La lista SìAmo il Ponte interviene sul baratto amministrativo.

"Il decreto sblocca Italia 2014 introduce il baratto amministrativo. Il candidato a sindaco della lista SìAmo il Ponte aveva già puntato su questa misura da consigliere comunale di minoranza, presentando, assieme a Massimo Galligani e Andrea Moschini, in data 11 ottobre 2014 la mozione in consiglio comunale, e strappandone l’approvazione all’unanimità.

Rimasta a lungo in un cassetto senza che vi fosse nessun tentativo di rendere la proposta azione concreta, la stessa interrogò la giunta per sollecitarne la messa in atto, mai avvenuta, come risulta dai verbali del consiglio comunale.

Adesso, da candidata a sindaco, Romani rilancia un nuovo modo di intendere il rapporto cittadino/amministrazione, con una proposta che si trova nel programma amministrativo depositato in Comune e che opererà, con apposita regolamentazione su due fronti:

1 - offrirà la possibilità ai cittadini in difficoltà di poter saldare i propri debiti con il fisco, mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili e questo è importantissimo in un momento in cui la disoccupazione e il disagio socio economico colpisce anche cittadini di buona volontà, che avranno modo di lavorare per benefici diretti alla comunità che comporteranno sgravi fiscali per le proprie famiglie o attività (con interventi di  "pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.”)

2 - Inteso in senso più ampio potrà essere una linea guida per le numerose associazioni locali che a fronte di contributi potrebbero rendersi preziose alleate del Comune, sopperendo su alcuni fronti a carenze di personale per presidi o ad incentivare le attività connesse a sociale, cultura, sicurezza.

Una vera rivoluzione nel modo di intendere i rapporti cittadino/istituzione, un nuovo modo di pensare e di amministrare il nostro Paese, avente come parole d’ordine la solidarietà e l’aggregazione: perché siamo una comunità".