Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 06:02 - 05/2/2025
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

E poi c'è l'ex assessore di Montecatini sfigato che ha riscaldato la sedia per 5 anni (qualcuno si ricorda un provvedimento da lui ideato?) e ora si sfoga su Facebook scrivendo il nulla cosmico. Nulla .....
BASKET

Palagiaccio Firenze Academy - Acqua dell'Elba Nico Basket 63-65

BASKET

Fabo Herons Montecatini comunica di aver ingaggiato la guardia lituana Tautvydas Kupstas, 192 cm, nato il 14 febbraio 2000 a Kaunas, in Lituania. 

BASKET

Sconfitta molto pesante nella lotta salvezza per l’Estra Pistoia Basket 2000 che, nella 18° giornata di Lba, soccombe al PalaCarrara contro la Nutribullet Treviso per 84-90.

BASKET

L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.

PODISMO

Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.

BASKET

Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65

DANZA AEREA ACROBATICA

La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.

NUOTO

Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.

none_o

"Raccontami in libro", di Maria Valantina Luccioli

none_o

Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".

GENNAIO
Che freddo fuori!
Che freddo dentro! .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo annuale 2025.

Lotrèk (www. lotrek. it), Digital Agency che guida e supporta .....
Un corso per diventare amministratore condominiale e immobiliare. .....
PESCIA
Morelli: “Mefit risorsa del territorio e motore di sviluppo, ma tutti devono remare dalla stessa parte"

21/1/2022 - 11:46

L'assessore all'agricoltura Aldo Morelli interviene sul Mefit.

 

“Il nostro programma elettorale si poggiava e continua a poggiarsi, come abbiamo sempre detto, su due pilastri, che abbiamo sempre definito i motori dello sviluppo del territorio : il Mefit e Pinocchio. 

Il Mefit, il mercato dei fiori, è quindi sempre stato una priorità per l'amministrazione comunale, convinti come siamo che una sua salvaguardia sia essenziale sia per il settore floricolo che per la città, e in questa direzione da sempre ci siamo mossi. 

E' bene ricordare che se nel 2016 il Comune non avesse accettato il trasferimento del bene nel proprio patrimonio, si sarebbe giunti a una sicura chiusura della struttura. Se lo ricordano bene tutti quelli, operatori e non, che allora parteciparono agli incontri e alle assemblee su quella emergenza. 

Da allora è stato fatto un primo intervento, di oltre 3,5 milioni di euro, incentrato sulla messa in sicurezza sismica (gli stralli) e all'impiantistica (antincendio e via dicendo ). Interventi necessari per ottenere la definitiva idoneita' della struttura sia per la commercializzazione di fiori e piante che per ogni tipo di altra attivita'. 

Infatti, sapevamo che nel 2021 scadeva il tempo della proroga concessa dai vigili del fuoco, ed è su quella che lo scorso anno i vigilfuoco si sono mossi con l'attivazione del decreto 758/1994 per la regolarizzazione delle violazioni, la cui mancata osservanza puo' portare alla chiusura della struttura. 

Consapevoli di questa situazione ci siamo mossi, con una delibera di giunta, fin dal settembre 2020 per chiedere alla Regione  Toscana di inserire il Mefit nelle priorita' da finanziare con i fondi in arrivo del Pnrr. Nei mesi successivi abbiamo presentato il progetto la cui realizzazione consentirebbe l'ottenimento delle autorizzazioni definitive per l'uso della struttura, progetto  la cui realizzazione necessita di oltre 8.6 milioni di euro. 

E qui è bene sottolineare che a vario titolo operano al Mefit più di 600 aziende, che rappresentano primariamente un territorio che va dalla Valdinievole alla Versilia e interessano non meno di 500 produttori e circa 3500/4000 addetti, senza contare il peso e il ruolo che una piattaforma commerciale di settore potrebbe avere sul piano nazionale e oltre. 

Insieme e in accordo con il presidente del Mefit, abbiamo convocato un incontro con le associazioni di categoria, agricole e non, per  informare sulla situazione e rischi per l'utilizzo della struttura ma soprattutto perché i rappresentati dei vari settori economici fossero in grado di presentare il progetto Mefit, cosi come stiamo facendo noi, ai tavoli regionali dove si decidono le destinazioni dei fondi Pnrr. 

Finalmente abbiamo una situazione che consente di trovare le risorse necessarie a risolvere la questione del Mefit, è quindi necessaria e indispensabile una decisa convergenza di tutti gli attori di questa delicata situazione” .

Fonte: Stampa Giurlani
 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra:




22/1/2022 - 14:15

AUTORE:
pesciatino

Hai messo nero su bianco una verita' mostruosa. Di fatto e' che fino ad oggi " come tu dici " le cose si sono messe di male in peggio. A Pescia le varie amministrazioni sono state architetti di mal funzionamento, e mi piacerebbe sapere ( e con me tanti altri ) che fine hanno fatto i vari soldini che servivano per manutenzione e sviluppo. Di certo da diversi anni sono calate le culture dei fiori, e mi sembra esagerato mantenere attiva una tale struttura. Come dice il sign. Valter gia' anni fa andava preso in considerazione una vendita e costruire qualcosa di meno costoso in manutenzione ma piu' pratico per i coltivatori. Ad esempio una struttura che serva sia per i fiorai che per agricoltori di ortaggi, per poter vendere al pubblico a km zero la loro merce. Grazie Valter per il tuo articolo.

21/1/2022 - 14:18

AUTORE:
Valter

Ho vissuto le vicende del COMICENT/Mefit come operatore del settore. Ho diretto Flora Toscana fino al 2017 attraversando tutte le fasi di quel mercato, una più triste dell’altra.
Nasce con un finanziamento del secondo piano verde che in sostanza regalava la struttura ai produttori che avrebbero poi dovuto gestirla e manutenerla.
Il mercato di Pescia del comune (che aveva avuto grandi meriti per lo sviluppo del settore) passa quindi ad un consorzio di cooperative, quasi tutte “sulla carta” eccetto Toscoflora, Geoflor, e Florexpot. Le quali, quasi subito se ne escono da una gestione, che niente aveva da spartire con i criteri economici, ma era eminentemente politica.
La gestione passa poi alle associazioni di prodotto che facevano capo a Confederazione Italiana Agricoltori e Coldiretti. Le cose non cambiano, anzi dal punto di vista economico tendono a peggiorare.
Con una decisione politica della Regione, che era divenuta titolare della struttura passatagli dallo stato, viene effettuato un salvataggio affidando la gestione in modo provvisorio al comune che si è protratta fino a quando il comune ha deciso di acquisire la struttura.
Non ricordo bene quando, forse 2011 o 2012 mi fu presentato dall’allora assessore alla agricoltura del comune, un fantasioso progetto di rilancio che costava circa 30 milioni di euro in parte pubblici ed in parte da reperire fra i privati.
Il mio parere fu il seguente:
“Mettete questa struttura in vendita, magari qualche privato può essere interessato ed avere qualche idea per l’utilizzo di questa struttura che è inadatta è troppo costosa come mercato dei fiori. Con il ricavato si può costruire qualcosa di più piccolo è più adeguato allo scopo…..”

Forse questo mio parere di allora è sempre attuale a 10 anni di distanza…