Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
Biodiversità e futuro: la frutta di Isabella
In un'articolo firmato da Lauretta Colonnelli apparso il 12 dicembre scorso sul Corriere della Sera si raccontava l'affascinante storia di Isabella Dalla Ragione.
Isabella Dalla Ragione è una caparbia e coraggiosa ricercatrice, laureata in agraria e attualmente dipendente della ragione Abruzzo; la sua eccezionalità sta nell'aver ereditato dal padre una passione tutta speciale: la biodiversità.
Nel piccolo appezzamento di San Lorenzo, a due passi da Città di Castello, Isabella, seguendo le orme paterne, tiene in vita un ricco frutteto con più di 400 varietà di alberi antichi, tutti scovati e recuperati dalla famiglia Dalla Ragione. Non avendo alcun finanziamento pubblico, ogni pianta è adottata da un socio di Archeologia Arborea (sito www.archeologiaarborea.org), il quale versando un piccolo contributo in denaro e promettendo un saluto annuale all'albero, diventa proprietario del raccolto.
Essendoci stato, soprattutto negli ultimi cinquant'anni, un impoverimento massiccio della diversità biologica, il lavoro di Isabella non è certo facile: a guidarla può essere il ricordo di un sapore, una chiacchierata con un anziano contadino, una camminata nel bosco; eppoi ovviamente faticosissime ricerche in testi antichi, archivi ma soprattutto attenti studi sugli affreschi cinquecenteschi dipinti sulle volte della Palazzina Vitelli a Città di Castello e di Palazzo Bufalini nella vicina San Giustino da artisti come Cristofano Gherardi detto il Doceno.
E' possibile approfondire il lavoro di questa formidabile custode della biodiversità grazie alle sue pubblicazioni: in «Tenendo innanzi frutta» editore Petruzzi ha messo a confronto mele, pere, fichi e pesche del suo archivio di «archeologia arborea» con i frutti dipinti nel ' 500 negli affreschi della Palazzina Vitelli a Città di Castello e di Palazzo Bufalini nella vicina San Giustino. Ora è in libreria «Frutti ritrovati. 100 varietà antiche e rare da scoprire» edizioni Mondadori Arte, in cui Isabella ricostruisce la storia di pomari e frutteti che fin dall' antichità appaiono accanto alle case coloniche o nei giardini principeschi.
Un tempo la biodiversità era un'esigenza dei poveri contadini: periodi di maturazione diversifiicati e resistenza a malattie e parassiti differenti erano essenziale per garantire tutto l'anno un raccolto soddisfacente.
Oggi la monocoltura imposta da logiche esclusivamente economiche ha provocato la scomparsa di moltissime varietà vegetali e con essa l'eclissamento di una secolare ricchezza. Perchè la diversità biologica va di pari passo con quella culturale.
A questo proposito, riporto un piccolo estratto da "Le conseguenze del piacere. Documento congressuale Slow Food 2010-2014": contiene un'idea forte, un messaggio su cui riflettere, perchè spesso ci dimentichiamo di far parte di un sistema complesso fatto di imprevedibili rapporti di causa-effetto.
"La diversità della vita nelle sue varie forme (animale, ambientale, alimentare e, di conseguenza, culturale, è fondamentale per la sopravvivenza stessa della vita umana. (...)
La biodiversità è una trama, un reticolo fittissimo e interconnesso, del quale gli esseri umani fanno parte e al cui interno si evolvono. Per tutta la storia dell'umanità le comunità hanno definito la propria identità in stretta relazione con l'ambiente in cui vivevano e che modificavano. L'ultimo secolo ha devastato e impoverito la vita sulla Terra: inquinamento, urbanizzazione, deforestazione, desertificazione, cattiva agricoltura e spopolamento dei mari accelerano il processo distruttivo. Con le grandi migrazioni umane e con i cambiamenti sociali ed economici determinati dalla globalizzazione scompaiono anche i custodi della biodiversità e i saperi tradizionali necessari per conoscerla, conservarla e valorizzarla. E' ormai chiaro che l'unico sviluppo possibile per il nostro pianeta è fondato su politiche di scala locale, dove i prodotti tradizionali sono valorizzati e non schiacciati dall'omologazione, sono ottenuti con l'impiego di tecniche agricole sostenibili, che possono nutrire la popolazione e contemporaneamente proteggere oceani, foreste, praterie e altri ecosistemi."
Laura Linquini