Poker online: dopo il lockdown in flessione sia i tornei che il cash game

Dopo aver fatto registrare una considerevole impennata negli introiti durante la quarantena, il poker online è tornato sugli standard di inizio 2020. I motivi sono da ricercare nella ripresa delle attività e nell’avvio della fase 2.

Il successo del texas holdem poker durante la quarantena

Il poker online ha fatto compagnia agli italiani durante la fase 1 dell’emergenza coronavirus. Con i cittadini costretti a rimanere in casa come da disposizioni del primi dpcm, le piattaforma come peoples poker, hanno visto un grande incremento di iscritti. Questo principalmente perchè gli amanti del texas holdem poker, hanno avuto più tempo per giocare. Ma anche perché, gli amanti delle scommesse, con lo stop di tutti i principali campionati, si sono riversati appunto sul poker online. Un mondo, quello del poker, che negli ultimi 10 anni ha attirato anche l’interesse dei vip e degli sportivi che spesso hanno partecipato a eventi internazionali nei più importanti casino del mondo.

Il texas holdem poker fra marzo a maggio è così tornato essere uno degli asset più importanti del settore del gaming. Ovviamente l’intero fatturato è arrivato dal web visto che l’unico modo per giocare a poker durante il lockdown era online. I siti più famosi, come peoples poker hanno così aumentato la loro offerta di freeroll, di tornei a iscrizione e anche di tavoli cash game. In questo modo è stata data l’opportunità alle varie tipologie di giocatori di poker online di scegliere la loro modalità preferita. Sono invece stati momentaneamente sospesi i tornei di qualificazione a eventi dal vivo, vista la chiusura in tutto il mondo dei casino. Las Vegas ad esempio ha riaperto le sue poker room solo negli scorsi giorni.

Con la fase 2 il poker online torna ai numeri pre-lockdown

Il texas holdem poker, che ha vissuto il momento di maggior successo in Italia poco più di 10 anni fa, ha quindi “approfittato” dell’emergenza covid-19 creandosi una nuova opportunità da uno stato di crisi. Il grande ritorno del poker online in modalità torneo ha fatto tornare alle origini chi questo gioco, negli ultimi anni, lo aveva abbandonato. Questa tipologie di texas holdem poker, non solo è la più apprezzata dagli italiani ma è anche quella più vicina alla concezione di manifestazione sportiva. Il pagare un’iscrizione per giocare a un torneo di poker a eliminazione, cancella quasi totalmente le caratteristiche del gioco d’azzardo. Infatti, nel poker online modalità torneo, il rischio di cadere nella ludopatia è davvero basso.

La nuova flessione del poker online si è però subito palesata con l’inizio della fase 2. Gli italiani sono tornati a lavorare in ufficio e il tempo per giocare a texas holdem poker si è drasticamente ridotto. Così, i numeri in crescita del settore del poker online, sono tornati nella media. Sia chiaro, il texas holdem poker, è sempre molto apprezzato dagli italiani, ma per sua natura, questo è un gioco a cui bisogna dedicare del tempo per avere dei risultati. Un torneo di poker online con centinaia di iscritti, può durare anche 8-10 ore. E’ per questo che, in mancanza di tempo, un appassionato di gaming, si getta su altre tipologie ludiche legate al web come le scommesse o i giochi da casino. In sintesi quindi durante la fase 1 e 2 imposte a causa del coronavirus il poker online ha tratta i benefici maggiori, ma in generale tutti giochi online ne hanno trattoibeneficio.

Vedremo se con la fase 3, che dovrebbe cominciare nei prossimi mesi, i siti di poker online troveranno delle nuove forme di torneo o di cash game per provare a riprendersi una fetta di mercato. L’era d’oro del poker, con trasmissioni in tv e spazi sui media potrebbe tornare. Ma molto dipende dalle scelte degli operatori del settore.