Sarà un fine settimana incandescente al Sesana, che ospiterà il prossimo sabato una manifestazione internazionale di richiamo quale è la finale della Coppa Europa Lady Drivers e che, in attesa del primo grande evento estivo, scalda i motori con la ribalta nazionale che gli scaturirà dalla T/Q/Q. Per questa volta si tratta di una prova alla pari per anziani sulla distanza lunga con il campo completo dei canonici diciotto partenti e con l’elegante Guttusoz a recitare il ruolo di favorito. L’allievo del Team Moni, che farà coppia con un Federico Esposito sempre più convincente (tanti traguardi nel recente periodo, tra cui due Tris in due giorni, Next Gill Mmg e Lupo d’Arno, e poi la ribalta nella serata del Nazionale con Natalina Dei), gode di una forma strepitosa e, sul suo conto, non inganni l’ultimo passo falso, scaturito da uno schema che non è il suo. Terzo in corda, infatti, Guttusoz provò a venir via al passaggio, ma fu prevenuto dal diretto rivale Gleno Dei, con Golien in testa che, dopo un km in 1.18.5, chiuse in 42 e un pirolo, mettendo in difficoltà, oltre a Gleno, che sbagliò in retta, anche lo stesso Guttusoz, gettatosi di galoppo sull’ultima curva, incapace di reggere il cambio di ritmo. Insomma, lui è un soggetto dal passo robusto e costante, ma soffre le corse a strappi e, siccome in Tris è difficile che ci siano eccessivi “tira e molla” e la distanza premia le doti del sauro, a noi nella circostanza piace proprio lui.

Nel periodo sta andando forte anche Monarca Jet e, complice anche la guida di Bellei, lo indichiamo come prima alternativa su un Lannion Allez difficile da capire. Un vero… Gioiello il “Jet” di Massimiliano Matteini, che in Tris, nel recente periodo, ha saputo sempre finire nel marcatore affrontando schemi diversi con la disinvoltura di un vero professionista, mentre all’ultima ha vinto una gran corsa Mister Mark, che va inserito nella rosa dei migliori insieme al veloce e duttile Ioseph dei Greppi, per il quale vale più o meno lo stesso discorso fatto per Lannion.

Chances di far bene poi le hanno anche Morgana Of Brown, anche se l’ultimo numero la condiziona non poco, l’appostato Marcus Cup, il vecchio Elliot Bieffe, in periodo molto brillante, il bizzoso Mike degli Ulivi e l’agile Leader Bag. Un inserimento alla portata anche di Luster Sf, che è in un ordine spettacolare (notevole il suo ultimo traguardo sulla distanza), ma in Tris ha saputo far bene solo quando ha avuto il numero davanti, per cui con quel 17 sarà un po’ duretta. Quanto agli altri, per i mezzi non vanno escluse Margy d’Alfa e Myname As, due soggetti dalle caratteristiche completamente diverse ma accomunate dalla fragilità sul doppio km, mentre pare obiettivamente un po’ più dura per Ionio Egral, Indovina Tondi, Lei Mark e Mon River Vl, tutti soggetti in periodo positivo ma di fronte ad un impegno forse troppo severo. Ma il mercoledì del Sesana non offre solo l'occasione della Tris, ma anche di un bellissimo centrale per tre anni dove si rivede in un contesto assai abbordabile il forte Olmer Breed che, stavolta, farà coppia con Enrico Bellei. Soggetto già distintosi a livello classico (ha vinto il Maschio Angioino  a Napoli respingendo in una vibrante retta d'arrivo Occhione Jet), Olmer si è messo a sbagliare ultimamente, e lo ha fatto anche nella serata del Nazionale, quando si è “incattivito” dietro alla macchina sbottando di galoppo. Così, visto che praticamente non ha corso, Holger Ehlert ha deciso di ripresentarlo subito e vedremo se le mani di Enrico Bellei sapranno tenerlo più tranquillo per portare in fondo un percorso che, se concluso senza errori, potrebbe portarlo ad un successo anche piuttosto netto.

La corsa, che si disputa come terza alle ore 21,10 (il convegno inizierà alle ore 20,20), non è però affatto scontata, perché ci sono molti soggetti di spessore: Onestar Lb è la nostra prima alternativa davanti ad una Ophi Graal che, pur battuta, non è affatto dispiaciuta all'ultima sortita (notevole il suo speed a centro pista) e ad Olla di Azzurra, l'altra pedina di Holger Ehlert.
Nell'area spettacoli, musica con "Not in our name" e "Sick Society Live".