"La Cisl Scuola non ha mai avallato i tagli di organico decisi dal governo. Al contrario li combatteremo con ogni mezzo legittimo come abbiamo fatto finora.

Chiediamo alla Cgil di smetterla di affermare cose non vere. La disinformazione e lo stravolgimento della realtà non sono metodi di confronto sindacale accettabili."

Lo ha detto la segretaria della Cisl Scuola toscana, Cristina Zini, che questa mattina ha ‘varato’ a Firenze il ‘camper della scuola’ che nelle prossime settimane farà tappa nelle 10 province toscane dove verranno di volta in volta organizzati momenti informativi e un calendario di assemblee per raggiungere tutti i lavoratori e i cittadini interessati, e parlare con loro dei problemi della scuola e dei contenuti dell’accordo sottoscritto da Cisl e Uil con il governo su pubblico impiego e scuola.

"Una mobilitazione contro la disinformazione –ha detto Zini. L’accordo infatti è molto positivo perché, senza dare niente in cambio, si è ottenuto di correggere alcuni dei punti più penalizzanti della riforma Brunetta, con risultati positivi in termini economici perché si consente di fare contrattazione integrativa nonostante il blocco dei contratti nazionali e si recuperano gli scatti di anzianità."

Grazie all’accordo infatti le quote derivanti dai risparmi di sistema saranno finalizzate al recupero degli scatti e non a procedure premianti come era nell’intenzione del legislatore, mentre si garantisce a tutti i lavoratori di non scendere al di sotto dello stipendio percepito nel 2010. Zini ha anche fornito qualche esempio dell’entità dei benefici a proposito degli scatti: "Il valore di un passaggio di classe stipendiale varia a seconda della qualifica e dell’anzianità e può andare da 290 euro circa annui del collaboratore scolastico al primo scatto fino a quasi 3 mila (2987) euro annui di un docente della secondaria di secondo grado al ventunesimo anno di carriera."

La Cgil non ha sottoscritto quell’intesa.

"Una scelta che non si spiega se non con logiche politiche, visto che vengono raggiunti gli obiettivi che unitariamente ci eravamo dati con l’intesa dell’aprile 2009. Nonostante questo rispettiamo la libertà della Cgil di non firmare. Pretendiamo però che la Cgil rispetti la nostra libertà di firmare un accordo che riteniamo vantaggioso per i lavoratori."

Zini ha poi spiegato perché la Cisl non sarà in piazza domani a Firenze: "Cgil e Gilda hanno mischiato temi diversi mettendo al centro della manifestazione non solo i tagli, che anche noi abbiamo sempre contestato, ma anche la loro contrarietà all’accordo sul pubblico impiego firmato da Cisl e Uil. Di fatto hanno scelto così di rompere il fronte che sui temi della riforma e dei tagli agli organici era finora rimasto unito."

La Cisl Scuola esprime anche "preoccupazione per la situazione in Toscana nel 2010-2011, quando saranno portati a termine i tagli previsti dal governo. La riduzione andrà da un minimo dello 0,98% per la scuola secondaria di primo grado (medie) ad un massimo del 4,5 per la scuola primaria (elementari) e la scuola secondaria di secondo grado (superiori). La Cisl in Toscana si impegnerà a far si che le richieste di adeguamento degli organici per il funzionamento delle scuole siano accolte come sono state accolte lo scorso anno per quanto riguarda il personale docente con attribuzione di posti in più rispetto ai tagli previsti. L’intervento quest’anno sarà necessario non solo per i docenti ma soprattutto per il personale ATA." Sul fronte dei precari è stato ribadito che "la Cisl ha sempre sostenuto la necessità di coprire tutti i posti vacanti e disponibili con personale a tempo indeterminato e insisterà su questo."