annuncia Claudio Bartolini, direttore della Sds - un maggior coinvolgimento del Pronto Soccorso di Pescia, con la segnalazione dei casi di accessi ripetuti. Inoltre, sono in programma dei percorsi di formazione rivolti agli assistenti familiari di persone affette da patologie croniche”.

di Giacomo Ghilardi