La Polizia di Stato di Pistoia, a partire dalle prime ore dell’alba di oggi, ha portato a termine un’importante operazione in materia di contrasto al fenomeno della prostituzione su strada nel comune di Montecatini Terme ed in quelli limitrofi della Valdinievole.

L’operazione ha avuto inizio nel novembre del 2009, in concomitanza con il varo del più ampio progetto “Montecatini Città Sicura” voluto dal Questore di Pistoia dottor Maurizio Manzo per contrastare il dilagante fenomeno della prostituzione su strada nel comune di Montecatini Terme.

Le indagini della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore dottor Antonio Fusco, hanno preso spunto dalla presenza di un gruppo di prostitute rumene che esercitavano la loro attività su strada nella zona di Mezzomiglio, tra i comuni di Pieve a Nievole e Montecatini Terme. A seguito di una convincente azione di persuasione condotta dagli Agenti, due delle ragazze si determinavano a formalizzare dettagliate denunce nei confronti di due cittadini rumeni che in quel periodo ne stavano favorendo e sfruttando la prostituzione anche attraverso metodi violenti e intimidatori. Una delle due riferiva di essere stata letteralmente seviziata con numerosi tagli sulle braccia ed entrambe erano costrette a versare gli interi proventi della loro attività ai due uomini.

Le denunce davano ulteriore impulso all’attività investigativa che proseguiva anche con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche che, unite ai numerosi servizi sul territorio, consentivano di raccogliere inconfutabili elementi di responsabilità a carico dei due uomini rumeni e della moglie di uno di loro a carico dei quali il G.I.P. del Tribunale di Pistoia emetteva ordinanza di custodia cautelare (in carcere per i due uomini e di obbligo di dimora a carico della donna). Le misure venivano notificate nel mese di gennaio dell’anno in corso.

Il successivo sviluppo delle indagini consentiva di accertare che gruppi della malavita di nazionalità rumena e albanese aveva operato una vera e propria spartizione del territorio dove collocare le donne sottoposte al rispettivo sfruttamento e, dopo gli arresti citati, si apriva un secondo filone investigativo che si rivolgeva ad un gruppo di cittadini albanesi i quali, sebbene residenti in comuni della valle dell’Arno situati tra le province di Firenze e Pisa (Empoli – Fucecchio – Santa Croce sull’Arno), gestivano la prostituzione di più donne (una decina) sul territorio della Valdinivole. Anche in questo caso venivano raccolti elementi probatori di forte rilevanza che consentivano alla competente A.G. di emettere ulteriori quattro ordinanze di custodia in carcere e tre obblighi di dimora.

Si riporta qui di seguito l’elenco delle persone destinatarie delle misure cautelari:

CUSTODIA IN CARCERE:

·   B.V.T. cittadino rumeno di anni 23

·   L.B. cittadino rumeno di anni 31

·   M.X. cittadino albanese di anni 23

·   E.D. cittadino albanese di anni 24

·   H.H. cittadino albanese di anni 27

·   A.H. cittadino albanese di anni 21

OBBLIGO DI DIMORA:

·   V.M.B. cittadina rumena di anni 30

·   M.D. cittadina rumena di anni 22

·   B.K. cittadino albanese di anni 20

·   X.B. cittadino albanese di anni 28

Le indagini sono state dirette dal Procuratore della Repubblica dottor Renzo Dello'Anno; il gip che ha emesso le ordinanze cautelari è stato il Giudice dottor Matteo Zanobini.