La Cisl è infuriata. Proprio non ci sta «a farsi prendere per i fondelli». Tutta colpa di un manifesto di 30 x 45 centimetri, che ieri è circolato all’interno dell’ospedale. Con quel volantino la Pe.Par. spa, azienda aggiudicataria della realizzazione e gestione dei parcheggi a pagamento «è lieta di annunciare ai dipendenti Asl e Dussmann che ad essi è stata riservata la tariffa oraria di 20 centesimi di euro per la sosta all’interno dei parcheggi A, C ed E. ».
Inoltre, Pe.Par. spa, nel manifesto indica le giornate e gli orari entro i quali i dipendenti Asl e Dussmann «dietro presentazione di apposito badge di riconoscimento e dopo il pagamento del corrispettivo dovuto — ovvero 35 euro: 15 euro per la tessera e 20 euro di ricarica minima — rilascerà le tessere transponder scalari».
«Non erano questi gli accordi — hanno tuonato Patrizia Pellegatti, segretario provinciale Cisl, e Francesco Paoli, dirigente Cisl della provincia di Pistoia per la Funzione Pubblica —. Durante la conferenza stampa di giovedì scorso in Comune alla presenza anche del sindaco Marchi, del presidente del consiglio comunale Leggio e dell’assessore Angeli — hanno proseguito i due — fu chiaro a tutti la disponibilità di Pe.Par. spa a continuare a trattare, stavolta direttamente con le sigle sindacali e con l’Asl».

«Al termine della conferenza stampa — ha proseguito Pellegatti —, l’amministratore Federico Incerpi, mi ha anche rassicurato che nei giorni seguenti ci saremmo incontrati. Dovevo sottoporgli la nostra proposta, ovvero quella di modulare la tariffa oraria in virtù del reddito annuo dell’operatore ospedaliero. Mica tutti sono primari!».
«Non provino a metterci i piedi in testa — è l’intimidazione di Francesco Paoli —. Il tono trionfalistico con cui la Pe.Par. spa annuncia la tariffa oraria non ha alcun senso. Siamo pronti a svuotare i parcheggi se non ascolteranno le nostre istanze».