Rifondazione Comunista contro-replica all'amministrazione comunale sulla manutenzione del verde pubblico. "La nostra accusa sull’abbandono dei giardini e delle aree verdi di Monsummano è stata tutt’altro che sterile visto che il Comune è scappato ai ripari e il giorno dopo ha iniziato il taglio. Inutile nascondersi dietro il tempo meteorologico visto che erano giorni che c’era possibilità di operare. L'affidamento del servizio del taglio tramite gara pubblica è un’attività gestionale del dirigente ai lavori pubblici e il vecchio assessore non aveva mai messo bocca su quale ditta dovesse avere l’affidamento. Inoltre negli anni precedenti quando era ancora in carica la situazione era ben diversa visto che aveva il vizio di girare tutti i giorni per il Comune a controllare e non si limitava a qualche passeggiatina del lunedì mattina al mercato. Se si parlasse di più con la gente si saprebbe che i cittadini su tale situazione dell’erba erano molto irritati. Ecco cosa ci ha spinto a lamentarci. I presunti debiti in connessione a tale gara d’affidamento non sono stati prodotti dall’ex assessore ai lavori pubblici visto che non aveva preso iniziative di testa propria sulla questione. Dunque è inutile scaricare le colpe sulle spalle altrui e per questo basta vedere gli atti e sentire i dirigenti comunali. Ricordiamo poi alla maggioranza che non c’è stata nessuna fuoriuscita di Rifondazione dalla Giunta, ma bensì una cacciata iniziale del suo assessore che si è cercato di coprire attraverso una indecente offerta a un nostro consigliere. Questo è stato il frutto del denunciare le cose che non andavano bene visto che esprimere dei disaccordi è qualcosa d’inconcepibile per questa amministrazione guidata da uno zar".