Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
Per le “nuove” Terme cerchiamo partner privati e si parta subito con la promozione delle Leopoldine, per evitare di trovarsi tra qualche mese con uno splendido stabilimento che nessuno conosce. Riccardo Sensi, ex assessore nella prima giunta Severi ed ex consigliere d’amministrazione termale, oggi è consigliere comunale per il Pdl e presidente della commissione società partecipate. Queste le sue idee sul futuro dell’azienda più importante della città.
Consigliere Sensi, ieri la commissione da lei presieduta si è incontrata con l’amministratore unico delle Terme, Paola Paganelli. Perché questo appuntamento?
E’ stata la seconda volta che Paola Paganelli ha risposto al nostro appello e come sempre c’è stata da parte sua la massima disponibilità. L’amministratore unico è stato invitato in quanto ci è stata prospettata una ipotesi di rinegoziazione del mutuo con Bnl, principale banca finanziatrice delle Terme, ipotesi che è stata anche inserita all’ordine del giorno del consiglio comunale. Prima del voto volevamo pertanto capire bene le motivazioni di questo passaggio.
In città si parla quasi sempre di Terme: possibile che non si sia riusciti a trovare un’alternativa a questa azienda per rilanciare Montecatini?
Negli ultimi 40 anni nessuno è mai riuscito a individuare una soluzione diversa su un nuovo motore trainante del territorio. Ma è anche vero che Montecatini, rispetto ad altre realtà termali, è l’unica che ha investito, mentre altre vivacchiano o sembrano attendere la fine.
Tutti aspettano la conclusione dei lavori alle Leopoldine, dove sorgerà la grande piscina termale…
Il percorso virtuoso di rilancio non si completerà certamente con l’apertura di questo stabilimento. Il problema è che se anche riuscissimo davvero a portare a termine questa importantissima opera, mancherebbe ancora un tassello fondamentale.
Quale?
L’obiettivo è quello di far sapere al mondo del’esistenza della piscina termale targata Massimiliano Fuksas. Che senso avrebbe avergli dato un oneroso incarico se poi nessuno lo sa?
E la soluzione quale potrebbe essere?
Partire fin da subito con la promozione. E non quella fatta finora a livello nazionale, ma portando il nome di Montecatini e delle sue Terme sui cartelloni pubblicitari di tutto il mondo. A Berlino, Tokyo e New York dobbiamo dire: venite nella città nuova.
Con questo pensa che il rilancio possa essere assicurato?
No, servono anche interventi strutturali. Come ho già detto in altre occasioni, dobbiamo attivarci per trovare un partner privato, in quanto i soci pubblici, Comune e Regione, non sono più in grado di sostenere economicamente una promozione in grande stile e neanche il completamento del master plan di Fuksas, a partire dal complesso di piscine ludiche alla Salute.
Ma nel 2001 c’è già stato un tentativo di privatizzare le Terme ed è clamorosamente fallito…
Oggi le condizioni sono diametralmente opposte: allora si richiedeva al privato di realizzare praticamente tutto da zero, oggi si troverebbe già con le Redi e le Leopoldine completate e potrebbe concentrarsi sul resto del master plan.
Quindi dovremmo dire addio alla gestione pubblica?
Il pubblico ha svolto l’importante compito di salvare le Terme dopo l’infelice privatizzazione di Vitawell, ma ora dobbiamo tornare a fare un bando di gara per una gestione esterna e a prendere contatti con importanti gruppi nazionali e internazionali.
Che tipo di gestione privata suggerisce?
Valutiamo attentamente una gestione di lungo periodo, ma non tralasciamo neanche l’ipotesi di cedere al privato anche una quota parte della proprietà.