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AUTORE: Marco Sabattini
email: [protetta]
7/8/2012 - 11:57
..MA CHI CI ASCOLTA?
Ho letto il suo post e condivido in pieno tutto ciò che lei ha scritto, dicendo le stesse identiche cose che ho lasciato in un commento precedente sull'accorpamento delle provincie. Le dirò che sono convinto che in questo momento ci stanno gettando fumo negli occhi con questa storia delle provincie per lasciare tutto in un nulla de facto. Basti pensare a quello che è successo con le USL, poi diventate ASL, per rendersi conto degli scarsi risultati ottenuti con questo tipo di manovre. Solo creando comuni più grandi e delegando la gestione urbanistica e dei rifiuti alle province attuali si può migliorare la spesa e dare significato e responsabilità a questi enti.
RISPONDI
AUTORE: Speranze
email: -
7/8/2012 - 10:38
I politici locali,intesi come componenti delle 11 amministrazioni della Valdinievole,stia pur certa che difficilmente muoveranno un dito per arrivare ad una soluzione di fusione,in particolare i comuni più piccoli.
Questo per evidenti motivi di rimanere in carica,il più possibile, nelle loro funzioni amministrative.
Lei pensa che gli addetti ai lavori siano così sprovveduti da porsi il problema della spazzatura o dei vincoli paesaggistici,conta solo continuare a fare o ,meglio non fare ,quello in cui sono occupati oggi.
RISPONDI
AUTORE: idv monsummano terme
email: [protetta]
6/8/2012 - 23:46
La segreteria dell’IDV di Monsummano ha preso atto della decisione del sindaco di una variazione della giunta con revoca delle deleghe al nostro assessore IDV Gianluca Volpe e new entry del rappresentante della lista civica Giampaolo Balcarini che riceve le deleghe in precedenza attribuite a Giacomo Pasqui esponente di Rifondazione per l’assessorato ai lavori pubblici. Siamo profondamente delusi dalla decisione del sindaco di fare la scelta di un team che non rappresenta l’espressione del voto dei cittadini alle ultime elezioni ma solo una componente numerica per portare a termine il mandato. Particolarmente ipocrita ci è sembrata la dichiarazione in conferenza stampa secondo la quale il sindaco ha dovuto insistere per fare accettare al consigliere Balcarini le deleghe di assessore mentre tutti sappiamo che è stato tartassato da mesi per l’avvicendamento delle deleghe tra IDV E Lista civica. Come componenti della coalizione di maggioranza possiamo solo ricordare che siamo stati alleati fedeli, onesti e leali nel buongoverno della città, siamo perfettamente tranquilli che i nostri elettori ci sosterranno comunque anche senza la rappresentanza in giunta. Le nostre battaglie da portare avanti sono ben altre che il rifacimento di un marciapiede o un’esternalizzazione dei servizi, c’è una profonda crisi economica che grava sui cittadini e che sta causando gravi disagi nella vita delle famiglie. La perdita del lavoro, i tagli alla sanità e ai servizi, il raddoppio delle tasse scolastiche sono solo una parte dello scollamento tra vita reale e la classe politica che ci governa ed è per questo che intendiamo portare avanti le nostre battaglie sull’acqua pubblica, sulla tutela del lavoro e l’abolizione dei privilegi della casta. Caro sindaco, lei ha preferito saziare la fame di poltrone e l’arrivismo sfrenato di alcuni navigati della politica che da anni imperversano nell’amministrazione di Monsummano e vorrei ricordarle che il sig. Balcarini ora assessore, ha recuperato alle ultime elezioni solo una quarantina circa di voti, magro bilancio per una persona che fa politica da quarantanni nello stesso posto. Comunque poiché siamo persone perbene le facciamo i nostri migliori auguri pensando che le prossime elezioni sono a un giro di boa.
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AUTORE: sara
email: [protetta]
6/8/2012 - 13:17
in tempi di spending review bisognerebbe pensare oltre all'eliminazione delle regioni a statuto speciale che non hanno più ragione di esistere (lo erano dopo l'unificazione per le problematiche varie) in quanto se esistono sempre delle difficoltà per queste regioni significa che non si è fatto niente o che c'è ora solo una convenienza economica a tenerle in vita, anche all'accorpamento dei piccoli comuni che comunque per vicinanza territoriale devono accordarsi con i territori limitrofi onde evitare di approvare politiche molte diverse in territori attigui (vedi la raccolta differenziata per coloro che buttano i rifiuti nei paesi limitrofi, o altro ancora, come i vincoli paesaggistici, ecc.)
spero pertanto che i politici locali prendano iniziative serie in questo senso e si rimbocchino le maniche per costruire delle alleanze comunali e ridurremo in questo modo i costi della politica
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AUTORE: Gianluca Errot
email: [protetta]
2/8/2012 - 17:14
Ho visto il nuovo tempio di S.Lucia e mi è piaciuto. C'era pace la dentro, mi ha ricordato un'altra bella chiesa finlandese che tempo fa avevo visitato. In quest'ultima visita eravamo da soli, io e mia moglie…ampie scalinate esterne, splendide vetrate, e silenzio, silenzio e raccoglimento. Poi il campanile a vela mi ha ricordato mia nonna Clementina che a me bambino mostrava una fotografia scattata non so quando ma so l'occasione: Era durante la "fondazione" del campanile di mattoni a faccia vista cui la popolazione partecipava in folta schiera.. pensate che c'era anche chi gettava monete nel calcestruzzo.. e mia nonna scorrendo l'indice sulla foto mi diceva: Questa è la Silvana, questa è la Lina, questo è Umberto che ora è morto, questo è….questa è (pareva li conoscesse proprio tutti) ed io non faticavo a riconoscere quelle persone che spesso incontravo o andando a scuola oppure a messa o li vedevo lavorar nei campi.
Erano quelle persone che sentendo suonare le campane "a morto" si raccoglievano in breve silenzio levandosi il cappello, ed eran pronte ad accorrere in situazioni di difficoltà. Queste persone - anche se quasi tutte sono ormai passate a "miglior vita" - sono state deluse…. gli hanno ammutolito il campanile, e fra l'indifferenza dei nuovi cittadini la sua voce se n'è andata più lontano… quel campanile che avevano ammirato per l'altezza, lo slancio, l'eleganza, oggi sarà rifugio per rapaci notturni e la croce che lo sovrasta posatoio per piccioni Gianluca Errot 3 Agosto 2012
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AUTORE: Zona Sud
email: -
2/8/2012 - 14:02
Ok,allora se chi abita sottoverga nella zona sud deve accettare di vivere nello sporco perchè è una zona di serie B VOGLIO PAGARE MENO TASSE di chi abita sopraverga.
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AUTORE: Rocky
email: -
31/7/2012 - 13:51
Desidero ringraziare il Sindaco Bellandi per l'attenzione dimostrata alla zona sud ed in particolare per i lavori, che stanno procedendo per il meglio, in via Cadorna dove abito da sempre con la mia famiglia.
Rocky
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AUTORE: eternit
email: -
30/7/2012 - 16:36
L'amianto nell'eternit, è pericoloso solo quando è talmente usurato che il materiale si sfarina, riempendo l'aria di polviscolo, quindi non sempre è necessario la sua immediata rimozione. Certo meglio che non ci sia ma ... La causa della di della morte di tante persone è quasi esclusivamente riconducibile al fatto che hanno lavorato il materiale, come alla BREDA che veniva spruzzato sulle pareti e sui tetti delle carrozze, e veniva continuamente respirato dagli operai.
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In risposta a: Cristo si è fermato in via del salsero del 29/7/2012 - 12:01
puliamo...
AUTORE: Spazzino
email: -
30/7/2012 - 13:57
lei ha ragione,ma purtroppo fate parte della zona Sud(non me ne vogliano i Meridionali)sottoverga ed è la verità...,in centro o al viale Verdi sede Palazzo Comunale è sempre pulito.
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AUTORE: Ecologico
email: -
29/7/2012 - 12:01
Provate a camminare sul marciapiede che si trova tra via Friuli e via Pienonte(lato comando vigili)e troverete tanti escrementi di bestie che rimangono a lungo in questo luogo.
La colpa non è degli animali(cani) ma dei padroni,non ho mai visto i proprietari armati del famoso sacchetto raccoglitore,perchè ignorano il regolamento comunale che li obbligherebbe al ritiro di questi escrementi.
Morale restano in essere sul posto fino alla tostatura del sole in attesa di una pioggia provvidenziale che sostituirà
l'opera degli spazzini,figure viste raramente da queste parti.
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In risposta a: E il progetto per la Torretta? del 25/7/2012 - 18:27
STOP ALL'AMIANTO
AUTORE: Marco Forno
email: [protetta]
26/7/2012 - 14:27
i Comuni della Valdinievole DEVONO obbligare le aziende e le case che hanno coperture e tetti in amianto a smantellare TUTTO. La Regione Toscana dovrebbe mettere risorse economiche per incentivare ciò. Lo stato dovrebbe favorire il fotovoltaico per sostituire eternit e amianto con pannelli fotovoltaici incentivati dal ministero all'ambiente e dall'europa.
è notizia di questi giorni di nuove morti riconosciute a causa di amianto ed eternit. dobbiamo AGIRE
RISPONDI
AUTORE: Marcello
email: -
25/7/2012 - 18:27
Un pò di tempo fa venne sbandierato sulla stampa lucale il bel mega progetto del centro benessere da costruire alla Torretta. Ora, dopo qualche tempo, noto che di tale progetto non si è vsita neppure l'ombra e che il "capofila" dell'operazione ha costruito il suo centro al confine tra Pieve a Monsummano; per cui mi viene da pensare che è caduto definitivamente nel dimenticatoio e non se ne farà di niente, ritrovandoci con la Torretta chiusa invece che il "paradiso" preventivato. Fermo restando che a parere del sottoscritto la città abbia perso un'altra ottima possibilità di sviluppo, sono a chiedere il perchè non se ne è fatto piu' niente, dato che non ricordo di aver letto nulla sulla stampa in proposito. Questo, oltre che essere una curiosità personale, può aiutare a far comprendere le motivazioni su questa situazione e anche di altre ... per cui invito chi è a conoscenza di come è andata la mancata realizzazione del centro benessere a renderla pubblica .....
Marcello
RISPONDI
AUTORE: Marco Forno
email: [protetta]
24/7/2012 - 13:11
NO ALLA SPECULAZIONE EDILIZIA E A GRUPPI DI INTERESSE PRIVATI CHE VOGLIONO MANGIARE SULLA CITTA'
La richiesta che ci apprestiamo a formalizzare a tutte le istituzioni competenti è una proposta semplice e coerente con quanto dichiarato dal sindaco Bellandi in campagna elettorale: no a una palazzina nel terrenno sito in via redi laddove un tempo sorgeva un autolavaggio. Stiamo facendo sorgere un comitato. Legambiente ci sostiene. Adesso ci rivolgeremo ai partiti. Non abbiamo colore politico, è il buon senso a guidarci.
Il mio nome è Marco Forno, chiunque lo desideri mi può trovare su facebook e mi può scrivere all'indirizzo di posta forno_marco@virgilio.it
PS Il puzzo di bruciato? spaventa solo chi ha la coda di paglia!
RISPONDI
AUTORE: Carletto Ventilato
email: -
23/7/2012 - 18:26
O come mai viene fuori questo forno proprio oggi che è più fresco e tira vento? Mah, mi sembra strano.
Comunque io che sono residente li' vicino davvero, a circa 80 metri da quello schifo, vorrei vedere l'appezzamento rimesso a nuovo. Mi risulta che nel piano predisposto dagli uffici comunali ci sia anche un giardino di 200/300 metri oltre alla palazzina. Sicchè sarebbe senz'altro meglio di com'è ora. Non ci saranno mica invece degli altri interessi diversi?
RISPONDI
AUTORE: Maro Forno
email: -
23/7/2012 - 8:52
Nessun palazzo deve sorgere nell’area ex-Slam di via Redi: vogliamo un parco pubblico con giochi per bambini.
In città si parla di un "cambio" con il recupero del complesso ex-Kartos; mi sento di rappresentare molti cittadini che vivono nella zona dell'area in oggetto di intervento, vorrei che tutti gli impegni presi in campagna elettorale dal sindaco Giuseppe Bellandi fossero rispettati: vogliamo che sia realizzato uno spazio verde come promessoci in campagna elettorale.
Quest’area dove una volta sorgeva un’attività di autolavaggio NON ACCETTEREMO MAI CHE venga trasformata nella sede di un palazzo alto dieci metri, come prospettato dal Sindaco Severi.
I problemi della Kartos non devono entrare nella nostra zona residenziale, un quartiere già troppo costruito.
Sulla vicenda Kartos, oltretutto, rimangono alcuni importanti aspetti da chiarire: quando verrà rimosso l'eternit? a settembre quando comincerà l'attività scolastica alle scuole de amicis non ci sarà pericolo per famiglie, docenti e studenti?
Marco Forno
RISPONDI
AUTORE: Province
email: -
20/7/2012 - 18:33
Il consiglio dei ministri ha dato il via libera ai criteri per l'accorpamento delle province italiane.
I requisiti per rendere possibile questi nuovi enti hanno due paletti da rispettare,un minimo di 350.000 abitanti ed inoltre un'estensione territoriale di almeno 2.500 Km.quadrati.
Per la nostra Pistoia,in un'eventuale accorpamento con Prato, si avrebbero circa 550.000 abitanti(OK) ma ,per la questione grandezza, avremmo un territorio quasi metà di quello richiesto (1.329 contro i 2.500 stabiliti.
La logica sarebbe di rimettere tutto a posto con l'adesione di Firenze ,l'unica in Toscana ad essere in regola con i parametri richiesti.
Sembrerebbe facile,ma c'è il nodo dell'area metropolitana ,se questa città possa o meno rientrare nei criteri dell'accorpamento dato che non avrà più una propria provincia.
Lucca, probabilmente, si accorperà con Massa e Carrara(abitanti 600.00 e Km.quadrati OK)Pisa con Livorno(760.000 abitanti e Km.quadrati OK)ma Pistoia che fine farà?Tra breve ne sapremo di più.
RISPONDI
In risposta a: sbagliato... del 18/7/2012 - 16:35
Precisazione
AUTORE: Giovanni torre
email: -
18/7/2012 - 19:39
Capisco il messaggio ma il mio intervento si riferiva a certi personaggi che rispondono ad altri con la stizza di dover imporre obbligatoriamente agli altri un nome e ciognome e,nello stesso tempo, non forniscono il proprio.Tutto lì.
RISPONDI
AUTORE: Massimo Cappelli (o anche pinco pallino)
email: [protetta]
18/7/2012 - 16:35
Mi spiace contraddirti Giovanni, ma con siti come, per esempio, yopmail.com (ma ne esistono centinaia), si possono creare indirizzi mail di qualsiasi tipo. Vuoi provare a scrivermi a pincopallino@yopmail.com? Oppure a giovannitorre@yopmail.com?
Quando lo hai fatto avvertimi, così vado a risponderti...
Tutto questo solo per dirti che, in rete, non esiste un metodo sicuro per sapere con chi si stia parlando... nemmeno con una registrazione al sito, che potrebbe essere fatta sempre col solito metodo della mail di cui sopra...
RISPONDI
AUTORE: Giovanni Torre
email: -
18/7/2012 - 9:20
Mi sento di esprimere un mio giudizio circa il pensiero comune che nella rubrica dei commenti si possa essere arroganti con gli altri perchè hanno fornito un nome di fantasia o nemmeno quello.per me anche colui che fornisce il solo nome di battesimo è uguale e, sottolineo uguale, a tutti coloro che sono anonimi.
Anche lui ,non dando il cognome ,è sulla stessa barca e quindi non può permettersi di salire in cattedra per queste cose.
Di Luca,Andrea,e via dicendo ce ne sono a migliaia e quindi chi è l'interlocutore?
Nota alla redazione sarebbe auspicabile che avessero spazio tutti,di tutte le tendenze politiche ma che scrivessero il proprio nome e cognome,magari con l'indirizzo e.mail.Questo sarebbe uscire allo scoperto altrimenti è troppo facile commentare nell'anonimato totale.Saluti
RISPONDI
AUTORE: Giuliano Profili
email: [protetta]
16/7/2012 - 13:39
Sarebbe importante conoscere l’opinione dei lettori sul fatto politico che ha riempito i giornali della settimana,il possibile ritorno di Berlusconi sulla scena politica italiana nonostante la fuga del Novembre scorso da Palazzo Chigi lasciando nel paese un cumulo di macerie. Nella stessa circostanza,con una originale decisione monarchica che poco si addice alla democrazia, decise di nominare Alfano coordinatore del partito,annunciando il suo ritiro dalla politica,oggi con un'altra decisione poco democratica, senza nessun passaggio nel partito durante una apparizione televisiva, nel salotto del suo instancabile innamorato Vespa, annuncia il suo ritorno. Da qui nasce la domanda di un normale cittadino, possiamo pensare a un depistaggio politico? A necessità sue, delle sue aziende? Od a una inutile perdita di tempo per rinviare ogni riforma? Credo che la maggioranza degli italiani come mostrano l’ultima consultazione elettorale e gli ultimi sondaggi, si aspettino dalla politica, dai politici, in questo momento ben altro, iniziando dalla riforma elettorale che impedisca la nomina dei parlamentari come avviene oggi, la riforma Costituzionale che riduca il numero degli eletti,snellendo il sistema parlamentare italiano avvicinandolo agli altri paesi europei, seguito dalla riduzione degli stipendi dei parlamentari non del 10% ma del 200%, sarebbe ancora un dignitoso stipendio, rispetto a chi deve sopravvivere con pensioni da fame, o a chi è senza lavoro e perchè in un sistema democratico ci si dovrebbe impegnare per dare e non per ricevere. Come si può ancora pensare che chi è stato tre anni in parlamento, riceva un vitalizio, pari a sette volte una pensione al minimo. In questo momento credo che non basti parlare solo di riduzioni di Province, ma occorre uno sforzo a 360 gradi, occorre che la politica sappia dare non solo al paese, ma a se stessa, una prova di coraggio,come è avvenuto in altri tristi periodi della nostra storia,deve ritrovare l’idea che questo paese, o lo salviamo tutti assieme,oppure sarà la stessa politica a preparare periodi più duri per gli italiani, occorre pensare allo sviluppo, al lavoro, a fermare la corruzione, a far funzionare la giustizia, non con leggi ad personam , a una seria lotta agli sprechi. Per questo mi domando e domando ai lettori, cosa ne guadagnerebbero dal ritorno sulla scena politica di Berlusconi? Lo abbiamo già conosciuto nel ruolo di premier? Lo abbiamo già sperimentato sulla scena internazionale? Abbiamo visto chi erano gli statisti amici dell’Italia. Mi domando e domando, come un personaggio, dopo 20 anni di impegno politico, con un bilancio disastroso per il paese, possa pensare di riaffacciarsi sulla scena politica? Mi domando e domando, come possa fare uno di 75 anni che a fatto il tifo giustamente per la rottamazione negli altri partiti, possa pensare che questo non vale per lui? Da qui il mio convincimento, che questa idea sia il tentativo di oscurare le giuste preoccupazioni del Presidente della Repubblica, che sta chiedendo al parlamento di accelerare l’iter sulla riforma elettorale,sarebbe un incomprensibile suicidio per il parlamento presentarsi alla scadenza della legislatura, senza una riforma elettorale capace di far rinascere nei cittadini la fiducia per la politica. Queste strane idee dell’ex premier certo non aiutano in questa direzione, ma al contrario alimentano verso la politica ed i politici pericolosi elementi di grillismo dannosi per la democrazia. Io sono convinto, che non siamo più al 1992 quando in piena tangentopoli, avvalendosi del suo potere mediatico,populista,in un paese disorientato dagli scandali che travagliavano i partiti, con la sua discesa in campo, aiutato da una destra che cercava di uscire da 50 anni di isolamento , dalla Lega padano/veneta, che con Bossi,Maroni,Borghezio,Gentilini, stava costruendo fortune politiche sulle tragedie dell’emigrazione, della sicurezza sociale, dai primi segnali di crisi economica,da una timida sinistra riformista che si avvito su se stessa, non fu difficile convincere gli italiani in quel momento di sbandamento, per colui, che aveva costruito un impero finanziario, un impero immobiliare, non sempre in modo trasparente come poi abbiamo visto, che al momento appariva come il volto nuovo della politica, poteva avere anche gli attributi per governare anche il paese. Oggi dopo 20 anni tutti noi siamo memori del fallimento delle sue idee, del suo populismo, dello sfaldamento della destra,della fine di Bossi e della Lega, nonostante in questa legislatura avessero una maggioranza parlamentare bulgara, il salvatore del paese,l’uomo unto dal Signore, ha dovuto abbandonare la nave, fare le valigie e lasciare invocando più poteri,(DATEMI IL 51%) nessun statista italiano ha mai fatto affermazioni del genere. Allora come possono ancora fidarsi gli italiani dei suoi nuovi propositi? Come è possibile che nel centro destra, non si senta nessuna voce dissonante? Dobbiamo davvero rassegnarci che siano tutti iscritti al suo libro paga? Io continuo a sperare che non sia cosi, vedo tanti giovani di destra e di sinistra, impegnati a vari livelli nella vita quotidiana,nella politica,nel sociale,nel volontariato, abbiamo visto anche recentemente in occasione delle alluvioni, nei disastri del terremoto, quanto entusiasmo, quante risorse umane ha ancora questo paese a disposizione. Per questo credo, che un politico dopo venti anni di permanenza sulla scena politica, debba lasciare spazio a questi giovani ritirandosi, se soprattutto, il progetto politico che sosteneva e stato fallimentare, come nel caso di Berlusconi e dei suoi governi. Oggi occorre che questa concezione di rinnovamento della politica, diventi un progetto che appartiene a tutte le forze politiche, solo questo può aiutare il paese a risollevarsi, a creare fiducia nei giovani verso la politica, fermando i pericolosi sentimenti di antipolitica che disgregano la società. Dovremmo tutti domandarci, ma quanto ancora dobbiamo aspettare per avere un Parlamento di eletti e non di nominati? Pensiamo davvero che il ritorno del monarca lo possa garantire? O forse manca ancora il coraggio per indignarsi di fronte a simili notizie.
Giuliano Profili
RISPONDI
AUTORE: sss
email: -
16/7/2012 - 12:25
Sul quel travertino questo inverno qualcuno si romperà una gamba a causa dell'alta scivolosità del marmo.
RISPONDI
AUTORE: Alberto
email: -
13/7/2012 - 14:22
Caro Maurizio, la parola fine al dibattito in questione che dura da due anni l'ha messa Monti con la spending review togliendo le provincie piccole ed obbligando i singoli comuni ad accorparsi con altri, giusto o sbagliato, cosi è punto e basta. Sono totalmente d'accordo con te sul fatto che Pistoia, dall'avere all'interno della sua provincia i comuni della valdinievole, ci abbia solo guadagnato senza poi dare molto in cambio. Ma chi ti garantisce che la provincia di Lucca possa agire diversamente ? E' vero che per alcuni comuni della Garfagnana è stato fatto molto soprattutto a livello occupazionale favorendo la nascita di stabilimenti industriali importanti(strade, acquedotti, terreni...etc) ma adesso i tempi sono un po cambiati ed anche da quelle parti cominciano ad accusare la crisi, chissà se avranno la possibilità di investire nei "nuovi territori". Il concetto che volevo esprimere è che secondo me sarebbe stato meglio abolire tutte le provincie, dando maggiore autonomia ai singoli comuni che sicuramente conoscono meglio il territorio, visto che le giunte sono composte da gente del posto, raggiungendo così anche l'obbiettivo di "responsabilizzare" alcuni politicanti locali che non troverebbero più scusanti all'evidente incapacità amministrativa palesata in parecchi dei comuni della zona.
Questa è solo la mia opinione, non so se sembreranno chiacchiere da salotto, in effetti ho il pc sul tavolo di sala....
RISPONDI
AUTORE: antonio
email: -
12/7/2012 - 11:35
Io continuo a preferire Lucca come città, non entro nel merito di chi ha fatto meglio come provincia o chi ha la storia meglio (viviamo nell'oggi ed andiamo nel futuro...spero), semplicemente piacendomi di più, e potendo, preferirei "legarmi" ad essa.
Poi comunque, e per "polemizzare" sulla situazione dicendo la mia, non capisco che senso abbia dimunuire le province per risparmiare:
ma se una cosa la si deve fare allora perchè non farla per bene.. ELIMINIAMOLE TUTTE e lasciamo le regioni a farne le veci eventuallmente potenziandone i poteri e gli organici, mi sembra che sia il "solito giochino" del cambiare nome/forma alle cosa per buttare solo fumo negli occhi ai contribuenti (vedi FI ed altri che si chiameranno aree metropolitane...)
saluti a tutti
RISPONDI
In risposta a: Ma quali retaggi del passato? del 10/7/2012 - 13:22
Pistoia o Lucca
AUTORE: Giovanni Torre
email: -
11/7/2012 - 13:58
Vorrei intervenire per il semplice fatto che le cose andrebbero ridimensionate nella verità storica ed in prospettiva futura.
Non ci sono dubbi che Pescia è stata per centinaia di anni la favorita dei fiorentini(Medici),i lucchesi erano visti con diffidenza,almeno da Firenze,se lei si riguarda la storia vedrà che Pescia è stata sempre con la parte dei più forti,Castruccio permettendo e stando da quella parte ha ottenuto quello che ha attualmente,lascio a lei dire che cosa.
Quindi codesto feeling con Lucca nasce da considerazioni non supportate dalla storia.per la Valdinievole mi risulta che solo alcuni pesciatini mantengono codesto vittimismo nei confronti del capoluogo ,reo ai primi passaggi di dare tutto a Momtecatini (ora allargato a tutta la Valdinievole) e non a Voi.Mi domando sarà colpa della provincia di Pistoia se Montecatini è in crisi profonda,oppure se Monsummano non è stata ai tempi con la fabbricazione di scarpe più economiche,la verità,caro signore, è che gli imprenditori locali ,di concerto con le proprie amministrazioni,hanno ridotto i vari paesi allo stato attuale.Se le future province non avranno un portafoglio proprio,non ci sarà differenza se restare con Pistoia o ,come lei dice ,con Lucca soluzione che io gradirei egoisticamente ma non servirebbe a niente.
RISPONDI
AUTORE: Maurizio Sonnoli
email: [protetta]
10/7/2012 - 13:22
Forse chi ha scritto questo non ha ben seguito il dibattito che in questi quasi due anni si è svolto intorno alla questione in oggetto.
Qui si tratta di attualissimi problemi di vita quotidiana e di continui atti che Pistoia ha esercitato verso la Valdinievole per depauperare sempre di più un territorio delle sue eccellenze a tutto pro di Pistoia con cui da sempre non esiste alcuna affinità logistica, economica, culturale ecc. (es. Viabilità, trasporti ferroviari, floricultura e non vivaismo, Ospedale e sanità, Turismo e Terme, distretti industriali , neppure di diocesi almeno per quanto riguarda Pescia ecc. ne devo mettere ancora?).
Documentatevi invece come Lucca in questi anni ha valorizzato i territori della sua provincia , Garfagnana in testa che non è certo lì a due passi come noi.
Questi sono fatti e non discorsi salottieri sui retaggi.
RISPONDI