PONTE BUGGIANESE Medaglia d’oro per Cristina Perondi al campionato interregionale di taekwondo che si è svolto a Cattolica. La società Kin Sori Taekwondo Asd aveva portato come unico atleta la campionessa italiana Cristina Perondi per gareggiare ed essere visionata dal commissario tecnico della Toscana Cappello in vista della trasferta che la squadra regionale affronterà a giugno in Austria, e della possibile convocazione nella squadra azzurra. E così come era già accaduto per Torino, Savona e Arezzo ancora una volta l'atleta di Ponte Buggianese ha vinto e convinto con una prestazione in crescendo un oro atteso già dalla vigilia. Finale in salita nella prima ripresa ma che già nella seconda ha visto Cristina avanti e addirittura è stato interrotto nella terza, con una supremazia schiacciante che ne ha determinato la fine dell' incontro per massima distanza punteggio come prevede il regolamento olimpico. Prestazione fatta di grinta e tecnica associate ad una classe innata che portano gli spettatori delle altre società sportive a tifare la stessa nell' unico momento di crisi in finale durante la prima ripresa fino al trionfo finale. «Il taekwondo – spiegano alla società Kin Sori – prende per la sua spettacolare bellezza, fatta di gesta tecniche che emozionano per la loro difficoltà e spettacolarità, e che in mano a questa atleta ne caratterizzano il fascino di un'arte marziale non a caso diventata sport olimpico». Il sogno olimpico che Cristina Perondi insegue grazie all' aiuto di questa società sportiva e i suoi maestri che la seguono giornalmente nelle sedute di allenamento. È la stessa passione che ha portato Cristina a insegnare questa disciplina marziale nel settore giovanile del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo Asd nella palestra sport Klub 84 per accrescere questo sport nella nostra provincia con un valore aggiunto il suo . I maestri Lussu e Niccolai coramai da anni offrono una valida alternativa fatta di risultati e sport sano ai consueti sport di gruppo e non, con la speranza di un futuro da campioni di arti marziali e il sogno olimpico cullato da Cristina Perondi