Il Pd interviene sulle Terme.

"Abbiamo ritirato la nostra mozione sull’acquisto del Tettuccio, sul pareggio di bilancio e sulla tutela del personale, per favorire un voto all’unanimità da parte di tutto il consiglio comunale.

La nostra mozione risale al 23 ottobre e con questa abbiamo favorito un approdo unitario e dato voce concreta alla città, anche se resta da affrontare il tema del futuro gestionale e patrimoniale della società. Questo va fatto subito e deve essere al centro del piano di risanamento, che non è accettabile così come impostato perché liquidatorio. E questo, senza volersi addentrare in polemiche, lo diciamo da luglio.

Siamo costantemente in contatto con la Regione e stiamo agendo come se fossimo al governo della città, portando idee e soluzioni concrete ma pretendendo rispetto e considerazione per Montecatini e per il termalismo come volano economico e diffusore di salute e benessere.

Se la Regione fa il suo dovere investendo nella nostra città e supportandone i servizi tramite nuove convenzioni, il Comune potrebbe assumersi la responsabilità di gestire il ramo di azienda delle attività sanitarie (stabilimenti Redi e Tettuccio) tramite una nuova società di gestione generata da una scissione societaria.

La restante parte degli immobili, tramite una società immobiliare, potrà essere privatizzata con vendite mirate e affitti a investitori adeguati. Al riguardo è pronto il nostro piano e sarà presentato la prossima settimana con una mozione consiliare.

Siamo invece molto perplessi, se non preoccupati, sull’ipotesi del coinvolgimento della Montecatini Parcheggi, in primo luogo perché è una società di servizio pubblico locale, cosa che non sono i servizi termali.

Nell’ambito di queste operazioni societarie che auspichiamo, siamo chiari fin dall’inizio anticipando che non accetteremo silenti il ricorso patologico alle consulenze. Al riguardo saremo molto vigili".