Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
Sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa presso l’ufficio di presidenza, i dati relativi al bilancio provinciale, alla luce dei tagli pesantissimi della spending review, del DL 95/2012, per il 2012 e il 2013.
E’ stata anche l’occasione per fare il punto sul lavoro di subentro nel bilancio della Comunità Montana, che si è sciolta lo scorso 30 novembre secondo la legge regionale.
Erano presenti il presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni, e l’assessore provinciale al bilancio Lidia Martini (in foto).
La manovra di assestamento generale di bilancio 2012-14 e la ratifica della variazione di bilancio della Comunità Montana sono state approvate a maggioranza dal consiglio provinciale nel corso della seduta di giovedì 29 novembre.
Verifica straordinaria degli equilibri e assestamento generale di bilancio dell’ente 2012-14 a seguito del taglio della spending review.
La manovra di assestamento generale di bilancio 2012 della Provincia di Pistoia recepisce un taglio alle risorse finanziarie locali di circa 3,5 milioni di euro per l’annualità 2012 e di oltre 7 milioni nel 2013, per effetto dei tagli della Spending Review del DL 95/2012.
Gli effetti sono disastrosi, in quanto gli stanziamenti di bilancio contenenti risorse sia per servizi che per infrastrutture vengono in parte azzerati e in parte fortemente ridotti
In particolare per l’annualità 2012 il taglio di 3.500.000,00 della spending review è finanziato:
- con tagli alla parte corrente di bilancio per circa € 900.000,00 (di cui solo € 400.000,00 sono tagli alla spesa di personale e oltre € 120.000,00 tagli per spese di funzionamento dell’Ente);
- con tagli alle spese di investimento per oltre 2 milioni di euro;
- con altre maggiori entrate di carattere straordinario ed economie di bilancio.
Le difficoltà sono state di intervenire su una struttura di bilancio già pesantemente penalizzata dai tagli delle annualità precedenti, a due mesi e poco più dalla chiusura del bilancio, in cui l’attività e gli impegni dell’Ente erano pressoché conclusi.
Contestualmente nel 2012 questa Amministrazione ha impiegato circa 4,5 milioni di euro di risorse per la riduzione dei debiti mediante l’ estinzione di alcuni mutui precedentemente contratti. Questa operazione è propedeutica all'impostazione del bilancio 2013 e alla sua “compatibilità” finanziaria rispetto ai tagli attesi e al momento stimati per oltre 7 milioni di euro.
Il taglio sull'annualità 2013 è stato finanziato in bilancio tramite l’individuazione di:
- 620.000 euro mediante economie di spesa di parte corrente derivanti dalla riduzione del debito;
- Ulteriore diminuzione delle spese di funzionamento per oltre € 345.000,00 rispetto all'annualità 2012 già fortemente contratta, fra cui si segnalano l’azzeramento delle spese di funzionamento dei gruppi consiliari, del consiglio, delle spese di parcheggio assessori, di tutte le spese di rappresentanza e degli abbonamenti relativi ai quotidiani (tot. circa € 70.000), la riduzione delle spese per le pulizie, spese telefoniche, di cancelleria, posta toner ecc… (tot. Circa € 120.000)
- Ulteriori (rispetto all'annualità 2012) € 612.000 economie derivanti da spese di personale;
- riduzione di € 600.000 relativa alla quota di co-finanziamente del trasporto pubblico locale (per i quali è in corso una trattativa con la Regione Toscana)
- quasi totale azzeramento del piano delle opere pubbliche (per un totale di € 1.702.000) e inoltre riduzione delle spese di manutenzione sulle strade (circa € 90.000), sui lavori pubblici (circa € 74.000);
- azzeramento delle risorse provinciali per i servizi legati al Turismo, Pianificazione e promozione territoriale, cultura, sviluppo economico, cooperazione internazionale, politiche sociali, pari opportunità, protezione civile.
Nonostante tutto quanto sopra, la struttura dei bilancio della Provincia si prospetta in grado di far fronte ai costi obbligatori derivanti dal personale, dai mutui e dai contratti in essere e non presenta un rischio finanziario di dissesto immediato.
I tagli tolgono, comunque, l’autonomia di scelta e la possibilità di esercizio delle funzioni istituzionali assegnate, producendo inevitabili effetti sui cittadini, attraverso la riduzione dei servizi pubblici erogati, ma anche sul sistema dell’economia e sull’occupazione locale per effetto della riduzione di alcune spese di funzionamento.
“Anche se non c’è, allo stato attuale, il pericolo di un dissesto finanziario, perché la Provincia per ora è in grado di far fronte ai costi obbligatori, ovvero personale, mutui e contratti in essere, la situazione è drammatica e rischia di aggravarsi ulteriormente, compromettendo l’autonomia funzionale dell’ente, con serie ripercussioni sulla gestione dei servizi alla comunità – sottolinea il presidente Federica Fratoni - Basti pensare che nel biennio 2010 – 12 il bilancio provinciale ha subito tagli dal Governo e dalla Regione per 14 milioni di euro, a fronte di un bilancio libero di parte corrente di 25 milioni. Con la spending review, sul 2012, ci sono stati tagliati 3 milioni e mezzo di euro e ci siamo trovati nell’emergenza di reperire queste risorse in una fase terminale dell’esercizio finanziario, con tutte le difficoltà già derivanti dai tagli precedentemente applicati, intervenendo in modo drastico sulle spese di funzionamento e su quelle di investimento. Per il 2013 i tagli alle Province, a livello nazionale, ammontano a 1,2 miliardi di euro e sul bilancio provinciale, usando lo stesso criterio adottato per il 2012 in base ai consumi intermedi, abbiamo stimato un taglio di quasi 7 milioni di euro. In sostanza, potremo solo garantire le spese obbligatorie e siamo costretti a rinviare tutta una serie di investimenti importanti sul territorio per le opere pubbliche. A questo, poi, si aggiunge la questione del patto di stabilità: abbiamo fermi più di 20 milioni di euro, ma non possiamo utilizzarli per il rispetto del vincolo imposto. Siamo in attesa di conoscere l’esito parlamentare del decreto sul riordino delle Province, ma, di fatto, questi tagli rendono impossibile l’esercizio delle funzioni dell’ente e la capacità concreta di offrire servizi alla collettività. Ci auguriamo che non si voglia in questo modo impedire alle Province di arrivare alla fase del riordino in salute, certo è che ridurre così le risorse significa impoverire tutto un territorio e diventa sempre più difficile parlare di ripresa”.
Comunità Montana: variazione di bilancio a seguito dell’estinzione dell’ente.
In base alla normativa regionale, che ha imposto tempi strettissimi per l’estinzione della comunità Montana (1 dicembre 2012), il lavoro di subentro nei dati dell’Ente è stato impostato perseguendo due obbiettivi:
- riportare la previsione sul bilancio dell’Amministrazione, al fine di far fronte agli impegni assunti dalla Comunità Montana;
- riportare le previsioni della Comunità Montana al momento esistenti (previsione iniziale 2011) per consentire la possibilità di gestire l’esercizio provvisorio 2013.
Contemporaneamente sono state effettuate una serie di operazioni contabili direttamente sul bilancio della Provincia al fine di adeguare le iscrizioni delle entrate e delle uscite derivanti dalla Comunità Montana ai principi contabili e al fine di dare adeguata copertura finanziaria a alcune voci di spesa.
Queste operazioni hanno “generato” una maggiore entrata pari a euro 1.743.000, circa, di cui € 943.000, circa corrispondente al fondo di cassa al 22 novembre 2012.
E’ importante sottolineare che questa entrata accantonata per intero al Fondo svalutazione crediti, non corrisponde ad un’entrata certa in quanto sulla gestione della Comunità Montana manca un lavoro di riaccertamento delle poste di entrata e di spesa in merito alla loro veridicità e attendibilità.
Inizierà pertanto un lavoro di verifica sulle poste contabili di bilancio scaturenti dalla Comunità Montana, tramite costituzione di un gruppo di lavoro specificatamente dedicato coordinato nell’ambito dei servizi finanziari della Provincia.