Nel settore dei videogiochi, la colonna sonora ha un ruolo decisivo, in quanto va ad impattare in modo diretto sull'esperienza degli utenti. Non deve sorprendere, considerando che la relazione tra musica e videogiochi ha radici molto profonde, che a loro volta rispecchiano la storia e l'evoluzione della tecnologia e dell'industria ludica nel complesso. La musica non è un semplice sottofondo, ma un elemento che crea emozioni e ricordi, aiutando a definire l'identità di un videogioco, e per questo motivo merita un approfondimento.

La musica nei giochi degli anni '80 e '90

Dagli anni '80, la musica nei videogiochi ha iniziato a lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva, e gli esempi non mancano. Basti pensare alle composizioni per giochi come Tetris o Super Mario Bros, tutt'altro che semplici note musicali, ma vere e proprie icone culturali e riconosciute come tali anche al di fuori del contesto ludico. La musica di Final Fantasy è un altro esempio di come le melodie possano evocare ricordi ed emozioni molto forti, richiamando le avventure vissute dai giocatori e dai loro amati protagonisti.

A quei tempi, i compositori venivano assunti direttamente dalle software house, un po' come accadeva nel settore degli spot televisivi. Avevano il compito di creare melodie che potessero colpire il player, nonostante tutti i limiti delle tecnologie del tempo. Il suono era generato da chip audio semplici, con poche note e toni simultanei. In sintesi, produrre qualcosa di memorabile con risorse così limitate rappresentava una vera e propria sfida.

Con l'introduzione della tecnologia 16-bit nei primi anni '90, l'approccio alla composizione musicale nei videogiochi si è andato evolvendo. L'evoluzione tecnologica ha concesso una maggiore varietà sonora e una qualità delle registrazioni superiore, aprendo nuove possibilità compositive e narrative attraverso la musica. Le melodie si sono fatte così più complesse, più varie e in grado di supportare e arricchire la narrazione dei videogame.

L'epoca moderna della musica nei videogames

L'esordio delle console a 32 e 64-bit ha consolidato in modo ulteriore l'importanza della musica, trasformandola in un elemento cruciale nello sviluppo dei videogiochi. La capacità di integrare tracce audio di alta qualità e composizioni orchestrali ha indotto gli sviluppatori a considerare la musica non più come un elemento secondario, ma come una componente finalmente centrale per l'esperienza degli utenti.

Una regola che è andata fortificandosi nel corso degli anni, a partire dal 2000 fino ad arrivare ai giorni nostri, e che può essere applicata a qualsiasi settore del gaming. Non si parla soltanto dei giochi di ruolo, degli action game e dei puzzle game, ma anche delle macchinette digitali. Per fare un esempio concreto, Esqueleto Explosivo 2 slot machine è un gioco con una colonna sonora coinvolgente, in grado di dare ritmo al gameplay e di accompagnare il player nei momenti più intensi delle proprie sessioni.

Musica e giochi: il parere degli esperti

Secondo la compositrice Winifred Phillips, la musica dovrebbe riflettere il ritmo del gameplay, adattandosi e rispondendo ai cambiamenti d'intensità e alle azioni dei giocatori. Il compositore Gareth Coker, invece, sottolinea l'importanza di differenziare la musica tra i vari segmenti del gioco, per impedire che diventi monotona.