Il movimento del basket femminile legato al mondo Pistoia Basket è in continua evoluzione e, soprattutto, in grande crescita.
Pavel Group ha di nuovo piazzato le proprie vetture ai vertici. Nel fine settimana appena passato è toccato al Rally Nazionale di Taormina, gara nazionale assai partecipata e ricca di contenuti, dove la squadra ha ribadito il proprio ruolo di protagonista in Sicilia.
Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.
Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
Comunicato stampa a cura di Nicola Cecchi "Gruppo Ospedale SS Cosma e Damiano Pescia difendiamolo": "E' ormai risaputo che, da tempo, la Sanità toscana tende inesorabilmente ad allontanare i cittadini dal servizio pubblico.Non a caso la Direzione dell'ASL CENTRO (di cui Pescia e Pt fanno parte) ha recentemente deliberato di "cedere" ai privati 36 Mila visite specialistiche e 36 Mila ecografie l'anno.
Come pure è inconfutabile quanto riportato nel Rapporto Osserva Salute relativo al 2017 (pubblicato il 19/4 u.s.) secondo il quale, la spesa sanitaria toscana pro-capite, ha subito un'inversione di tendenza dal periodo 2015-16 per arrivare ai valori attuali inferiori alla media nazionale.All'interno di questa "tragica" cornice, si inserisce il.. "percorso ad ostacoli" che i pazienti sempre più spesso sono costretti ad affrontare nel tentativo di usufruire di una prestazione sanitaria. Anche a Pescia da, svariati mesi, la cosa si è complicata per coloro che devono affrontare prestazioni ripetute.
Ad ogni appuntamento successivo infatti, i malcapitati devono essere registrati al CUP. Questo in nome della quantificazione delle prestazioni (ma non sono desumibili dalla cartella ambulatoriale?) così cara all'establishement burocratico-amministrativo che governa la Sanità come fosse il registro del Catasto.Ecco quindi che pazienti, spesso cronici e non del tutto autosufficienti, ad ogni accesso, prima di essere accuditi, dovranno affrontare interminabili code al CUP per essere registrati. Se non sono in grado di farlo in prima persona, toccherà ai parenti o addirittura agli ambulanzieri che li accompagnano. In pratica per una prestazione relativamente breve, si arriverà ad un notevole inutile spreco di tempo.
Tempo del malato, tempo di lavoro perso dei parenti, tempo sprecato degli ambulanzieri che inevitabilmente si ripercuoterà sui loro successivi servizi a scapito di altre famiglie e di altre persone malate.
E' quindi intuitivo come, il fine ultimo, sia quello di rendere sempre meno accessibili le prestazioni, probabilmente nella speranza che la maggior parte dell'utenza stremata si rivolga al "privato" o si rassegni. In tal modo si otterrebbe un duplice risultato: si accorcerebbero le liste d'attesa e si giustificherebbe il progressivo depotenziamento del personale sanitario.. già però, come sempre, sulla "pelle" dei pazienti e degli operatori!"
Nicola CecchiGruppo Ospedale SS Cosma e Damiano Pescia DIFENDIAMOLO !