L'assessore all'ambiente Maria Formica interviene sul recupero della Cava Grigia.

"Come noto, con deliberazione della giunta comunale n° 107 del 29 agosto 2012, l’amministrazione ha approvato un atto d’indirizzo per la costituzione di un'Anpil, con annesse attività di valorizzazione del territorio, nell'area del Colle di Monsummano, le cui linee saranno inserite nel Regolamento Urbanistico in via di stesura.

E’, infatti, volontà dell’amministrazione comunale la salvaguardia dell’ambiente e l’inizio di un percorso di messa in sicurezza delle cave. A oggi, l’insieme di cave di Monsummano Terme, in particolare la “Cava Grigia”, ha rappresentato e può continuare a essere un'importante risorsa per il nostro territorio.

Il recupero a un utilizzo sportivo della cosiddetta “Cava Grigia” può costituire un importante volano di ulteriore sviluppo dell’attività turistica e implementare la promozione della sicurezza in montagna, con i corsi di alpinismo, di arrampicata e di speleologia praticati già da alcune associazioni come il Club Alpino Italiano e le sue componenti tecnico-operative, tra cui la Commissione interregionale scuole di alpinismo, sci-alpinismo e arrampicata libera della Toscana e dell’Emilia Romagna e il Soccorso Alpino e Speleologico.

Inoltre, da tempo, si pratica l’attività di esercitazione e formazione degli operatori del Soccorso Alpino che operano nell’ambito della Protezione Civile nazionale, regionale e comunale. Quest’ultima rappresenta un’attività molto importante per la sicurezza della popolazione “italiana” in un paese particolarmente esposto alle calamità naturali.

Quindi, considerata la volontà di perseguire i medesimi obiettivi da parte del Comune e della proprietà della “Cava Grigia”, ovvero il fondo comune di investimento Immobiliare Cosimo I, nonché la Stb Società delle Terme e del Benessere Spa che gestisce il complesso termale-turistico-ricettivo denominato Grotta Giusti e che detiene la Cava grigia in locazione, affinché l’intera area veda potenziate le attività che attraggono visitatori e turisti secondo uno schema di affluenza e utilizzo in sicurezza, con rispetto dell’ambiente, e adeguatamente regolato dall’amministrazione comunale.

In particolare incontriamo l’interesse del Club Alpino Italiano (Cai) che si impegna a concordare preventivamente, con il Comune, con il Fondo e con Stb, le condizioni d’uso dell’area così da garantire l’incolumità pubblica, nonché l’adeguata promozione del territorio con un protocollo di utilizzo della cava che rispetti il contesto ambientale e termale in cui è inserito, che garantisca la quiete indispensabile all’attività dell’attiguo complesso.

Il Comune, previa acquisizione delle necessarie verifiche tecniche sulla stabilità delle pareti, si impegna a ridefinire i termini dell'ordinanza sindacale n. 201, emessa il 24 luglio 1997, perché la “Cava grigia” sia utilizzabile per gli usi di arrampicata, di scuola di alpinismo e di formazione al soccorso alpino. Per valutare le condizioni di sicurezza dell’ex Cava, il Comune incaricherà un tecnico esperto, le cui spese saranno a carico del Cai.

A breve sarà firmato il protocollo d’intesa già approvato dalla giunta comunale il 14 febbraio".