“Adottiamo l'ufficio postale di Montecatini Alto, dirottiamo qua il maggior numero di operazioni possibili”. E' la proposta del vicesindaco Edoardo Fanucci, che martedì sera, in un'assemblea pubblica, ha incontrato i cittadini contrari alla chiusura dello sportello delle Poste nel centro collinare.

All'assemblea ha partecipato anche Gabriele Di Donato, dirigente provinciale dell'azienda, mentre la presidente della provincia di Pistoia, Federica Fratoni, ha dato forfait per impegni precedenti.

“La nostra amministrazione comunale – ha detto Fanucci – è dalla vostra parte e ha fatto sentire la propria voce in tutte le sedi. Nei mesi scorsi, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità una mozione in cui chiedeva di salvare le Poste sia della Nievole, che di Montecatini Alto: per noi sono importanti entrambi allo stesso modo. Il compromesso raggiunto non ci si soddisfa. Si tratta di una decisione che abbiamo subìto, è inaccettabile ricevere tagli dall'alto senza possibilità di ragionare su soluzioni alternative”.

L'ufficio di Montecatini Alto, infatti, è stato definito “improduttivo”, “fortemente diseconomico” e “fortemente insaturo”, da qui, spiega Di Donato, la decisione di cessare l'attività. “Ma non è stata fatta una valutazione complessiva del problema – ha attaccato il vicesindaco – il paese è abitato da anziani, che senza le Poste si troverebbero in difficoltà. Inoltre stiamo parlando di un centro turistico importante: non è possibile privare anche i visitatori di un servizio così fondamentale”.

Nei giorni scorsi è arrivato il primo risultato positivo. Proprio Fanucci ha portato ai cittadini la lettera firmata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in cui si annuncia che la chiusura dell'ufficio postale è posticipata di 100 giorni, periodo durante il quale il tavolo delle trattative sarà riaperto con l'obiettivo di raggiungere una soluzione condivisa.
“Abbiamo proposto di tenere aperto l'ufficio a giorni alterni, per garantire comunque un servizio ai cittadini, ma ci è stata data una risposta negativa. Nei prossimi 3 mesi dobbiamo usare il servizio di Montecatini Alto il più possibile e mostrarci costruttivi e uniti come comunità: è la risposta migliore a chi dice che il nostro ufficio postale è poco utilizzato”, ha detto ancora il vicesindaco.

Fra le possibilità al vaglio, anche l'avvio di “Ecco Fatto” servizio finanziato dalla Regione che, con dei giovani tirocinanti, dovrebbe sostituire quello delle Poste. “Soluzione che non abbiamo condiviso – ha spiegato Fanucci – perché significherebbe accettare la chiusura dell'ufficio postale, mentre noi vogliamo mantenerlo aperto”.
La battaglia, insomma, prosegue e si annuncia lunga. Anche i cittadini si sono mostrati combattivi e, insieme all'amministrazione, per nulla intenzionati a depositare l'ascia di guerra.

“Fanucci è l'unico amministratore toscano che è andato fino a Roma pur di difendere l'ufficio”, gli ha reso infine il merito Di Donato. “Mi piace ragionare guardando in faccia le persone. Faremo sempre il massimo perché lo sportello di Montecatini Alto resti in vita”, ha concluso Fanucci.

Di Giacomo Ghilardi