"Quante cose si fanno con 270 milioni!..così esordiva l'editoriale di Gabriele Canè su "La Nazione" del 27 maggio.

La Destra è perfettamente daccordo anche nell'analisi riguardo al fatto che, a regolare il traffico dei fiumi di denaro della Sanità, sia una politica spesso divorata da un delirio di onnipotenza clientelare.

La vicenda partita dalla ASL di Massa però sta portando a galla, anche se da più parti lo si vorrebbe negare, un "sistema toscano di sanità" che non è affatto quello strombazzato per anni dalla Sinistra che adirittura avrebbe voluto applicarlo su scala nazionale!!

Probabilmente a Massa qualcuno ha esagerato ma forse si è anche voluto "illuminare" Massa per distogliere l'attenzione da altre situazioni come pure per giustificare i continui tagli alla sanità toscana di provincia in nome del "buco" apuano.

"Il Tirreno" di giovedì, ripercorrendo la vicenda, ricordava l'assunzione di 50 amministrativi in un colpo a seguito della denuncia di un concorso di cui si sarebbero saputi quiz e risposte in anticipo.

I malevoli a suo tempo insinuarono che tra "i 50" ci fossero numerosi concorrenti legati in qualche modo alla Sinistra locale.

Stigmatizzava i lavori dai costi ingenti su strutture che, di lì a poco, sarebbero state chiuse, l'affidamento dei servizi alle cooperative esterne elevato a sistema di lavoro e di consenso, il problema delle troppe spese con conseguente calo di lavoro per le coop e pagamenti dei fornitori di beni e servizi con il contagocce ben oltre i 90 giorni previsti.

Tutto ciò e drammaticamente vero ma non è solo a Massa!!

La Destra, assieme a chi nella sanità toscana ci lovora, lo sta denunciando da tempo. E' questo il sistema toscano!!

Poi, ogni tanto, ci potrà anche essere qualche "furbetto" che decide che, in tutto questo scorrere di denaro molto lontano dai probremi della salute, qualcosa possa tenerselo anche per sè e magari sparisce una "briciola" da 3 miliardi delle vecchie lire ma come sono evaporati gli altri 268,5 milioni di euro a Massa?

Troppo comodo buttare la croce su un paio di Direttori Generali!!

Ma cosa sono i D.G.- ASL in Toscana se non i proconsoli di Firenze nominabili e revocabili con un gesto del pollice di chi era e vuol continuare ad essere nei fatti l'imperatore della Sanità? Hanno indicazioni precise e rigide, devono sviluppare in periferia tutto ciò che viene deciso al centro, la loro autonomia decisionale è solo di facciata, ogni decisione importante deve essere avvallata..se poi va tutto bene è merito della Regione, se invece c'è un intoppo la colpa è loro ma solitamente vengono ben compensati per il loro sacrificio ad essere "usi ad obbedir tacendo", a meno che non arrivi la Magistratura a rompere "l'incantesimo".

Anche questo però non capita invano: questi casi possono essere abilmente ribaltati per far credere al volgo che chi sbaglia paghi ma è solo non pen la strategia di abbandonare qualcuno al suo destino, quasi un sacrificio "sofferto" ma necessario per intorbidire le acque.

Difatti dal proseguio delle indagini emergono figure oscure professori, funzionari molto vicini all'eminenza grigia della sanità. 

Anche riguardo all'ipotetico "conto europa", qualcuno penserà mica possa essere credibile come un'iniziativa personale dei tre dirigenti inquisiti??

Governatore Rossi, "La Destra" le rivolge un appello: si dimetta alla svelta..potrebbe ancora salvare, almeno in parte, la faccia!!"

Miriam Banno' 

La DESTRA-Pistoia