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L'architetto Rosellini (Italia Viva): "Quante inesattezze sulla questione raddoppio, la stazione Centro può rimanere"

13/2/2021 - 14:37

L'Architetto Rosellini scrive: "Dopo un lungo silenzio, intervengo per una questione che mi sta a cuore: la sopraelevata. Intervengo poiché ho ascoltato il consiglio comunale dell’8 febbraio e vorrei fare una serie di precisazioni su affermazioni false e degne di una ignoranza (voluta?) in materia.
 
INTERRAMENTO. Non è vero che l’interramento sia o sia mai stato possibile: non ci sono infatti le distanze e le condizioni geometriche per interrare e risalire al livello della linea esistente (già alta all'altezza di Via Leonardo da Vinci) verso Massa e Cozzile. Questo tantomeno verso Pieve a Nievole in quanto ciò comporterebbe come minimo anche un poco realistico abbassamento della stazione Mazzoni. L’interramento ha delle difficoltà oggettive che prevalgono addirittura sui costi estremamente alti e sui tempi lunghissimi e relativi pesanti disagi per i pendolari. Detto questo ogni forma di passaggio nel sottosuolo, con la creazione di una “diga” impermeabile profonda intorno ai 13/14 metri e lunga oltre un chilometro (con andamento est-ovest), sconvolgerebbe il sistema idrico termale e generale, il cui flusso sappiamo è in direzione nord-sud dalle colline al Padule. Immaginatevi il danno!
 
SOLUZIONE A RASO. La soluzione a raso comporta muri dove sono ora i passaggi a livello, perché RFI vuole eliminarli (e deve per le ultime normative europee): il prevedere scavalcamenti carrabili in una zona così urbanizzata come Montecatini Terme darebbe ancora più degrado alla città e ammazzerebbe le poche attività rimaste su via Marruota, del Salsero e via Tripoli/N. Sauro. Non ci sono spazi proprio perché gli isolati sono proprio a ridosso della ferrovia. Ricordo che la delibera comunale del 2016 per il “no a raso” fu approvata all’unanimità (con il voto dell’allora consigliere comunale Luca Baroncini, attuale sindaco): forse che la destra, senza memoria, vuol rinnegare quella posizione assunta anche dai suoi rappresentanti? Nel caso lascio i lettori che giudichino la credibilità di detti politici…e osservino anche quello che sta per succedere a Pieve a Nievole, le cui scelte ricadranno pesantemente anche su Montecatini fino a Piazza Italia in quanto lì sarà convogliato tutto il traffico impossibilitato all'attraversamento della ferrovia dopo la chiusura del passaggio a livello davanti al casello autostradale.
 
SOLUZIONE in ELEVAZIONE. Bene ha fatto, durante il c.c., la minoranza a riproporre la sopraelevazione a binario unico. I vantaggi sono innumerevoli.
Intanto il primo è il mantenimento delle attuali strade che intersecano la ferrovia, ma senza passaggi a livello.
Un altro, ben più importante è la completa permeabilità della zona ferrovia, che permetterebbe in ogni punto un collegamento tra nord e sud della città, con la possibilità di una pista ciclabile, spazio (coperto) per i mercati, qualche parcheggio, usufruendo del nuovo spazio sottostante. È una vera e propria operazione di riqualificazione urbana, per la quale il costo della nuova opera risulterebbe ampiamente giustificato!


Nell’ambito del consiglio comunale i consiglieri Natalini e Macaione hanno detto che, nel caso di sopraelevazione, ci sarà anche l’abolizione della Stazione Centro; quanto di più falso, il progetto in sopraelevazione non prevede l’abolizione della stazione; anzi prevede una valorizzazione della stazione e dell’area intorno. Già dodici anni fa (come si vede dai disegni di esempio allegati) quest'aspetto era stato esaminato e risolto dall’Arch. Roberto Cianciosi all'interno di uno studio dettagliato più generale sulla tratta dei due comuni Pieve e Montecatini. Invito i suddetti consiglieri a studiare e a informarsi meglio e non fermarsi ai preconcetti.
Unico neo (forse): l’”evidente” sacrificio di due o tre condomini della zona nord alla ferrovia che si vedrebbero far ombra dalla sopraelevazione; a sud gli edifici son più distanti e non hanno ombra dal binario in elevazione.


Ma siamo proprio sicuri che questi stessi condomini preferiscano avere sul retro del loro “piano terra” i binari con muro invalicabile e vandalizzato dai graffitari, invece che un ben studiato “porticato cittadino” ben illuminato e pavimentato?
E comunque pensiamo al beneficio (si chiama “bene comune” o interesse collettivo) di decine di migliaia di altri cittadini!
Ottimi gli interventi di Magnani e Fanucci, che hanno evidenziato che all’attuale maggioranza manca una visione lungimirante del futuro della città".


Arch. Pietro Rosellini
Italia Viva, ex consigliere comunale
e presidente della Commissione assetto del territorio

 
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16/2/2021 - 15:08

AUTORE:
Mario

Ringrazio l'arch. Rosellini per la risposta ma purtroppo non mi ha convinto allora l'arch. Cianciosi e non mi ha convinto oggi lei.

Un progetto di questo calibro deve passare da tante 'porte' prima di arrivare all'esterno, tra cui anche quella non trascurabile dell'aspetto economico. Una soluzione sopra elevata oltre che poco fattibile propone un costo /beneficio non paragonabile alla soluzione a raso.

Ho citato l'aspetto acustico ed economico ma ce ne sono molti altri. La ringrazio per la mail, sarò lieto di scambiare qualche opinione con lei.

15/2/2021 - 15:29

AUTORE:
Arch. Pietro Rosellini

Gentile Sig. Mario rispondo volentieri alle sue domande perchè mi ricordo benissimo che anche queste problematiche erano state prese in considerazione nello studio complessivo dell'Arch. Cianciosi riguardante l'intera tratta dalla località Colonna di Pieve al torrente Borra all'altezza dello stadio di Montecatini. Questo studio non era costituito da “modellini” ma da un vero progetto di massima in modellazione solida parametrica (essendo lui esperto in meccanica dei convogli ferroviari) con dimensionamenti reali, precisi calcoli delle pendenze e osservanza delle normative FS.
L'aspetto acustico era affrontato su diversi fronti.
Il primo adottando una struttura portante a “trave continua iperstatica” eliminando così i giunti tra i diversi settori che possono essere innesco di vibrazioni e passaggio di rumore.
Eliminazione quasi totale di parti strutturali in metallo che possono provocare risonanze e adozione di elementi cementizi quasi tutti in prefabbricato per una migliore precisione geometrica ma anche per motivi di costo e velocità di messa in opera.
Inserimento di materiale resiliente ed elastico (in pratica della gomma speciale) tra il binario e la traversa e tra la traversa e la struttura per smorzare sul nascere il rumore di contatto ruota-binario.
Adozione di barriere laterali anti-rumore trasparenti formate da due lastre di vetro con interposto un film elastico in PVB non dissimile da un normale vetro antiproiettile.
Questa soluzione serviva anche per motivi di sicurezza, di trasparenza e quindi passaggio della luce ed era fattibile perché essendo posta in alto (e non raggiungibile), si troverebbe fuori portata da una possibile vandalizzazione da parte dei graffitari.
L'altezza aveva anche il vantaggio di poter fare a meno di una copertura (a formare un tubo) perché il diedro di diffusione del rumore si disperdeva verso l'alto coinvolgendo meno gli edifici circostanti.
In pratica il risultato acustico finale sarebbe molto migliore dell'attuale situazione a raso.
Potrei allegare un’ ulteriore foto in cui si vede schematicamente la tipologia strutturale proposta che doveva servire come “specifica di massima” e quindi elaborabile in termini di miglioramenti architettonici.
Disponibile a qualunque altra richiesta di precisazioni e disponibile a inviarle le rappresentazioni grafiche 3D che mostrano la soluzione adottata con le barriere acustiche trasparenti, che in questo spazio non è possibile inserire. La mia E-mail è la seguente: pietro.rosellini1@gmail.com
Arch. Pietro Rosellini

14/2/2021 - 18:37

AUTORE:
Mario

Vorrebbe gentilmente farci sapere l'arch. in questione come pensa di risolvere AD ESEMPIO la questione legata all'impatto acustico ferroviario (DPR459) di un intervento in sopraelevata? Facciamo un mega 'tubo' chiuso a 4 metri di altezza oscurando mezza Montecatini? Cambiamo tutte le finestre a tutti palazzi?
Ce ne freghiamo della legge?
La progettazione passa da studi abbastanza complicati e non da modellini 3D fatti cosi per fare.

Visto che non possono decentrare l'asse ferroviario la soluzione a raso mi sembra la meno peggio tra tutte quelle possibili (tempi/costi/benefici/problematiche)

13/2/2021 - 16:39

AUTORE:
luciano

Finalmente un persona competente che espone e argomenta le varie soluzioni.
Il consiglio comunale espresse la decisione all'unanimità, ma evidentemente qualcuno ha cambiato idea, che è legittimo, ma andrebbe argomentata.

13/2/2021 - 15:58

AUTORE:
ant

Sono d'accordo con quanto esposto dall'arch. Rosellini. Mi sembra ovvio che sia l'unica soluzione possibile.