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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 esprime le proprie congratulazioni e complimenti a Giacomo Galanda che, a margine dell’ultimo consiglio federale della Federazione italiana pallacanestro, è stato insignito dal presidente Gianni Petrucci della Stella di bronzo al merito sportivo Coni.
Un sabato di gioco, divertimento e buon Padel quello andato in scena al Campus Padel Club di via Bonellina a Pistoia, all’interno del “Nursery Campus” di Vannucci Piante, per l’apertura ufficiale della stagione indoor che si preannuncia intensa di appuntamenti.
Non poteva terminare meglio, la stagione rallistica di Top Gear Team con i fratelli Davide e Andrea Giordano.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica, con particolare soddisfazione, che i propri atleti Karlis Silins e Luka Brajkovic sono stati convocati per i prossimi impegni delle Nazionali dei rispettivi paesi, vale a dire la Lettonia e l’Austria.
Risultati del Judo Kodokan Montecatini al Trofeo Sergio Carta (per le categorie bambini, fanciulli e ragazzi del 9 novembre) e del Memorial Sergio Carta (per le categorie Esordienti e Cadetti del 10 novembre) svoltisi nel Palazzetto dello sport di Bagno a Ripoli (FI).
L’Estra Pistoia Basket si mangia le mani per quanto successo nella 7° giornata di Lba 2024/25: al PalaSerradimigni, dove la cabala non ha quasi mai detto bene ai biancorossi, arriva la quarta sconfitta stagionale per 77-75 per mano del Banco di Sardegna Sassari.
Tempo di presentazione ufficiale, in casa Estra Pistoia Basket 2000, per il neo coach Zare Markovski.
Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
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20/9/2023 - 16:12
11 commenti)
Venerdì 22 settembre alle ore 18, presso Lo Spazio Pistoia, via Curtatone e Montanara 20/22, Matteo Tamburini presenta Un altro specchio (Nuove Esperienze editore, 2023). Intervengono insieme all'autore Andrea Zamponi (docente di storia e filosofia al Liceo Scientifico di Pistoia) e Maurizio Geri (Musicista). Modera Walter Tripi per la Nuove Esperienze.
"Volevo provocare una conversazione riguardo alla memoria storica rappresentata dal fatto che il Liceo Scientifico di Pistoia è dedicato a uno che era dalla parte sbagliata – come del resto lo era quasi tutto il nostro paese – nella guerra coloniale in Etiopia, una storia che conosciamo (e io stesso continuo a conoscere) troppo poco. Nel poema, propongo addirittura di sostituire la dedica ad Amedeo di Savoia con una dedica ad Ilio Barontini. Immaginate la mia sorpresa quando, nel giugno del 2022, vari amici pistoiesi mi hanno mandato la notizia che si stava mettendo in moto proprio una discussione per cambiare il nome del Liceo! Questo ha ovviamente cambiato il contesto in cui vedono la luce queste pagine, e conseguentemente ho cambiato alcuni versi. Ho letto che i docenti stavano pensando di ridedicare il Liceo ad una scienziata, forse Margherita Hack, una possibilità che farebbe del Liceo uno dei pochissimi istituti in Toscana ad essere dedicato ad una donna. Benissimo, mi sembra un passo in avanti. Ho mantenuto nel poema la proposta di ridedicare il Liceo a Ilio Barontini, ma solo perché sono ormai affezionato ai versi che avevo scritto. Mi sembra però che lasciare nuovamente di lato una riflessione un po’ più approfondita riguardo alla nostra sciagurata avventura coloniale sarebbe un’opportunità mancata. Nella maggior parte della discussione che ho letto nella stampa pistoiese (scrivo queste righe ad agosto 2022) riguardo alla proposta di cambiare il nome del Liceo, l’Etiopia è stata solo un’ombra, anche se ci sono state alcune iniziative cittadine che hanno introdotto questi temi. L’unico specchio nel quale ci siamo visti è stato lo stesso di sempre. Destra e sinistra, fascismo e antifascismo, “politicamente corretto” e conservatorismo, Panciatichi e Cancellieri... Proviamo a guardarci attravero un altro specchio, per una conversazione che abbracci Pistoia dal viale Macallè fino al punto più a nord del viale Adua e da via Bengasi fino a via Tripoli. Uno specchio nel quale si riesca a vedere che la sconfitta del Duca Amedeo, in Etiopia, è celebrata come festa nazionale della vittoria dei patrioti, il 5 maggio. La loro versione del nostro 25 aprile".
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INSERISCI IL TUO COMMENTO25/9/2023 - 19:39
AUTORE:Mi indichi una fonte , mi dice
CHE USO' O ORDINO' DI USARE
e quindi le parole hanno sempre significato preciso Se cito una fonte che indica l uso di gas durante la carica del Duca , dobbiamo credere che sia i gas o le stragi contro i civili di Cavallero , erano a lui ignote e quindi non era responsabile perché non aveva dato ordini in tal senso ?
Quindi lei scrive che nessun ordine diretto e che non vi sia stata conoscenza di eventuali fatti di questo tipo .
Non mi sfidi ad approfondire tanto per me lei è un pessimo avversario e non so merita il mio tempo .Lei non ha idea di quante fonti ci si possa abbeverare .
25/9/2023 - 19:06
AUTORE:Ma oggi 2023 abbiamo criteri di valutazione circa il valore del soldato . Oggi siamo legati al patto Costituzionale .
Il soldato deve solo combattere in DIFESA DELLA PATRIA e non certamente negli interessi della stessa .
Il soldato che ha combattuto alla costruzione dell' Impero , non puo'essere additato alle odierne generazioni se non come una inutile vittima .
Peril Duca , voglio fare finta che Ella abbia ragione sui gas , mentre afferma e chiede a me di dimostrare . Lei è persona scorretta e mentre nega i gas in base a delle date , chiede a me di dimostrare .
E lei che deve dimostrare le fonti per cui nega .
Proseguendo, Ella conosce certamente le azioni contro inermi civili delle truppe al comando del generale Cavallero .
Anche su questo Ella mi sfida ?
Ricordo poi le numerose offese sul fatto di non sapere in che posizione dormo .
Il suo disprezzo per chi osa contrapporsi a lei ,e veramente sgradevole .
Resisto alla tentazione di darle del fascista perché potrebbe suonare come un complimento .
Stia bene .
25/9/2023 - 15:06
AUTORE:Lei rappresenta la parte peggiore del mio prossimo .
23/9/2023 - 11:44
AUTORE:Lei fa una colpa ad un soldato di volerci essere mentre si combatte.
Quelli che non ci vogliono essere mentre si combatte sono gli "imboscati". Categoria non esattamente meritoria. Neanche adesso.
Pensi che, ancora minorenne, si era arruolato per combattere nella Grande Guerra come artigliere.
Che scandalo, eh? La Nazione in guerra e uno non se ne sta a casa...
Quanto all'uso dei gas da parte del Viceré, dal 37 al 41, la sfido a riportarmi una sola fonte che non sia quella delle bettole dei centri sociali okkupati.
Una sola fonte che dica che Amedeo di Savoia usò o ordinò di usare i gas contro gli etiopi.
Attendo con ansia.
23/9/2023 - 10:42
AUTORE:Il vento di rivalutazione del ventennio , che per anni e stato un timido venticello , prende sempre piu' vigore .
Si rivaluta il socialfadcismo della prima ora come fondante della. RSI .
Si ribatte sugli italiani brava gente nelle colonie ed in guerra .
Mentre cerchiamo di annientare l Unione Sovietica , tendiamo a raccontare che le popolazioni locali ci volevano bene .
Il Duca era un uomo del suo tempo , militare di carriera che si atteneva agli ordini comr un bravo soldato che come tutti i soldati giurano al potere che sia re o repubblica ..
Si arrese e gli inglesi gli resero l onore delle armi , anche perché delle nefandezze in colonia erano maestri .
Una figura da non portare ad esempio ai giovani.
23/9/2023 - 10:28
AUTORE:E chiaro che postfascisti nostrali , abbiano cercato di ridurre l aggressione all Etiopia , come ad una guerra civile e al tradimento del Negus si suoi sudditi.
Sto citando come fonte Del Boca che oltre raccontare l opera del Cavallero nel tempo del Duca , recita ancora che i gas sono stati adoperati fino al 39
Voglia cortesemente citare le fonti se non le date di cui siamo certi circa i tempi di carica e permanenza in colonia , ma di altri elementi cui poter attingere .
E poi ella mi resta antipatico per la pochezza del suo vocabolario atto ad offendere .
Ella mi pare datato sia per la data di nascita , sia per l atteggiamento offensivo .
Dubito che vorra rispondere , ma non me ne dorro'.
Resta comunque il diritto di definire Nino Bixio un macellaio , e Garibaldi uno che faceva finta di non saperlo e che aveva responsabilità con i fatti di Bronte per pagare un debito con gli inglesi ..
La situazione non le sembra assomigliare ?
Mettiamo statue di Garibaldi in tutte le piazze , ma... forse ...
23/9/2023 - 9:48
AUTORE:Probabile che le sue fonti siano aggiornate mentre io andavo alla memoria di un corso cui avevo partecipato una sessantina di anni fa. Ora non ho tempo , ma mi frulla nella mente Cavallero e poi mi permettero nell' ipotesi di trattarla alla stessa maniera con cui mi sta trattando.
Stia bene .
22/9/2023 - 18:57
AUTORE:Si giudica eccome le persone contestualizzando ovviamente gli eventi.
A lui nessuno aveva imposto di andare a sostenere l'aggressione all'Etiopia. Voleva addirittura partecipare fin da subito al conflitto. E quando fu nominato viceré del Paese che le truppe italiane aveva invaso, rinnovò l'utilizzo dei gas. La guerra tra eserciti infatti era stata sostituita dalla guerriglia e in pratica i territori controllati dall'Italia furono sempre limitati. Così la violenza dell'occupante non scemò.
Partecipò anche a missioni aeree durante la sanguinaria riconquista della Libia che impegnò l'Italia per molti anni dopo la prima guerra mondiale.
Di certo non basta una resa con l'onore delle armi da parte britannica a giudicare positivamente un tale persona.
22/9/2023 - 12:33
AUTORE:Amedeo fu viceré dal 21/12/1937.
E lei non sa neanche da che parte sta girato quando dorme.
Come un normale comunista.
22/9/2023 - 9:43
AUTORE:Vorrei limitarmi ad una sola osservazione .
L uso di gas , quando il Duca era governatore e non poteva ignorare i fatti .
Questo di per sé squalifica il personaggio.
Se poi sia giusto o sbagliato continuare a intitolare la scuola , non mi appassiona .
Se poi ripensiamo alle nostre imprese coloniali cercando di distinguere, non c e assolutamente niente da distinguere .
Violenze per conquistare territori ad opera di macellai .
21/9/2023 - 19:15
AUTORE:Comodo vivere nel 23. Le caserme sono un ricordo, le guerre, nostre, lontane e sul divano attaccati adun tablet ci si permette di giudicare quelli che hanno fatto la Storia.
Magari neanche la volevano fare ma ci si sono trovati.
E così che un qualsiasi sconosciuto si permette di giudicare il valore di un Uomo che affrontò i suoi tempi a testa alta, onorando, nel modo che si usava allora non come quello che si usa adesso, la sua Nazione e la sua Casa.
Adesso si farebbe diversamente, certo... ma allora si faceva così. Lo cancelliamo perché un signore che dice di aver scritto un "poema", perbacco!, ha da discutere sul passato della nostra Italia. Comune a quello di buona parte della nostra Europa.
Lei, sconosciuto estensore di poemi, non sa nulla di Amedeo. Forse a stento sa che si chiamava Savoia e che apparteneva ad un ramo cadetto. Ma niente di più di quello.
E non starò a dirglielo perché a lavare la testa a certe persone si perde tempo, acqua e sapone. Lei è solo uno che ignora. Ma che invece di tacere per non farlo sapere a tutti, si erge a censore di un passato che non si cancellerà nonostante i suoi poemi, che invece saranno letti da nessuno.
UN bel tacer non fu mai scritto, caro il mio novello Virgilio. E lei ha perso un 'ottima occasione per rimanere nell'anonimato in cui merita di stare.
Vive cordialità.
