«Non facciamo, allo stato attuale, nessuna raccolta di generi di prima necessità, ci sono altre associazioni che si occupano di questo, noi siamo tutti impegnati verso l’accoglienza dei profughi provenienti dalla guerra. È importante stare con loro, far sentire loro tutta la nostra vicinanza e amicizia». Maria Cristina Brizzi direttrice della Caritas Diocesana, chiede una collaborazione mirata ed efficace a tutti coloro che vogliono mettersi a disposizione, «La situazione in Ucraina, così come quella degli arrivi dei profughi, evolve velocemente e continuamente. Come Caritas diocesana di Pescia, in collaborazione con l’Associazione di volontariato “LA GOMETA odv” e “Ucraina nel cuore”, stiamo cercando di lavorare sia sulla tessitura della rete di solidarietà che sulla ricerca di accoglienza. La nostra premura, al momento, è cercare di tenere insieme l’attenzione per l’intervento in emergenza e di rendere più serena possibile l’accoglienza e la convivenza con i fratelli in fuga dalla guerra».
Sono stati raccolti al momento 16.853,13 Euro (10.000 euro già inviati alla Caritas Nazionale), privati cittadini hanno messo a disposizione 4 appartamenti per un totale di 20 posti letto, la diocesi e le case di religiosi sul nostro territorio, hanno messo a disposizione circa 30 posti letto, altre 7 famiglie diocesane hanno messo a disposizione, in forme di coabitazione, altri 16 posti letto. Oggi c’è bisogno di questo, calore umano, un tetto o eventualmente un’offerta in denaro.
«Insieme a Gometa e “Ucraina nel cuore”, - continua la direttrice di Caritas -, siamo impegnati nell’accompagnamento per pratiche burocratiche di ingresso, iter sanitario e kit prima accoglienza, oltre alla mediazione culturale per una conoscenza e convivenza serena. Bisogna creare reti di amicizia intorno a loro, soprattutto verso i più piccoli. Sarebbe molto importante che anche altre famiglie o privati della nostra diocesi, mettessero a disposizione luoghi di accoglienza e ce lo comunicassero. Anche le donazioni in denaro sono molto utili, sia per le tante spese dell’emergenza sia perché pensiamo di dare un contributo al pagamento delle bollette a tutti coloro che accoglieranno i profughi (in gran parte donne e bambini) nelle proprie case o in case messe a disposizione. Le modalità verranno concordate con le singole situazioni».
Per coloro che vogliono partecipare alla raccolta fondi per l’emergenza profughi ucraini: l’IBAN a cui inviare i fondi è IT 22 E0306970469100000002786, intestato a LA GOMETA ODV - VIA DELLA SPIGA 10, 51019 PONTE BUGGIANESE il C.F: 91018160472 causale EMERGENZA UCRAINA.
Attualmente i profughi arrivati in Valdinievole, conosciuti ed identificati dalla Caritas, sono circa una trentina. Anche la Chiesa Ortodossa Rumena si sta attivando per l’accoglienza di persone provenienti dalle zone di guerra.
Per tutti coloro che vogliono poter essere d’aiuto nei prossimi giorni, vengono forniti i contatti necessari per rimanere collegati con Caritas, Gometa e il Comitato “Ucraina nel cuore”:


numero verde del Comitato UCRAINA NEL CUORE: 392-2204049


Centro Ascolto Montecatini-Caritas diocesana: via Mazzini presso “Il Cenacolo”, sotto la Basilica di S.Maria Assunta, dal lunedì al venerdì con appuntamento chiamando il 331-3629890


account Instagram: @comitatoucrainanelcuore


account Facebook: Comitato Ucraina Nel Cuore


la mail caritaspesciaperucraina@gmail.com per ogni tipo di disponibilità, donazione, dubbio, domanda


«Purtroppo, - conclude la direttrice di Caritas -, l’emergenza profughi aumenterà nei prossimi giorni, donne e bambini in fuga dalla propria terra e dalla morte, non sanno dove andare. Oggi, c’è bisogno del grande cuore della Valdinievole, che come in passato, ha sempre dimostrato la sua umanità e la sua attenzione verso il prossimo».