PESCIA
L'assessore Marino Angeli replica all'ex sindaco Antonio Abenante del Pd a proposito dei dubbi da lui avanzati sulla regolarità dei concorsi per ragioniere e ufficiali di polizia municipale.

Dice Angeli:
«Il professor Abenante  ha evocato un chimico sanguinario, riferendosi ai concorsi effettuati da questa amministrazione, accostandola ad un regime e a pratiche lontane dalla nostra cultura. A noi invece l’ineffabile Abenante ispira una figura molto più accattivante, quella di Harry Potter. Come il maghetto della saga, lui a suo tempo fece apparire dal nulla un direttore generale, certo in base a principi che non confliggevano con le invocate «esperienza e competenza».

Di solito siamo indulgenti con le amenità che il capo gruppo del Pd dispensa, nel tentativo di far dimenticare la sua disastrosa amministrazione. Sull’ospedale, sulla strutturale, sul personale, a fronte di oltre venti cessazioni, l’amministrazione Marchi ha reclutato, e prevalentemente a tempo determinato, solo un terzo delle unità cessate, portando il Comune ad un rapporto abitanti-dipendenti tra i più virtuosi della Toscana.

Pur comprendendo la necessità di ricordare la sua esistenza allo smarrito popolo della sinistra, non possiamo però fargli passare il tentativo di gettare ombre sui concorsi e, di riflesso, sulle commissioni giudicanti, composte da membri tecnici e non politici, dunque da persone con le quali ha collaborato da sindaco, e da esperti esterni che sono apprezzati professionisti. Non si può sostituire la mancanza di una proposta politica di minoranza con lo spargimento gratuito del sospetto, sia pure sotto forma di domanda. Se il consigliere Abenante ha elementi deve cambiare il destinatario dei suoi dubbi, che non può essere la stampa».