Taglio del nastro per il ciclodromo di Ponte Buggianese in località Albinatico. Il nuovo Centro è stato intitolato ad Alfredo Martini, campione di ciclismo, Commissario Tecnico della nazionale e punto di riferimento per gli amanti delle due ruote. All’inaugurazione hanno preso parte i sindaci e le istituzioni del territorio, le associazioni della federazione ciclistica e soprattutto tantissimi cittadini, che avranno a disposizioni una struttura dove fare sport in modo sicuro. 

Le travagliate vicende del ciclodromo sono state ripercorse dal sindaco Pier Luigi Galligani: in un primo momento la pista avrebbe dovuto sorgere in località Colmate, ma questa possibilità è stata esclusa a causa del rischio idraulico che investe la zona. “Le difficoltà non ci hanno scoraggiato - ha detto Galligani - , la disponibilità della famiglia Grazzini ha consentito di individuare una soluzione diversa e di concludere l’opera. Le lunghe procedure di legge hanno rallentato la realizzazione, ma avevo assunto l’impegno di completare i lavori entro la fine del mandato e sono soddisfatto per il risultato raggiunto”.

La pista, lunga 2 km, si estende su un’area complessiva di 7 ettari, compresa la palazzina che ospita gli spogliatoi, il bar e i locali per la riparazione delle biciclette. Il ciclodromo è già utilizzabile da un paio di anni ed è stato ultimato con i nuovi locali, resi possibili anche dal finanziamento di 117 mila euro del Ministero dello Sport, che si sono aggiunti a 1.5 milioni stanziati dalla Regione Toscana.

La struttura è aperta alla Valdinievole, come sottolinea Galligani: “È stata realizzata grazie all’aiuto di tutti e al progetto avviato nel 2013 con i Mondiali di Ciclismo”. Ma il percorso parte ancora da prima: “All’inizio degli anni Duemila - ha ricordato Luciano Talini, presidente del Comitato provinciale di Pistoia della Federciclismo - ed è stato fortemente voluto da Martini che ci ha sempre incitato e sostenuto nel progetto”. 
 
È stato, invece, il sindaco di Montecatini Terme, Giuseppe Bellandi, a caldeggiare l'idea del velodromo: "Ce lo meritiamo", ha rilanciato, ripreso anche dai vertici della federazione e dall'applauso dei presenti. 

Il ricordo commosso di Alfredo Martini è stato il filo conduttore di tutta la cerimonia, messe da parte le polemiche sulla decisione dell’amministrazione comunale di intitolargli l’area. “È stata la scelta giusta - ha ribattuto l’assessore regionale Federica Fratoni - Martini era uomo di un’umanità sconfinata, di grande generosità e saggezza. Insieme a Franco Ballerini ha contribuito alla fortuna di questo territorio”.

In prima fila fra il pubblico le figlie di Martini, Silvia e Milvia, e il nipote Edoardo, non hanno nascosto l’emozione e portato la voce del grande Alfredo: “Da lassù starà sorridendo, felice per tutti i bambini che potranno fare sport”. La partenza da Gerusalemme del Giro d’Italia non ha impedito di partecipare a Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica italiana: “Era più importante essere a Ponte Buggianese - ha detto - lo straordinario lavoro di squadra ha consentito di realizzare questo sogno”.

Di vero e proprio “miracolo” parla anche l’assessore regionale allo Sport, Stefania Saccardi: “Il ciclodromo testimonia l’amore della Valdinievole per questo sport, è il lascito dei Mondiali di Ciclismo. Lo sport è fatica, impegno e generosità: la struttura che inauguriamo racchiude questi valori”. 

di Giacomo Ghilardi