Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
PONTE BUGGIANESE - Le elezioni amministrative e quelle del 4 marzo hanno chiuso un’epoca. Tramontano le roccaforti rosse, spira forte il vento della Lega e del Movimento Cinque Stelle. Ma c’è qualche eccezione: a Ponte Buggianese il centrosinistra si è confermato vincente. Ne abbiamo parlato insieme a Marco Biagini, 29 anni, segretario del Pd locale e neo assessore all’ambiente.
Biagini, qui come ha vinto il centrosinistra?
"Il lavoro parte da lontano. Subito dopo la vittoria di Pier Luigi Galligani, abbiamo creato un nuovo gruppo dirigente. Felice Buonanno, Carlo Cardelli, Moreno Gialdini e tutti i compagni che guidavano il partito allora, ebbero la lungimiranza di costruire una nuova classe dirigente formata da ragazzi giovani. Beatrice Giannanti, Simone Salinelli, io e tanti altri ci siamo impegnati in questo percorso. Quando si coinvolge il territorio, i giovani e si ha la forza di andare tra la gente, si creano le condizioni per un buon risultato".
Qual è stata la chiave di questa vittoria?
"Innanzitutto abbiamo lavorato per l’unità, senza polemiche e divisioni interne, grazie alla scelta di un candidato sindaco forte e rappresentativo. Inoltre ci siamo presentati senza liste alla nostra sinistra. Al terzo punto c’è un programma condiviso dal basso, scritto coinvolgendo le associazioni, i corpi intermedi e le persone".
Secondo lei da cosa dipende la crisi generale del centrosinistra?
"Non siamo più una forza del popolo, ci votano solo i quartieri ricchi. Negli ultimi cinque anni siamo stati percepiti distanti dalla gente, sia a livello locale che nazionale. Sono state realizzate cose importanti per contrastare le disuguaglianze, ma non sempre ci siamo riusciti. Contesto l’abolizione per tutti dell’Imu: non è di sinistra, avremmo dovuto individuare degli scaglioni. Se giochiamo a imitare i grillini o Salvini, la gente sceglie l’originale, non la copia. Ad esempio non condivido totalmente il lavoro sui migranti di Minniti".
Come può ripartire il Pd?
"Dai circoli, abbandonati dal partito nazionale, e dai militanti. Appena finita la Festa de l’Unità mi dimetterò da segretario, così come previsto dallo statuto. Dovremo favorire una nuova classe dirigente. Il partito non può fossilizzarsi solo sui consiglieri regionali e parlamentari, che già devono fare un grande lavoro a livello amministrativo. Le divisioni del partito nazionale si sono sentite anche a livello locale, si parlava dei “gufi”, dei “vecchi”: argomenti divisivi che non sono serviti a niente. Siamo una comunità unica che va ricreata, gli strumenti ci sono. Occorre l’umiltà di confrontarsi con chi ha più esperienza, personalmente ho sempre cercato di farlo".
Nel Pd si discute molto di tempi e modalità del congresso. Qual è la scelta giusta?
"Non è una questione di tempi. Se il congresso sarà ancora una conta tra correnti, non cambierà niente. Bisogna tornare a fare la vera sinistra, quella che riesce ad “ascoltare i problemi della gente”, come diceva Gramsci. Nelle ultime riunioni del partito prima del 4 marzo ho detto queste cose in maniera brutale, perché anche a livello provinciale siamo diventati un “votificio”. Rivolgo un appello ai nostri consiglieri e assessori regionali, a Caterina Bini che ci rappresenta a Roma: serve più condivisione dal basso con i segretari di circolo e i militanti".
Il prossimo anno si voterà in molti comuni della Valdinievole. Cosa prevede?
"Sono molto preoccupato. Ho fiducia nei dirigenti dei vari paesi che andranno al voto, ma li invito a mettere ordine all’interno del partito. Se la gente percepisce divisioni è difficile imporsi in un quadro che vede predominante il colore giallo-verde. In particolare dove c’è il ballottaggio: a Montecatini, Agliana, Monsummano, saranno battaglie difficili".
È stato appena nominato assessore all’ambiente. L’aumento della tassa sui rifiuti è stata al centro della campagna elettorale. Quali soluzione propone?
"Con il bando sociale restituiremo una parte dell’aumento alle persone. Il servizio porta a porta ha un sacco di vantaggi, a cominciare da quello ambientale. Vedo che c’è stato un passo in avanti da parte dei cittadini: hanno capito che è essenziale. Se si continua a buttare la spazzatura in discarica, il mondo imploderà per la nostra cecità e avremmo costi ancora maggiori. D’altra parte nessuno vuole discariche vicino casa, tantomeno i termovalorizzatori. Su questi temi manca una politica di ambito regionale e nazionale. Anche in Regione Toscana non siamo riusciti a creare le condizioni per concludere il ciclo dei rifiuti, uno dei punti su cui il Pd non ha saputo dare risposte".
Quali sono gli altri progetti in cantiere?
"L’adozione delle aree a verde che permetterà di risparmiare sulla cura dei giardini pubblici e darà ai privati la possibilità di gestire gli spazi. Poi gli orti sociali: sistemeremo parti di territorio abbandonate, rendendole coltivabili con orti per persone che non hanno appezzamenti a disposizione".
Fare l’assessore è anche una scelta di vita, in particolare per un ragazzo giovane.
"Sul lavoro mi sono organizzato con un part-time. Sento a pieno la responsabilità del consenso che abbiamo e che ho ricevuto. Metterò tutto il mio impegno e le mie competenze a servizio del Comune e dei cittadini. Dal primo settembre sarò tutte le mattine in municipio e sul territorio: la priorità è realizzare cose concrete e mantenere rapporti coi cittadini".
di Giacomo Ghilardi