Il capogruppo consiliare del "popolo del Centrodestra", Andrea Cecchi e il consigliere comunale Mirco Tognarelli tornano ad attaccare la giunta. Questo il testo della lettera.

"Notiamo da in po’ di tempo a questa parte negli interventi del sindaco Galligani riferimenti ad episodi e personaggi storici, più o meno lontani nel tempo, ed avanziamo il sospetto che, prendendo atto degli scarsi risultati raggiunti come amministratore, abbia deciso di dedicarsi completamente all’attività di storico, scelta che noi incoraggeremmo, ovviamente per amore della materia.
Ma prendendo spunto proprio dagli eventi citati potremmo senza dubbio affermare di sentirci onorati dei paragoni azzardati, pur avendo coscienza di non essere minimamente all’altezza, dovendo tuttavia condividere con Goffredo di Buglione e le “oche capitoline” un elemento importante, in questo sì ha ragione il Sindaco, ossia la catastrofica ritirata dei nostri avversari. Come infatti valutare diversamente la goffa marcia indietro a cui l’esponente del PD è stato costretto a fare ricorso, dopo il nostro intervento, rimandando la riunione del Consiglio precedentemente fissata per la sera del Venerdì Santo e di cui sono già affissi i manifesti di convocazione? Essa era stata indetta in tale data con la piena consapevolezza della particolarità di tale giorno e nonostante le nostre proteste espresse fin dalla riunione dei capigruppo; adesso, temendo l’indignazione della popolazione pontigiana, di cui ci siamo fatti interpreti, il Sindaco corre ai ripari, con nostra soddisfazione, cercando di evitare, con argomentazioni che tendono a distrarre, di ammettere esplicitamente di avere sbagliato, non mostrando tutta quella umiltà che sbandiera sulla stampa.
Circa poi i “ più personali convincimenti” del Sindaco, che egli sentirebbe da noi toccati, come era già chiaro dal nostro precedente intervento, non sono per noi materia di discussione, ma esclusiva spettanza della coscienza del “cattolico adulto” Pierluigi Galligani; noi ci limitiamo a valutare le sue scelte politiche ed amministrative e gli atti pubblici che adotta, come già condannammo l’inutile spreco di centinaia di migliaia di euro per il cosiddetto processo partecipativo, che dovrebbero attirare molto più che i tagli prospettati dal Governo. Per questo si ci sentiamo di fare una “crociata”, per ridare a Ponte Buggianese una amministrazione efficiente ed alla sua altezza".