VALDINIEVOLE

Siamo alle battute finali della campagna elettorale per il rinnovo dei due rami del Parlamento italiano, Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Tra i candidati eccellenti che si sono visti nel Pistoiese in questi giorni spicca la presenza del senatore, nonché ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e dell’Ambiente e Tutela del Territorio nei Governi Berlusconi I, II, III e IV, Altero Matteoli. Il senatore è secondo nella lista presentata in Toscana dal Pdl subito dietro all’ex premier Silvio Berlusconi.

Senatore Matteoli, in una terra votata al termalismo come questa della Valdinevole, quale potrebbe essere una ricetta per cercare di riprendersi da questa crisi che ancora attanaglia il settore, una crisi che morde in queste zone ormai da troppo tempo?

"La crisi è per tutte le città termali. L’ho registrata anche in altre località come Chianciano dove sono stato di recente. Purtroppo questo è avvenuto, a mio avviso, per più motivi. Un po’ perché al termalismo è stata tolta la possibilità di poterlo considerare come una cura pagata dalla mutua, e un po’ anche perché le città non si sono rinnovate, non sono state capaci di abbinare al termalismo iniziative culturali che potessero in qualche modo favorire l’arrivo del turismo. E a questo proposito credo senza dubbio di poter dire che, siccome il turismo è fantasia, non può che essere gestito dai privati, più si fa gestire dai privati e più si ha possibilità di successo. Bisogna che le amministrazioni si rendano conto di questo".

Lei, senatore, sta quindi dicendo che è favorevole alla privatizzazione, anzi la indica come possibile soluzione e via d’uscita dalla crisi?

"Certamente, lo sono".

Riguardo alla linea ferroviaria unica verso Lucca, si potrà mai sperare in un potenziamento?

"Durante il periodo in cui sono stato ministro erano state prese decisioni di ampliamento. Avevamo lavorato con la Regione che era disponibile anche a mettere a disposizione una cifra importante. Mi pare di ricordare, ma non ne sono certo, intorno ai 100milioni di euro. Il potenziamento della linea, favorirebbe sicuramente anche lo sviluppo del territorio. Spero, in questo senso, che si possa riprendere il discorso che si è interrotto con il governo Monti, evidentemente il ministro Passera non ci credeva come ci credo io".

Sempre in tema di mobilità, ma stavolta su gomma. Può dirci qualcosa sulla Terza corsia dell’autostrada A11.

"Non riesco a capire perché i lavori per la Terza corsia non siano ancora partiti. Era tutto pronto fino a quando ero ministro dei Trasporti e Infrastrutture. Il progetto fino a Montecatini, era pronto, tant’è vero che parlando anche con l’ad di Autostrade Giovanni Castellucci, perché io insistevo affinché la terza corsia arrivasse a Lucca, mi fu detto che ormai il progetto era fatto, e se avessimo aggiunto il tratto fino a Lucca avremmo dovuto rifare progetti e quant’altro, e mi consigliava di lasciare tutto così. Io dissi allora di farlo fino a Montecatini, e poi per il pezzo dopo ne avremmo riparlato, e non capisco quindi perché questo lavoro non sia ancora iniziato. Era pagato interamente da Società Autostrade e da quel che so tutto era già stato fatto, anche gli accordi per gli espropri dei terreni. Spero che al più presto i lavori prendano il via, affinché l’intero territorio possa trarne beneficio".

Stefania Guernieri