Mandata in archivio, con risultati eccellenti, la prima tappa della NextGen Cup che ha caratterizzato l’attività agonistica dell’ultimo weekend, vediamo come stanno andando avanti i campionati del Pistoia Basket Junior.
Il pilota portacolori di Motor Zone Asd, infatti, è stato fermato da un problema tecnico accusato, in avvio del secondo giorno, dalla Hyundai i20 NG Rally2 di Friulmotor, che condivideva con Paolo Garavaldi.
Momento di presentazione alla stampa e alla città per il neo-acquisto dell’Estra Pistoia Basket, Andrew Smith (che indosserà la maglia numero 21), che ha fatto il suo debutto nell’amichevole di sabato scorso a Castellarano contro la Pallacanestro Reggiana.
Il movimento del basket femminile legato al mondo Pistoia Basket è in continua evoluzione e, soprattutto, in grande crescita.
Pavel Group ha di nuovo piazzato le proprie vetture ai vertici. Nel fine settimana appena passato è toccato al Rally Nazionale di Taormina, gara nazionale assai partecipata e ricca di contenuti, dove la squadra ha ribadito il proprio ruolo di protagonista in Sicilia.
Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.
Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nel 2024 ricorre il 50° anniversario dalla scomparsa del professor Scalabrino, medico e fondatore dell’Accademia d’arte.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
L'annus horribilis della cultura italiana è servito. Il 2020, con l'epidemia di corona virus e con le conseguenti chiusure delle strutture teatrali e ricreative, ha visto deflagare in pieno una situazione non certo idilliaca anche in precedenza. I recenti decreti sulle riaperture, che fissano al 15 giugno la data della 'ripartenza' per cinema e teatri, non hanno certo la pretesa di salvare una stagione ormai totalmente compromessa.
Adesso però vi è almeno una data certa, su cui provare a edificare il futuro di un settore, quello della cultura, oggi quanto mai in crisi. Ne abbiamo parlato con Battista Ceragioli, importante ed esperto manager di eventi, nonché direttore artistico del Teatro Pacini di Pescia.
"Il diffondersi della pandemia nel mese di marzo ha interrotto non solo la regolare programmazione dei teatri e dei cinema, ma ha anche cancellato tutto quel mondo di eventi che, con l'inizio della Primavera, fanno parte ormai del nostro stile di vita. Mi riferisco ad esempio ai concerti, agli spettacoli di ogni tipo, come le sagre paesane, che coinvolgono ogni anno un gran numero di artisti, di maestranze specializzate e di varie tipologie di lavoratori dello spettacolo. Quest' anno, è evidente che molti eventi o non si terranno o, nel migliore dei casi, avranno una programmazione ridotta all'osso. Con una ricaduta estremamente negativa per tutto il mondo dell'intrattenimento".
Focalizzando poi la nostra attenzione sul teatro Pacini, autentica eccellenza della Valdinievole, è fonte di profonda amarezza assistere al suo momentaneo stop. Per i pesciatini (ma non solo) il 'loro' teatro significa moltissimo, sia per ciò che concerne l'aggregazione che per evidenti motivi di visibilità culturale. La gestione dell'Alfea Cinematografica aveva del resto dotato il cartellone di una programmazione di assoluta qualità, con artisti del calibro di Teresa Mannino e Anna Mazzamauro. La danza aveva trovato degna rappresentanza grazie allo Schiaccianoci messo in scena dalla Compagnia Nazionale Raffaele Paganini, mentre l' impegno civile era sottolineato dallo spettacolo 'Le Stelle stanno in cielo', ispirato al dramma della Shoa'.
Fino a che è stato possibile, tutto si è svolto nella normalità, poi..il sipario si è bloccato, e del suo dolce fruscio è rimasto solo un ricordo.
"La situazione è veramente difficile - prosegue Ceragioli - poiché la sola data della ripartenza non è sufficente per delineare quale sarà il futuro dell' intero comparto della cultura. Ancora non sappiamo con esattezza quali dispositivi sanitari dovranno essere usati. Inoltre le regole del distanziamento sociale non aiutano certo a rilanciare i cinema ed i teatri, che si reggono sul gradimento del pubblico. In questi mesi poi, la mancanza di liquidità sta soffocando soprattutto le piccole realtà che operano nel mondo dello spettacolo. Vi è allo studio un progetto di legge che che consentirebbe un' iniezione di denaro fresco alle piccole strutture che non godono dei contributi del Fucs. Non è il massimo, anche perché si parla di piccole cifre, ma almeno è un segnale che va nella giusta direzione".
Auspicando che quindi il sipario si riapra al più presto, facciamo notare come quest'anno sarà particolarmente doloroso non solo per il Pacini ma un po' per tutte le realtà teatrali italiane, soprattutto quelle di provincia. Mancheranno all'appello infatti tutti i saggi e gli spettacoli delle varie accademie di danza classica e moderna che, da qualche anno a questa parte, stanno riscuotendo un grande successo nel mondo giovanile e...non. Il corona virus ha fatto anche questo. Peccato davvero.
di Giancarlo Fioretti