Così Vincenzo Ippolito nel suo comunicato:

"Leggo su Valdinievole Oggi note di marcato disappunto, talvolta francamente offensive, ogni qualvolta l'aria mefitica della politica locale è scossa da qualcuno coraggioso che esce dal coro ed a piena voce protesta le "proprie" ragioni.

Sono le piene voci di chi, a vario titolo, osserva che non tutto va bene ed espone le prorie idee nel lecito desiderio che qualcosa cambi.
ApI ritiene queste ultime voci - quando sono voci pure - sono voci di notevole importanza, perchè evidenziano lo scontento del singolo cittadino e la voglia di cambiare per migliorare la situazione attuale.
Sono voci spesso isolate, voci che pagano il loro coraggio e la loro franchezza con l'isolamento prima di essere valorizzate, se mai vengono valorizzate.Se queste voci non si levassero sarebbe davvero negativo.

ApI ritiene invece fuori luogo e altamente lesivo della libertà individuale che qualcuno si mostri "infastidito" dalla libertà di espressione di chi esprime con cognizione di causa, con chiarezza, garbo e pacatamente una propria opinione o anche più opinioni personali, evidenziando fatti. Anche se questi fatti possono destare fastidio.

Anche se chi li espone lo fa tante volte.
E non è importante se le voci di protesta vengono da semplici cittadini, oppure si levano da persone che occupano un ruolo politico o ancora se ad esprimerle sono personalità che hanno cambiato veste politica, o ancora da movimenti, oppure da liste civiche o da partiti minori; l'importante è che sia possibile per ogni cittadino da solo o raggruppato tra persone che la pensano alla stessa maniera - in ogni momento - alzare la testa ed esprimere in pubblico con civiltà il proprio pensiero: anche questa è libertà.

Si definisce come libertà di espressione.D'altronde è davvero quantomeno difficile che voci di protesta si levino dalle forze politiche al potere.

L'opposizione attuale, poi, a Montecatini, non ha molti argomenti da proporre e - nei fatti - protesta con poca convinzione e veemenza e, pertanto, con pochi risultati.
E' la protesta la base di ogni cambiamento anche a Montecatini.

La tacita osservazione ed osservanza di ciò che accade è una acquiescenza somara e, senza alcuna reazione popolare, significa la stasi.

Oggi godiamo dell'esempio della protesta attuale dei giovani italiani, apprezzabile anche se non ordinata, e che troppo spesso decade nella violenza proprio perchè inascoltata.

Mentre davvero i nostri fantastici giovani meriterebbero la massima delle attenzioni da parte di uomini politici inetti e ciechi, e dovrebbero essere apprezzati e supportati dalla società civile e dal clero.E' quindi giusto fare notare alla popolazione che raccogliere tessere di appartenenza a partiti politici deve essere considerato sinonimo di arretratezza culturale e di mera ricerca di consensi da sbattere in faccia alla gente  in termini numerici e di immediati - seppur anche di poca sostanza - proventi economici.

Il consenso verso la politica oggi non c'è più: perchè si recuperi il consenso popolare alla politica deve essere modificato l'approccio di coloro che fanno politica verso la gente.

Non sicuramente raccogliere tessere significa, equivale a raccogliere consensi: è un inutile ancoraggio al passato, ad un passato che oggi è un evidente fallimento.In più oggi non c'è niente di certo.ApI ritiene invece che è in atto un profondo rivolgimento dello Status Quo e che già da ora stiamo assistendo - ancora una volta - a cambiamenti che ci porranno di fronte ad un nuovo stato delle cose. Con risultati difficilmente prevedibili perchè fuori controllo da chi li determina.
Tra poco tempo - con lo sfascio di alcuni partiti - si osserverà alla graduale nascita qua e la di altri movimenti, di nuove liste civiche e vi saranno defezioni dai partiti dei due poli e magari adesioni a partiti già esistenti, oppure ancora cambi radicali di schieramenti.
Qual'è il problema se qualcuno altra la testa e protesta?
Perchè non dovrebbero farlo? A chi da noia il rimescolamento delle carte se lo scopo non è il riciclaggio di personalità politiche ma un tentativo di proporre un cambiamento?
La riflessione e l'osservazione è in questi casi la migliore delle strategie.

ApI si schiera accanto a chi - con giustificate motivazioni - evidenzia con civiltà la propria insoddisfazione, di chi si pone apertamente e senza maschere in una posizione critica rispetto a fatti e situazioni che non condivide evidenziando i propri dubbi in merito e chiede chiarezza.

ApI gradisce che le persone, i movimenti, e liste civiche e così via esprimano dapprima la propria opinione anche se al fine - in un secondo momento - di porsi in posizione propositiva.

ApI spera che queste voci si levino ogniqualvolta sia necessario che il cittadino voglia esprimere un proprio pensiero e che, gradualmente aumentino di significato e non mai di tono ne di intensità ne tantomeno di suono.Onore al merito, Valdinievole Oggi, comprende la natura delle cose e da il giusto spazio espressivo a tutti ed a tutti la possibilità di riflettere sul pensiero altrui."

Dr. Vincenzo Ippolito

Portavoce ApI per Pistoia e Provincia

Coordinatore ApI per Montecatini Terme