MONTECATINI - A pochi mesi dalla nomina a presidente dell’Unim-Confesercenti, Luigi Lavarini fa il punto della situazione delle vicende collegate al suo incarico.
 
“Il primo obiettivo che mi ero posto era quello di cercare la maggior unità possibile tra le varie associazioni. E si può dire raggiunto: recentemente si è svolto un incontro tra alcune delle associazioni più rappresentative (Confesercenti, Confcommercio e Amici di Montecatini) e tutte, prendendo spunto da un progetto di due anni fa redatto da Confesercenti, abbiamo condiviso le idee di massima. In estrema sintesi: interventi per migliorare la viabilità, l’accesso alla città e ai parcheggi; individuazione di un’area vicina al centro dove realizzare un nuovo parcheggio; sviluppo dell’arredo urbano e dell’area della pineta; rivisitazione della chiusura del centro.
 
Parallelamente serve un nuovo progetto di sviluppo delle Terme che favorisca anche l’ingresso di soci privati. A tal proposito ritengo in questo momento di dover dare fiducia ai nuovi vertici societari, Giancarlo Sassoli e Fabrizio Raffaelli.
 
Ma come ha fatto presente Renzo Bertini, è da sempre che si dicono queste cose e nessuna amministrazione è mai riuscita a fare qualcosa di realmente importante. Purtroppo le varie associazioni possono esprimere le loro opinioni e fare progetti, ma sono poi i politici che prendono le decisioni. Non ci dimentichiamo che siamo in Italia, con l’inefficienza della politica con tutti i suoi legami e compromessi, una burocrazia opprimente, le varie scelte da condividere con Provincia e Regione, ciascuna attenta a non ledere l’interesse dell’altra. Un guazzabuglio da cui è difficile uscire e che ci ha portato dove siamo.
 
Se si ottengono finanziamenti, bisogna sempre tener presente che sono soldi pubblici che alla fine provengono dai cittadini. Penso ai fondi concessi per la pedonalizzazione di piazza Cesare Battisti (a oggi una zona deserta e inutilizzata), Miss Italia (è ancora dibattuto se sia stata realmente utile per la città), prossimi lavori per la Città Nuova (siamo realmente sicuri che in una piazza attualmente inguardabile, con molti fondi sfitti e priva di qualsiasi attrattiva sia necessario farli? O sarebbe più opportuno riaprire al traffico?).
 
Proprio a proposito della piazza ho sentito dire che il sindaco a dicembre scorso avrebbe deciso di riaprire, ma al suo ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, viste le prese di posizione di Pdl e Pd, ha ritenuto che tale scelta sarebbe stata interpretata come una sconfitta politica e quindi ha fatto retromarcia. Questo mi fa capire come alla fine le logiche della politica prevalgano su tutto, mentre servirebbe una maggiore responsabilità per evitare il declino della città
 
A un recente incontro con il sindaco e l’assessore Tosi erano poi state condivise alcune nostre opinioni, ma a detta loro la carenza di fondi era tale da non consentire interventi. Il sindaco aveva comunque preso l’impegno di rivedere al meglio la segnaletica indicante i parcheggi sia in entrata che in uscita, ma a oggi non mi pare sia stato fatto.
 
Vorrei concludere con la gestione degli eventi. Il Centro Commerciale Naturale svolge il suo compito con impegno, ha condiviso con noi alcune scelte e comunque si dimostra sempre disponibile al dialogo per cercare di ottenere risultati sempre migliori. Quello che manca è una “regia”, che secondo me dovrebbe svolgere il Comune individuando persone competenti atte a coordinare e promuovere tutti gli eventi".