Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Visto che molti ex amministratori si sbilanciano in disquisizioni qualunquiste e faziose, vediamo come doveva essere affrontasta la possibile chiusura per sanare quel sito franoso.
Iniziando dalle imprese .....
BASKET

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BASKET

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Reduce da una stagione da montagne russe, partita con la dolorosa rinuncia alla Serie A maschile, Riccardo Fedi dà uno sguardo generale alla stagione della propria società.

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Si è concluso con la finale disputata al poligono di Tiro a segno di Lucca il Campionato regionale toscano, circuito di cinque prove valido per l’ammissione ai Campionati italiani assoluti di ogni categoria e specialità.

BASKET

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PODISMO

Ben 24 podisti della Silvano Fedi hanno tagliato il traguardo più ambìto, quello dei 50 chilometri in piazza delle Piramidi all’Abetone.

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Nella serata di lunedì 1 luglio, presso la sede di via Marruota, si è svolta una riunione alla presenza di tutta la dirigenza, dello staff tecnico e logistico, e degli addetti della segreteria di Montecatini Calcio.

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VALDINIEVOLE
Cisl: "Perdere la centrale operativa del 118? Pronti a dare battaglia"

25/3/2013 - 20:28

La Cisl Fp Pistoia interviene per annunciare la propria battaglia contro l'annunciata perdita della centrale operativa del 118 a livello provinciale.

 

"La rete dell’emergenza sanitaria, organizzata con centrali operative con bacino d’utenza provinciale ha raggiunto in questi ultimi anni un livello di efficienza ed efficacia elevati tanto che questo può essere considerato un fiore all’occhiello del nostro Ssr. Il modello organizzativo attuale ha portato al miglioramento continuo della risposta sanitaria territoriale sviluppando cultura dell’emergenza ed attenzione da parte sia degli operatori che da parte dei cittadini utenti.

 

Ora la necessità di contenere i costi del sistema, conseguenza diretta della recessione economica che stiamo vivendo, ha favorito lo sviluppo di soluzioni organizzative diverse che in funzione delle differenze insite nei territori potrebbero avere ripercussioni importanti sulla risposta all’emergenza urgenza territoriale.

 

La riforma della sanità Toscana, con la riorganizzazione del sistema dell’emergenza, prevede il passaggio da 12 a 3 centrali operative del 118, una per ciascuna area vasta. Pistoia ha tutte le carte in regola per poter essere la centrale di area vasta ed anche i dati che la Cisl Fp ha raccolto sembrano dimostrarlo: i costi di realizzazione della centrale a Pistoia si aggirerebbero intorno a 100.000 euro contro i 6 milioni di euro per la realizzazione della centrale a Firenze.

 

La Cisl, analizzando semplicemente i dati dei costi di realizzazione, vuole sollevare un’interpellanza all’assessore Luigi Marroni ed alle forze politiche locali per il vero contenimento dei costi che in questa circostanza coinciderebbe con il valorizzare l’eccellenza. La Cisl in merito alla questione se sia opportuno, al fine dell’individuazione di centrali operative 118 da ampliare a centrali di area vasta, valutare come indicatore positivo la gestione di un maggior numero di interventi, ritiene che sia necessario fare alcune osservazioni:

-­‐ le centrali che al momento sembrano registrare un maggior volume di servizi non necessariamente sono quelle più tecnologicamente avanzate e più facilmente ampliabili o comunque con minor spesa. -­‐ non in tutte le aree vaste sono presenti centrali con un volume di servizi nettamente superiore alle altre, nell'area vasta nord ovest, per esempio, le 5 centrali hanno un carico di attività molto simile tra loro, rendendo di fatto impossibile utilizzare questo parametro per la scelta, pena la decadenza dello stesso concetto di centrale di area vasta. In questo caso, infatti, la centrale individuata si vedrebbe aumentare di più o meno 5 volte il volume di attività attuale.

-­‐ il carico di lavoro, calcolato sulle missioni effettuate, deve essere misurato per singolo operatore: da ciò si evince che la centrale operativa di Pistoia (la terza in Toscana per volume di attività) raggiunge una soglia di volumi significativa, ben oltre la media regionale.

 

-­‐ occorre poi considerare se effettivamente le centrali con un minore volume di servizi debbano avere una valutazione peggiorativa. A tale riguardo ci piace ricordare un esempio su tutti: la gestione della maxiemergenza durante l'incidente ferroviario alla stazione di Viareggio, l’unica vera maxiemergenza avvenuta in Toscana, che è stata gestita con grande competenza.

-­‐ utilizzando esclusivamente il parametro dei volumi di attività, si potrebbe correre il rischio di andare ad individuare come centrali di area vasta quelle meno avanzate cioè quelle che producono risultati inferiori in base ai principali Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali dell’emergenza urgenza.

-­‐ la centrale di area vasta si avvarrà comunque delle competenze/esperienze delle altre attraverso lo staff di coordinamento, rendendo quindi prioritario, nella scelta, il rapporto costo/beneficio dell’operazione.

 

Per tutto quello sopra esposto Cisl vuole sensibilizzare anche i vertici dell’Usl 3 al fine di valutare attentamente le strategie da attuare per non perdere questa partita di primaria importanza. La lotta che la Cisl sta facendo, aiutata anche dalla sensibilità delle istituzioni sul tema, riguarda anche la salvaguardia del posto di lavoro degli operatori tecnici di centrale (delle associazioni) che danno il loro fondamentale contributo alla gestione dei servizi ordinari e di emergenza integrandosi professionalmente con lo staff sanitario di centrale operativa. Questa organizzazione sindacale si aspetta una tempestiva apertura al dialogo dell’azienda sanitaria pistoiese su questo tema di primaria importanza per il territorio". 

Fonte: Cisl Fp Sanità
 
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