Anche quest'anno il Cralt – Circolo ricreativo dei lavoratori delle aziende del gruppo Telecom Italia- rispetta la consolidata tradizione che vuole che, in coincidenza con il ponte dell'Immacolata dal 5 all'8 dicembre, si svolga l'evento culturale natalizio che, quest'anno, porta circa ottocento soci in Toscana – in collaborazione con il Comune di Montecatini, la Pam e le Terme - alla scoperta di tre città fantastiche quali Firenze, Lucca e Pisa, oltre a soggiornare tutti a Montecatini.

Non una scelta casuale, quella effettuata dal Cralt, di soggiornare a Montecatini ma ponderata dalle circostanze che non solo annoverano la cittadina toscana fra le più belle realtà italiane per portato architettonico, nell'ambito delle località termali nostrane, ma anche in vista della candidatura di Montecatini a essere annoverata fra i luoghi Unesco patrimonio dell'umanità.

Alle Terme del Tettuccio, oggi pomeriggio, ci sarà il saluto ai partecipanti del sindaco e del presidente nazionale del Cralt. I giorni successivi saranno dedicati alla visita di Pisa e Lucca ma, soprattutto di Firenze, con una sosta obbligata agli Uffizi e una visita ragionata e particolareggiata della città sull'Arno.

Il Cralt ha scelto di venire in Toscana per questo evento annuale ben conscio della consolidata e forte tradizione di ospitalità che questi luoghi hanno ed, in omaggio ad una della sue mission, ha deciso di presentare a tutti i soci e non solo il proprio progetto di solidarietà: “Uomini che aiutano altri uomini” dedicato alle popolazioni dell'Uganda dove il circolo ha già realizzato, con il contributo dei propri soci, tre pozzi per l'estrazione di acqua potabile a favore di alcuni villaggi situati in zone disagiate.

Ora il Cralt finalizzerà i suoi sforzi nella realizzazione di un insediamento sanitario di primo soccorso in una zona del paese Africano dove il più vicino presidio ospedaliero è a quaranta chilometri di distanza.

Un'opera di solidarietà vera, fattiva, realizzata in quel continente che non ha bisogno di assistenzialismo spurio ma volontà di cooperare per aiutare le popolazioni locali ad incamminarsi sulla via dello sviluppo sfruttando le enormi potenzialità che si hanno in loco.

Un'azione di assistenza e di sostegno che si realizzerà con il contributo volontario dei soci che partecipando alle varie iniziative che il circolo organizza durante l'anno doneranno solo un euro in più che andrà destinato esclusivamente a questa iniziativa.

Un piccolo sforzo che si concretizzerà nella realizzazione di un grande progetto di “Uomini che aiutano altri uomini”.