Cristina Zini riconfermata alla guida del sindacato CISL Scuola Toscana
Il Congresso Regionale della Cisl Scuola Toscana, che si è svolto a Montecatini Terme il 9 e 10 aprile, ha riconfermato alla guida del sindacato Cristina Zini eletta con il 94% dei voti espressi dai delegati. Il Congresso ha inoltre eletto il Consiglio Generale regionale di 40 membri e la Segreteria composta da Paola Colorà Livorno, Giovanni Vannucci di Lucca e Antonellala Velani di Firenze. Numerosi gli ospiti del Congresso e tanti gli interventi nei due giorni di dibattito sui problemi della scuola. Al Congresso è intervenuta la segretaria Nazionale della Cisl Scuola ROSA MONGILLO, il Segretario Generale della Cisl Toscana RICCARDO CERZA, il Segretario Aggiunto CIRO RECCE, i Segretari regionali confederali ROSSELLA BUGIANI e RENATO SANTINI, i Segretari Generali delle UST di Firenze-Prato, Pistoia, Massa, Pisa, Lucca, i rappresentanti delle Federazioni regionali ed i Segretari dei sindacati scuola CGIL-UIL e SNALS. In rappresentanza delle Istituzioni, l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Pistoia PAOLO MAGNANENSI. Oltre a quelle delegate, numerose le RSU presenti provenienti da varie province. Tra gli invitati RENZO FAGIOLI LUCIA DAL PINO, PAOLO MAZZONI, MASSIMO SANTONI, CLAUDIO RUGANI ,dirigenti che hanno contribuito in passato alla crescita del sindacato scuola in Toscana. Il congresso si è concluso con una mozione in cui si esprime la necessità, in questa fase segnata da crisi e profonde trasformazioni, di interventi efficaci sulle emergenze e la necessità di elaborare proposte e strategie adeguate rispetto alle modifiche strutturali e normative che la situazione in atto richiede. Il sindacato dovrà impegnarsi per: • il rinnovo contrattuale • la valorizzazione delle professionalità • il consolidamento dell’autonomia scolastica come leva per il miglioramento dell’offerta formativa • il recupero della compresenza e della pluralità dei docenti intese non come spreco di denaro ma come occasione forte di accoglienza e integrazione, per sostenere la crescita intellettiva e socio-affettiva di ogni alunno • la rideterminazione delle dotazioni organiche in particolar modo riferite al personale ATA che sta pagando un prezzo altissimo a causa delle infelici e miopi scelte politiche effettuate • la continuità del processo di stabilizzazione previsto nel piano triennale di assunzioni • la ricerca di soluzioni definitive e alternative al transito forzoso del personale inidoneo nei profili ATA al fine di non ledere sia il diritto alla salute che la professionalità di docenti ed ATA e la funzionalità dei servizi scolastici • il rinnovo del CCNL della Dirigenza Scolastica e la chiusura definitiva dell’annosa questione della perequazione interna ed esterna • la valorizzazione della funzione dirigenziale che proprio per la sua peculiarità deve essere svolta da personale che ha sempre operato nel mondo della scuola • la richiesta di forme certe eque, dignitose e qualificanti di reclutamento e formazione. In merito alla contrattazione a livello regionale, il Congresso della Cisl Scuola ha dato atto alla Regione di aver tentato un coordinamento degli interventi sulle province, per consentire un dimensionamento omogeneo sul territorio regionale assumendo il parametro 1000 per gli Istituti Comprensivi come parametro medio regionale, tuttavia non in tutte le province si è tenuto conto di questo criterio e pertanto si sono generati squilibri . La Cisl Scuola sostiene che gli Istituti Comprensivi sovradimensionati siano di difficile gestione perché il progetto didattico è basato sulla continuità tra il primo e secondo ciclo e non può essere contraddetto da una struttura organizzativa fatta da una miriade di plessi non più organicamente inseriti nel territorio. Per quanto riguarda gli Istituti Secondari di Secondo Grado considera positivamente il mantenimento dell’autonomia di Istituti sottodimensionati che salvaguardano attività specifiche sul territorio pur esprimendo preoccupazione per la gestione di tali istituti, lasciati alla reggenza sia per quanto riguarda la figura del Dirigente Scolastico sia del Direttore Amministrativo, ed auspica un recupero ti tali figure per garantire il funzionamento di realtà storicamente significative che danno un contributo all’economia del territorio preparando giovani esperti collocabili nel mondo del lavoro. Ha espresso condivisione sull’intervento della Regione in merito alla scuola dell’infanzia per l’attivazione delle sezioni Pegaso. ”E’ evidente che in prospettiva il confronto con la Regione- ha dichiarato Cristina Zini nella sua relazione- dovrà assumere un ruolo sempre più significativo, soprattutto se verrà data attuazione alle norme in discussione sull’attuazione del Titolo V della Costituzione. Si auspica quindi, che il tavolo di confronto congiunto con l’Ufficio Scolastico Regionale , attivato in questi anni, possa diventare un tavolo permanente “. Il Congresso ha espresso fiducia nel rapporto con le Istituzioni improntato alla realizzazione di interventi per una “buona scuola” .
Fonte: Comunicato stampa CISL