Aumenta la preoccupazione da parte delle imprese di commercio, turismo e servizi nei confronti della nuova Tares, le cui tariffe, per il 2013, sono in corso di definizione da parte delle amministrazioni comunali.

Confcommercio che nelle scorse settimane ha inviato a tutte le amministrazioni della Provincia il documento - presentato anche all’Ato (Ambito Territoriale Ottimale Toscana Centro) - in cui sono sintetizzati correttivi e osservazioni volti a tutelare le esigenze delle imprese, sta monitorando tutte le delibere per verificare in modo puntuale che vengano prese in considerazione le ragioni delle aziende che non potrebbero sostenere un ulteriore aggravio dei tributi a loro carico.

A oggi la maggior parte delle amministrazioni comunali non ha assunto nessuna decisione in merito, in attesa di ricevere ulteriori chiarimenti sulla normativa, mentre un gruppo di amministrazioni hanno deliberato esclusivamente gi acconti da versare nel mese di maggio conteggiati sulla base delle tariffe 2012 e comunque con saldo da definire a fine anno.

Solo tre amministrazioni hanno già deliberato le nuove tariffe con incrementi tariffari mentre altre due hanno deciso le modalità di pagamento ma non ancora le tariffe.
 
In base all’indagine svolta dall’associazione le aziende che potrebbero subire gli aumenti maggiori e insostenibili sono quelle ubicate nei comuni in cui fino allo scorso anno era in vigore la Tarsu - in particolare nell’area montana e in molti comuni della Valdinievole – dove potrebbero verificarsi vere e proprie impennate.

Preoccupazione anche per i rialzi nei Comuni in cui, invece, è già in vigore la Tia in particolare per la maggiorazione della quota nazionale di almeno 0,30 cent/mq e per il fatto che la quota fino allo scorso anno detratta ai fini Iva adesso sarà indetraibile; situazione che interessa Pistoia, la Piana e alcuni comuni della Valdinievole.

Confcommercio continuerà a monitorare la situazione e laddove venisse riscontrata la volontà, da parte delle amministrazioni, di determinare aumenti insostenibili per le imprese, senza tener conto delle indicazioni contenute nel documento inviato, l’associazione, tramite le proprie delegazioni territoriali, chiederà un confronto ed è pronta a  porre in atto iniziative sindacali a sostegno e tutela delle imprese.