Il consigliere provinciale Oliviero Franceschi (Lega) presenta un ordine del giorno sull'ospedale di Pescia e sul suo punto nascite.

"Carissimi colleghi, voglio coinvolgervi nella battaglia di un intero territorio a difesa del suo punto nascite. Infatti, dai dati in mio possesso i neonati al punto nascite dell'ospedale di Pescia sono stati 450 circa. Questo potrebbe far pensare alla Asl di prendere in esame (se già non lo sta facendo) la chiusura definitiva del servizio medico pediatrico e di conseguenza la morte del punto nascite a Pescia.

Sta il fatto che in Toscana vi e una diminuzione delle nascite del 5% circa, ma nel punto nascite a Pescia si è toccato il punto più basso, il 16%. Visto che l'andamento demografico a Pescia e nei comuni vicini è pressappoco in linea con le medie toscane, mi viene da chiedere, come mai a Pescia un calo cosi significativo?

A pensar male si fa peccato, ma ripensando a tutte le vicende legate alla presenza pediatrica in questo presidio ospedaliero, più volte venuta agli onori della cronaca per, pediatra presente, pediatra a giorni alterni oppure la notte no, magri tutte chiacchiere di corridoio e annunci vari, ma sta di fatto che una parte delle future madri non ci ha pensato due volte a prendere in esame proposte alternative a Pescia che non fossero cariche di tutte queste incertezze per portare a temine con successo per neonato e mamma la loro gravidanza.

A questo proposito chiedo che il consiglio provinciale approvi questo ordine del giorno che chiede al presidente Giani e all'assessore competente di dare risposte rassicuranti e certezze in merito al mantenimento del punto nascite a Pescia e dell'assistenza pediatrica continua onde evitare che nelle future mamme nasca il sospetto che non esistano le condizioni ottimali per un parto sicuro e una assistenza al nascituro completa e professionale.

Questo a salvaguardia di un presidio ospedaliero da troppo tempo oggetto di depauperamento di professionalità a scapito di un territorio che vive anche in funzione di questo ospedale".